EDITORIA
Comunicato Stampa

Intervista a Ciro Pinto autore di L'uomo che correva vicino al mare - Edizioni Psiconline

21/03/14

Edizioni Psiconline, ha intervistato Ciro Pinto autore del romanzo "L'uomo che correva vicino al mare" nella collana A Tu per Tu. Dal 20 marzo in libreria e on-line.

È dal 20 marzo in libreria e già se ne parla. In molti lo aspettavano. Molti lo hanno richiesto diverse settimane prima della sua uscita.
Noi di Edizioni Psiconline non potevamo non rispondere alle richieste dei lettori, ci siamo affrettati ad intervistare il nostro simpatico autore per farlo conoscere meglio.
Una breve introduzione è dovuta.
Un uomo corre vicino al mare per sfuggire alla malattia, alle iatture della vita e alla morte.
La sua vita si sgretola pian piano, la sua corsa lo porta dentro i suoi ricordi, mentre la mente si sfoca e si perde nella nebbia di un precoce invecchiamento.
In questa corsa all’indietro ritrova innanzi a sé i dilemmi mai risolti: la perdita della madre quand’era ancora bambino, il ricordo del padre, abbandonato troppo frettolosamente dentro una morte improvvisa e rapida, come uno schiaffo talmente forte da ammazzare persino il dolore.
Tenta di ricostruirsi un futuro, ma l’impresa si presenta più ardua di quanto previsto e sullo sfondo una verità che non vuole accettare.
Una storia d’intima sofferenza, con riflessioni e spunti.
I temi del ricordo, della famiglia e della riflessione sulla vita molto intensi e toccanti si sviluppano attraverso luoghi e momenti diversi, seguendo la trama del romanzo.
La storia termina con la proiezione nel futuro di qualche anno, che dona alla fine una luce di speranza: la possibilità che l’umanità ha di tramandare se stessa rende possibile il perpetuarsi della vita e il superamento della morte.
Ciro Pinto è nato a Napoli nel novembre del 1953, dove tuttora risiede. Ha lavorato sempre nel settore bancario e finanziario, dove ha svolto ruoli dirigenziali e di responsabilità nazionali. Ha girato l’Italia e ha vissuto diversi anni a Firenze. Lasciato il lavoro e ritornato a Napoli, oggi si può dedicare alla passione che coltiva da sempre, scrivere. Ha pubblicato nel settembre del 2012 il suo primo romanzo: Il problema di Ivana, Edizioni Draw Up. Menzione d’onore al Premio Internazionale di Letteratura, 27ma edizione Phintia 2013. Terzo classificato, sezione editi, al Premio di Letteratura Circe, I edizione. Menzione speciale dell’Asso Artisti Nazionale nell’ambito del Premio Circe. Ha pubblicato due racconti su Storie brevi de La Feltrinelli nel 2013 e un racconto nell’antologia Crisalide, Edizioni Draw Up, Ottobre 2012, di cui ha curato l’editing ed è stato coordinatore editoriale. È inoltre autore di diverse poesie, tra cui alcune premiate e pubblicate in antologie Artemuse e Circumnavigarte.
L’uomo che correva vicino al mare si è classificato al secondo posto, nella sezione inediti, al Premio di Letteratura Circe, I edizione 2013 (primo classificato dalla Giuria dei lettori).
Ciro Pinto è stato davvero entusiasta del nostro invito e come potevamo deludere la sua richiesta di fare l'intervista vicino al mare?
Il nostro Mare Adriatico, che accompagna il personaggio nell'intero romanzo.
Incontriamo quindi Ciro Pinto comodamente seduti sulla veranda di uno stabilimento balneare, in questa stupenda giornata di primavera. Abbiamo ordinato un gelato con tanta panna e poi un caffè, decidiamo però di proseguire la nostra conversazione passeggiando sulla spiaggia sotto il sole di marzo, ma la temperatura è davvero superiore alle medie stagionali, quasi viene voglia di tuffarsi...
Parliamo del suo romanzo, come è stato ideato. Analizziamo il personaggio e cerchiamo di scoprire che cosa lega il personaggio all'autore, quali somiglianze è possibile trovare. Ci racconta del suo legame con la sua città di origine e quanto la sua città abbia influenzato la sua formazione artistica.
Ci ritroviamo a fare riflessioni sulla vita, sul significato della morte, sull'amore e sul dolore, sul senso della nostra esistenza.
Così giungiamo alla conclusione che questo è un romanzo che può far vivere emozioni e far riflettere. Farci staccare solo un po’ dalla nostra corsa forsennata verso chissà che, farci restare un po’ a pensare a tutto quello che va oltre le nostre beghe quotidiane. È consigliato a tutti i lettori, giovani e adulti, perchè i temi della famiglia, dell’invecchiamento, della malattia, ma anche dell’amore, dell’abnegazione, della lotta, trattati ne "L'uomo che correva vicino al mare", sono temi universali che non hanno età e non la chiedono a chi li affronta.



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