In Spagna l’imposta sui beni immobili (IBI) costa 800 euro in media
Si tratta di un vero salasso per i proprietari di casa: al crollo dei prezzi delle abitazioni, negli ultimi anni, è corrisposto un aumento significativo di questa tassa. Solo alcuni Comuni potrebbero ridurre il peso fiscale per le famiglie, come spiega il portale specializzato nel settore immobiliare Nuroa.it
Una delle tasse che incidono maggiormente sulle tasche delle famiglie spagnole è l’imposta sui beni immobili (IBI) .
In media, nel 2013, i proprietari di abitazioni in Spagna hanno pagato circa 800 euro, con punte di 2.000 euro a seconda dell’ubicazione della casa . Nel 2013 è entrata in vigore una legge grazie alla quale i Comuni possono intervenire per modificare questa imposta, a patto che abbiano effettuato la revisione catastale tra il 2006 e il 2008. Sono circa 200 i Comuni che si trovano in questa situazione e che da quest’anno potranno ridurre il peso fiscale dell’IBI per i cittadini.
La decisione è nelle loro mani ma, dato il bisogno di liquidità degli enti locali, non è prevedibile che la maggior parte di questi veda al ribasso la tassa.
Il problema è che i prezzi delle case sono crollati da quando è scoppiata la bolla immobiliare , ma lo stesso non è accaduto con l’IBI , che invece è aumentata del 10% in media, negli ultimi due anni, in tre comuni su quattro.
Inoltre l' OCU (Organizzazione dei consumatori e degli utenti), in una recente indagine, ha riscontrato aumenti significativi della tassa, di oltre il 100% tra il 2008 e il 2012, nei comuni di Burgos, León , Madrid e Toledo, tra gli altri.
Il portale Nuroa.it, specializzato nel settore immobiliare, risponde nel dettaglio ai dubbi dei proprietari di casa.
1 . Che cos’è l’IBI ?
La tassa sui beni immobili è una tassa che devono pagare tutti i proprietari di case, appartamenti o terreni (sia in ambito rurale che urbano), dal momento che hanno la titolarità e godono dei diritti sull’area occupata.
2 . Chi deve pagarla?
Il pagamento dell’IBI spetta al proprietario dell’abitazione o del terreno: se registrato a nome di diverse persone, viene eseguita una divisione dell’imposta in parti uguali. Tuttavia, nelle case in affitto, tale obbligo può anche essere trasferito all’inquilino (o affittuario),a condizione che sia stabilito in un contratto firmato da ambedue le parti .
3. Come viene gestita?
L’ IBI è una tassa statale , ma la sua gestione e il prelievo fiscale è di competenza dei Comuni , il che spiega le differenze tra un Comune e l'altro sia per quanto riguarda l’importo che per le scadenze per
il pagamento, e così anche per la rateazione.
4. Come viene calcolata?
L' importo si basa sul valore catastale dell’immobile , vale a dire il valore del terreno più il valore della costruzione. Questo dato serve ai Comuni per calcolare l'IBI, che può andare dallo 0,4% del
valore catastale fino all’1,1 % (per gli immobili urbani ).
5. Ci sono casi in cui la tassa sulla proprietà non deve essere pagata?
Ci sono alcuni casi in cui si applica un'esenzione dell’IBI, anche se di solito non riguarda il privato contribuente. Per esempio sono esentate da questa tassa le proprietà della Chiesa cattolica,
dell’amministrazione pubblica (scuole, ospedali,carceri), i proprietari di strade e le ambasciate .
Tuttavia, si applicano dei bonus per le famiglie numerose o per le famiglie che vivono all’interno di case popolari.
6. Perché è salito alle stelle il suo importo negli ultimi anni?
Molti proprietari hanno visto aumentare in maniera esponenziale l’importo dell’IBI a causa della revisione catastale e dell’incremento delle aliquote fiscali dei Comuni .
7. Quanto viene pagato in media in Spagna ?
Il prezzo medio dell’IBI in Spagna è di circa 780 euro, ma nelle città in cui l'imposta è più cara (come Barcellona e Santander ) può raggiungere i 3000 euro in media per una residenza unifamiliare.
8. Aumenterà l’IBI nel 2014 ?
Non necessariamente. Si stima, infatti che in 200 Comuni si potrebbe ridurre la quota di IBI. Pertanto l'importo della tassa dipenderà da ogni Comune e da quando ogni municipio abbia effettuato la
revisione catastale. I Comuni che lo hanno fatto tra il 2006 e il 2008 potranno apportare una correzione del valore degli immobili che potrebbe supporre una riduzione dell’IBI tra tra il 15 e il 27%.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere