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IPERGLICEMIA e Coprinus Comatus (il fungo del diabete)

Il Coprinus manifesta la sua attività antidiabetica, sensibilizzando le cellule all'insulina. L'azione ipoglicemica è applicabile sia al diabete di tipo I, sia al diabete di tipo Il. è stato dimostrato su pazienti diabetici che la somministrazione del Coprinus abbassa la glicemia, come un comune farmaco anti¬ diabetico, senza produrre effetti collaterali.

FotoIl COPRINUS COMATUS è un fungo ricco in VANADIO che è stato studiato in modelli di diabete sia di tipo 1 che di tipo 2. Il vanadio ha infatti attività revitalizzante delle cellule beta del pancreas deputate alla produzione di insulina, quindi la sua assunzione può essere di aiuto anche in presenza di diabete 1 (autoimmune). In ogni caso è risultato molto efficace nella riduzione della glicemia e dell’emoglobina glicata anche nel diabete di tipo 2. Da questo fungo è stata isolata una sostanza chiamata “comatina” con effetti ipoglicemizzanti, in grado di inibire la glicosilazione non enzimatica e di migliorare la sensibilità periferica all’insulina. (1 -2).

Studi sull’utilizzo del Coprinus Comatus nel diabete di tipo 2 (metabolico) hanno evidenziato una veloce (90 min.) e persistente riduzione della glicemia (6 ore) caratterizzandolo come un vero e proprio ipoglicemizzante orale senza gli effetti collaterali dei farmaci ipoglicemizzanti. In un ulteriore studio il fungo permetteva il recupero parziale delle cellule beta del pancreas in modelli animali di diabete di tipo 1 (autoimmune) migliorando in modo importante la glicemia e la sensibilità all’insulina.

Le conferme scientifiche sono iniziate ad arrivare nel 1934, quando alcuni ricercatori, che hanno deciso di studiarne le proprietà, hanno documentato i benefici sull’intestino, sulle emorroidi e sul sistema immunitario ma, soprattutto, hanno messo in rilievo la sua importante azione ipoglicemizzante.

Gli scienziati hanno scoperto che il Fungo Coprinus (Coprinus comatus) contiene un ottimo ipoglicemizzante, il vanadio colloidale, il quale aiuta a ridurre la glicemia elevata e l’innalzamento dell’emoglobina glicata, il valore più rappresentativo dell’andamento della glicemia. Il Coprinus è considerato utile per la prevenzione e il miglioramento dell’iperglicemia e del diabete, perché riduce i valori glicemici e lo zucchero nel sangue quando sono elevati. (Bailey et al., 1984; Han et al., 2003 e 2006).

Questo Fungo Medicinale, grazie alla sua capacità di nutrire i fermenti lattici, si dimostra utile anche nel risanare la flora batterica intestinale, necessaria per il buon funzionamento dell’intestino e della sua risposta immunitaria. Questo lo rende utile sia in caso di sistema immunitario compromesso, sia in caso di coliti, gonfiori e disordini della flora batterica.

Studi clinici hanno rilevato l’efficacia del Coprinus anche nel trattamento di emorroidi e quando presente anche della conseguente stitichezza, rendendo questo Fungo Medicinale un amatissimo rimedio ad ampio spettro. Il Coprinus, inoltre, esercita un’ottima azione depurativa a livello del fegato: penetra nelle cellule epatiche anche se fortemente intossicate (per esempio da farmaci, alcol e alimentazione) e le purifica a fondo. L’azione di profondo risanamento di quest’organo di Coprinus è in grado di abbassare le transaminasi anche quando sono elevate.

Questo è possibile grazie alla funzione adattogena e ai principi attivi di cui si compone, in grado di agire in maniera intelligente sull’organismo che vanno incontrando.

Le ricerche hanno dimostrato anche che questo fungo contiene composti bioattivi in grado di inibire la crescita di batteri e virus patogeni: i suoi estratti hanno dimostrato di presentare un'attività antimicrobica significativa contro una vasta gamma di ceppi batterici, inclusi quelli resistenti agli antibiotici. Inoltre, è stato osservato che può ostacolare la replicazione di diversi virus, tra cui l'influenza e l'herpes, confermandosi un potenziale candidato per lo sviluppo di nuovi agenti antibatterici e antivirali.

LE PROPRIETÀ E I PRINCIPI ATTIVI DI COPRINUS COMATUS
Coprinus è ricco di principi attivi particolarmente benefici per la salute dell’organismo:

• Beta-glucani, potenti immunostimolanti, tra cui i beta-glucani D,1-6 D, raro in natura (Efremenkova et al., 2001);
• Terpeni, potenti immunostimolanti capaci di aumentare le nostre difese e di combattere gli agenti aggressivi che attaccano l’organismo (Asatiani et al., 2011; Badalyan e Sisakyan, 2005);
• Trealosio – un prebiotico disaccaride composto da due molecole, in grado di risanare la flora batterica intestinale, utile per migliora la flora batterica dell’intestino, che in presenza di varie patologie risulta alterata;
• Vanadio colloidale – un minerale molto raro, che ha un’azione ipoglicemizzante simile a quella dell’insulina, in grado di ridurre l’emoglobina glicata e la glicemia elevata, due parametri importanti nel diabete (Bailey et al., 1984; Han et al., 2003 e 2006);
• Vitamina C, di rado contenuta all’intero dei Funghi Medicinali;
• Manganese, che contribuisce al controllo del metabolismo degli zuccheri e dei carboidrati.

RIASSUNTO DELLE POSSIBILI INDICAZIONI CLINICHE secondo: IVO BIANCHI, MICOTERAPIA "I funghi medicinali nella pratica clinica", Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008,pag. 178

• Diabete tipo 1 e 2
• Obesità
• Sindrome metabolica (in sinergia con il Maitake)
• Stipsi
• Emorroidi
• Tossicosi Epatica
• Stress
• Infezioni Intestinali

UNO STUDIO (BAILEY CJ, 1984)
In uno studio su topolini diabetici, il Coprinus ha ridotto l’iperglicemia indotta da Adrenalina, che in altre parole indica l’azione stress psicofisico, nel favorire l’iperglicemia ed il peggioramento del diabete. Questo fungo possiede il più importante effetto anti-diabetico, come dimostra anche quest’esperimento su topolini diabetici.

Dopo la somministrazione di Coprinus, la glicemia si è abbassata: del 41% dopo 90 minuti, del 30%dopo 3 ore e del 20% dopo 6 ore. La persistenza della riduzione della glicemia, indica un effetto duraturo nell’organismo. La glicemia dopo 11 giorni è migliorata stabilmente.

Agisce quindi come un vero antidiabetico orale privo degli effetti collaterali caratteristici dei farmaci ipoglicemizzanti. La riduzione della glicemia data dal Coprinus è pari a quella data da un antidiabetico orale, la tolbutamide, privo degli effetti collaterali.

DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA:
La dose giornaliera raccomandata dipende da vari fattori come l'età dell'utente, la salute generale e altre condizioni. In generale, salvo diverse indicazioni dello specialista, la dose raccomandata di estratto secco di Coprinus comatus varia da 500 mg a 1500 mg al giorno divisi in tre dosi giornaliere preferibilmente a stomaco vuoto. La sua assunzione è considerata sicura e priva di controindicazioni o effetti collaterali significativi.

CONTROINDICAZIONI
Le donne incinte o che allattano dovrebbero evitare di usare i funghi Coprinus. Lo stesso vale per le persone con disturbi della coagulazione del sangue, per le persone che hanno la pressione bassa (funghi abbassano la pressione sanguigna), per quelli con trombocitopenia e per tutti i pazienti dopo interventi chirurgici. Almeno 2 settimane prima dell'intervento chirurgico è necessario interrompere l'assunzione.
Il Coprinus comatus non deve essere consumato assieme a bevande alcoliche, anche se ingerite a distanza di molte ore dal fungo, per la presenza di modiche quantità di coprina, una micotossina che con l'alcool forma un composto tossico che può causare alcune reazioni moleste, anche se benigne e reversibili dopo alcune ore, a meno che l'organismo non sia fortemente debilitato.

BIBLIOGRAFIA
1. Han C, Liu T. A comparison of hypoglycemic activity of three species of basidiomycetes rich in vanadium. Biol Trace Elem Res 2009; 127: 177–82
2. Ding, Zhongyang, et al. “Hypoglycaemic effect of comatin, an antidiabetic substance separated from Coprinus comatus broth, on alloxan-induced-diabetic rats.” Food chemistry 121.1 (2010): 39-43.
3. IVO BIANCHI, MICOTERAPIA "I funghi medicinali nella pratica clinica", Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008,pag. 178
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9. Ana Alvarado-G•mez et al. Il cromo come elemento essenziale nell'uomo Rev. p. costaricano. scienza. medicina vol.23 n.1-2 San Jose jun. 2002.
10. https://www.erboristeriarcobaleno.it/micoterapia/glicemia-e-funghi-terapici/




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