Intervista a Gabriella Giordanella Perilli autrice de La verità sospesa. Tra mente e cuore tra fantasia e realtà ora anche in ebook
Il catalogo ebook di Edizioni Psiconline ha visto di recente la pubblicazione di un nuovo titolo "La verità sospesa. Tra mente e cuore, tra fantasia e realtà" di Gabriella Giordanella Perilli.
Un complesso romanzo dove il protagonista affronta un’avventura difficile ma affascinante, per combattere i mostri nascosti negli oscuri meandri della psiche e lì trovare i tesori con i quali arricchire la propria esistenza.
È un cammino doloroso, non lineare, né scandito da un tempo oggettivo, ma legato alla personale interiorità del viaggiatore.
L'autrice, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, ha collaborato come docente a contratto per numerosi anni con l’Università dell’Aquila e con l’Università di Tor Vergata di Roma. In entrambe le situazioni ha utilizzato metodi di psicoterapia cognitiva con la musica, adattati a pazienti con patologie psichiatriche.
Co-fondatore e Direttore della Scuola di Psicoterapia Integrata e Musicoterapia a Roma, insieme al dott. Roberto Cicinelli, ha sviluppato l’approccio di Psicoterapia Rideterminativa, nella quale viene utilizzato il metodo psicoterapeutico dell’Immaginario Evocato con la Musica – IEM, descritto nel presente volume.
In occasione della pubblicazione del volume nel formato epub, Edizioni Psiconline ha intervistato l'autrice.
Il titolo ci sembra interessante ma viene da chiederci perché La verità sospesa?
La spiegazione è da ricercarsi nella condizione umana basata sull’incertezza, sull’indefinito. La percezione che abbiamo della vita, di noi stessi, è alterata dai nostri desideri, da pensieri creati dai nostri punti di vista limitati e soggettivi e da informazioni che riceviamo dall’ambiente incomplete e/o distorte.
Ogni essere umano conserva nella propria memoria innumerevoli esperienze, talvolta traumatiche, ad un livello non consapevole. Esse costituiscono un serbatoio di emozioni e costruzioni mentali che irrompono nelle decisioni senza che la persona se ne renda conto. Accedere a queste dimensioni consente di diventarne consapevoli, di poter gestire questo materiale e integrarlo nell’immagine che abbiamo di noi stessi, arricchendo la nostra identità.
Nel romanzo vengono riportate esperienze di Immaginario Evocato con la Musica per esemplificare questo percorso esplorativo: la musica è, infatti, un fantastico mezzo per sollecitare forti emozioni e memorie, specialmente se viene ascoltata in uno stato modificato di coscienza e nell’interazione con uno psicoterapeuta specializzato.
Il cambiamento è un altro tema interessante affrontato ne La verità sospesa, un percorso complesso che spaventa molto. Il romanzo evidenzia che le sfide legate al cambiamento in ogni fase della vita non risparmiano nessuno.
Quindi anche riscrivere la propria storia è possibile anche se il passato è passato?
Le neuroscienze ce lo dimostrano con studi documentati sul funzionamento cerebrale. I circuiti con i quali manteniamo la memoria di eventi personali si riorganizzano con le nuove esperienze, con le differenti valutazioni che noi attribuiamo a noi stessi. Per cui ogni volta che ricordiamo un accadimento lo modifichiamo in accordo con l’immagine che abbiamo di noi stessi, secondo la situazione nella quale ci troviamo e coerentemente all’obiettivo che ci proponiamo, cioè di volta in volta succede che, come in una rappresentazione, illuminiamo soltanto una parte o l’intera scena, mettiamo in primo piano alcuni dettagli ed altri li releghiamo sullo sfondo, spostiamo l’ordine delle sequenze modificando il significato e le emozioni dell’evento ricordato. Nel romanzo il grado di consapevolezza e integrazione raggiunti da Diomiro gli consentono di vivere pienamente il presente, limitando l’importanza del passato e del futuro.
Nel romanzo si pone un forte accento sul presente... è più importante del passato e del futuro?
Noi proviamo le nostre emozioni e sensazioni nel momento attuale, è nel qui ed ora che viviamo le nostre esperienze a caldo. Per questo è opportuno essere capaci di viverle intensamente sia che siano spiacevoli che piacevoli in quanto sono le nostre e ci permettono di essere in contatto reale con il nostro essere vivente. È bene imparare a gustare quelle positive che ci permettono di considerare la vita con una dose di ottimismo. Dal passato possiamo imparare ad affrontare le situazioni difficili facendo migliore uso delle risorse che possono essere a nostra disposizione, sia nostre interne che dell’ambiente, evitando di essere sopraffatti da delusioni, rancori, rimuginando continuamente su cosa avremmo potuto avere o fare; questi pensieri non funzionali sono accompagnati da svalutazioni di sé e da emozioni negative che permangono in maniera dannosa, impedendoci di vedere come usare le nostre capacità e caratteristiche per migliorare il presente. Nel romanzo come nella vita reale le esperienze drammatiche possono rappresentare una possibilità data alla persona di maturare e sviluppare un atteggiamento di resilienza davanti alla sofferenza, senza lasciarsi sconvolgere. Uno sguardo rivolto al futuro piò essere utile per ampliare e dilazionare i nostri obiettivi, evitando di non tollerare di ottenere tutto e subito, bisogna invece evitare che l’ansia di previsioni catastrofiche e la tensione continua nel voler raggiungere obiettivi “mitici” non ci soffochino, impedendoci appunto di vivere e gustare la nostra situazione attuale. Se viviamo il presente con responsabilità e operiamo al meglio delle nostre capacità possiamo coltivare una ragionevole speranza in un futuro soddisfacente e migliore. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che noi integriamo i processi taciti con quelli consapevoli in modo da pervenire ad una nuova "storia" con la quale ciascuno si racconta e rappresenta se stesso. Nella Verità Sospesa Diomiro si fa conoscere gradualmente, al lettore, attraverso la sua impulsività, i suoi errori, nella narrazione delle sfumature emozionali e delle modalità sensoriali con le quali sperimenta la sua vita, con la descrizione dei suoi limiti, la loro evoluzione e le importanti conquiste. L'individuo "è" il modo in cui si racconta.
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