EDITORIA
Comunicato Stampa

L’ABC dell’uguaglianza di genere nell'istruzione. Attitudini, comportamenti, fiducia

23/11/16

Loescher Editore pubblica l’edizione italiana del rapporto OCSE sull’uguaglianza di genere nell'istruzione nella collana I Quaderni della Ricerca

FotoL’istruzione come strumento per ridurre la disparità di genere è uno dei temi chiave del rapporto OCSE L’ABC dell’uguaglianza di genere nell’istruzione. Attitudini, comportamenti, fiducia, pubblicato in Italia da Loescher Editore nella collana I Quaderni della Ricerca, a cura di Federico Batini e con la traduzione di Rossella Michienzi. Un progetto nato dalla collaborazione tra il segretariato dell’OCSE e le nazioni che partecipano all’indagine PISA (Programme for International Student Assessment) che valuta il livello d’istruzione degli adolescenti prossimi alla conclusione del ciclo obbligatorio di studi.

Il rapporto presenta i dati di 64 nazioni (34 paesi appartenenti all’OCSE e 30 paesi partner) e rappresenta un prezioso contributo ai lavori che l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico sta conducendo sulle questioni di genere in materia di istruzione, occupazione e imprenditorialità. Nel caso della scuola il lavoro di monitoraggio condotto dall’OCSE mette in evidenza le criticità più rilevanti e identifica alcune possibili cause delle differenze di genere, in particolare nell’andamento a scuola, nella costruzione e immaginazione del proprio futuro professionale e della propria identità futura.

Il primo dato analizzato è relativo all’insuccesso scolastico dei ragazzi: nel 2012, il 14% dei ragazzi e il 9% delle ragazze non raggiungeva il livello di padronanza minimo (PISA) in nessuna delle tre aree fondamentali – lettura, matematica e scienze. Una situazione che mette in evidenza come i ragazzi abbiano più probabilità delle ragazze di raggiungere risultati insoddisfacenti, riconducibili soprattutto al diverso atteggiamento nei confronti dell’istruzione (i ragazzi dedicano ai compiti a casa un’ora in meno a settimana rispetto alle ragazze, e al di fuori della scuola trascorrono più tempo a giocare con i videogame piuttosto che a leggere per puro piacere, in particolare testi complessi come la narrativa, rispetto alle ragazze).

Il secondo dato è la mancanza di fiducia delle ragazze in sé e nelle loro capacità di risolvere problemi di natura scientifica o matematica. Nella grande maggioranza delle nazioni e delle economie che partecipano all’indagine, tra gli studenti con i livelli di prestazione più alti, le ragazze non superano mai i ragazzi in questo ambito (difficoltà a “pensare come uno scienziato”) e hanno più probabilità di manifestare forti sensazioni di ansia nei confronti della matematica. Un elemento di forte differenziazione che finisce per avere un impatto rilevante sulla decisione di proseguire la propria istruzione e sulle scelte professionali future.

Eppure alla base del rapporto OCSE è chiara l’idea che la disparità di genere in termini di prestazioni non derivino da innate differenze attitudinali, ma piuttosto dall’atteggiamento degli studenti rispetto all’apprendimento, dal loro comportamento a scuola e dalla fiducia che hanno o non hanno nelle proprie capacità come studenti. Considerazioni che rendono urgente la collaborazione tra scuola e genitori e l’ideazione di politiche che permettono ai ragazzi e ragazze uguali opportunità per realizzare appieno il loro potenziale.

Quaderno della Ricerca #32 – L’ABC dell’uguaglianza di genere nell’istruzione. Attitudini, comportamenti, fiducia. Il rapporto OCSE è in tutte le librerie su ordinazione, su Amazon e in versione pdf su Scuolabook.



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