ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Kickster presenta il suo indicatore di sostenibilità “esg assessment”

17/03/21

Kickster, società leader in Italia nella consulenza in ambito climate change e sostenibilità, presenta il suo strumento di analisi dei fattori ESG, ESG-Assessment by Kickster, e il suo score rating che valuta un’organizzazione dal punto di vista delle performance ambientali, sociali e di governance.

FotoKickster, società leader in Italia nella consulenza in ambito climate change e sostenibilità, presenta il suo strumento di analisi dei fattori ESG, ESG-Assessment by Kickster, e il suo score rating che valuta un’organizzazione dal punto di vista delle performance ambientali, sociali e di governance. L’indicatore realizzato Kickster diventa quindi uno strumento di analisi e di ingaggio sui temi della sostenibilità tridimensionale (sociale, ambientale, economica) fornendo non soltanto un punteggio e un posizionamento all’interno dello score previsto dall’indicatore, ma anche un’analisi che comprende la valutazione dei punti di forza e di debolezza di un’organizzazione relativamente all’adozione, implementazione e approccio alle politiche ESG. L’assessment può inoltre essere integrato da una parte di intelligence (take-action) utile per la pianificazione strategica dei temi e delle azioni che assicurino all’organizzazione una crescita sostenibile.

Ogni organizzazione può richiedere in modo totalmente gratuito la valutazione degli aspetti ESG secondo l’ESG Assessment di Kickster, ottenendo il proprio posizionamento (sulla base del ranking) e un report di analisi utile per confrontarsi con benchmark settoriali e darsi obiettivi di miglioramento continuo.
I criteri valutati da Kickster per la creazione dell’indicatore riguardano gli aspetti di sostenibilità secondo le tre dimensioni economica, sociale ed ambientale e l’approccio con il quale questi aspetti sono integrati nelle strategie di ogni organizzazione.
L’assessment analizza in modo particolare 81 profili della sostenibilità.
Il ranking dell’ESG-ASSESSMENT di Kickster prevede 5 livelli o riconoscimenti:
Green player: questo riconoscimento è attribuito a tutte quelle aziende che hanno attivato delle politiche di sostenibilità;
Green leader: questo riconoscimento è attribuito a tutte quelle aziende che oltre alle attività di sostenibilità hanno implementato rudimenti di rendicontazione coerenti con gli orientamenti internazionali;
Green ambassador: questo riconoscimento è attribuito a tutte quelle aziende che oltre alle attività di sostenibilità hanno implementato strumenti di monitoraggio e di rendicontazione relativamente alle tematiche del green e dell’energia;
ESG ready: è riconosciuto a tutte quelle aziende che oltre agli aspetti ambientali hanno incorporato analisi di sostenibilità sociale e di governance con un approccio tridimensionale alla sostenibilità;
ESG ambassador: è riconosciuto a tutte quelle aziende che grazie al loro engagement sulle tematiche ESG si qualificano per essere un game-changer all’interno del panorama nazionale e internazionale e che intendono sviluppare una strategia di medio-lungo periodo per la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale, sociale e di governance d’accordo ai più moderni criteri ESG.

“Il nostro tool di analisi ESG mira ad evidenziare come la valutazione della capacità delle aziende di creare valore, di generare opportunità e di ridurre la propria esposizione ai rischi derivi non solo da indicatori economico-finanziari. Anzi è sempre più chiaro che sia gli investitori, ma anche tutti gli stake-holders, terranno sempre più presente i fattori ESG per determinare le loro scelte di investimento e di consumo” – afferma Pietro Valaguzza, amministratore delegato di Kickster e con oltre 15 anni di esperienza in ambito sostenibilità e lotta al cambiamento climatico.
Continua Ramona Caria, consulente senior in ambito sostenibilità di Kickster “L’analisi ESG non riguarda solo la trasparenza. Infatti lo scopo dello sviluppo sostenibile è quello di riuscire ad ottenere un duplice risultato, ovvero soddisfare i bisogni attuali senza compromettere la capacità di soddisfare i bisogni delle generazioni future, come sentiamo ripetere sin dal 1987. Quindi ogni organizzazione deve accettare la sua responsabilità e deve considerare le ripercussioni che le sue scelte generano in termini di competitività e resilienza, per assumere comportamenti virtuosi nelle sfide ambientali e sociali dei nostri tempi”.
“Un’azienda è sostenibile quando è in grado di creare valore condiviso con tutti gli stakeholder in modo duraturo nel tempo, quando misura le decisioni di business soddisfano non solo bisogni economici, ma rispondo a bisogni e sfide sociali nel rispetto dell’ambiente e quando comunica in maniera rigorosa gli impatti delle decisioni prese ai propri stakeholder” – conclude Valaguzza.



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