MUSICA
Comunicato Stampa

L'artista Colline di tristezza chiede la riapertura in Piemonte delle linee ferroviarie sospese

26/06/20

Un'altra iniziativa dell'artista torinese Colline di tristezza che stavolta chiede a gran voce alla Regione Piemonte, a RFI e a Trenitalia la riattivazione delle linee ferroviarie regionali sospese nell'ultimo decennio. Su YouTube il suo Jingle Karaoke "Uccidere la Ferrovia".

FotoL’artista torinese Colline di tristezza, noto per le sue “jingle-petizioni” (ultima quella per il Kinder Bueno 100% Vegetale rivolta alla Ferrero) carica sul suo canale Youtube un jingle-karaoke in cui attacca duramente Regione Piemonte, RFI e Trenitalia.

L’artista accusa la regione di voler “uccidere la ferrovia”, sfruttando l’alibi della pandemia. L’appello che l’artista fa a Regione, RFI e Ministero dei Trasporti è di riaprire le linee che sono state sospese nel 2012 (e non), invece di pensare a chiuderne altre.

Nel 2012 sono state infatti sospese le seguenti linee:
Pinerolo-Torre Pellice, Savigliano-Saluzzo, Saluzzo-Cuneo, Asti-Castagnole-Alba, Mondovì-Cuneo, Alessandria-Castagnole, Alessandria-Ovada, Santhià-Arona, Ceva-Ormea, Novi-Tortona, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso.

Alcune sono state riattivate come la Savigliano – Saluzzo, la Asti- Castagnole delle Lanze – Nizza Monferrato e la Ceva- Ormea (le ultime due solo turistiche).

Colline di tristezza fa inoltre riferimento ai progetti che ci sono stati per far ripartire linee che erano state soppresse (non solo nel 2012):
il progetto Metrogranda, una sorta di “metropolitana” per collegare i principali centri della provincia di Cuneo;
la proposta di Pier Vittorio Sodano per la riapertura della Santhià – Arona con un treno fotovoltaico.

Il “non-cantante” chiede a Regione Piemonte, RFI e Ministero dei Trasporti che non si sfrutti la pandemia per accantonare questi progetti e si proceda decisi verso il futuro, un futuro che “deve essere fatto di mobilità sostenibile”. Aggiunge inoltre che “le piste ciclabili possono essere fatte anche senza demolire le vecchie linee ferroviarie” e che treno e bicicletta non devono essere in antitesi.

L’artista era già sceso in campo contro il divieto di trasporto biciclette di Trenord e a difesa della Pinerolo – Torre Pellice.

A questo riguardo torna ad attaccare i giornali torinesi: “Chiedetevi come mai, a parte un settimanale del pinerolese, i giornali di Torino hanno censurato la mia iniziativa a difesa della Pinerolo – Torre Pellice. Inoltre, hanno censurato la mia jingle-petizione per il Kinder Bueno Vegetale e la mia proposta per la maglietta con l’igienizzante (T-Soap) che è stata riportata perfino su Il Messaggero. Chiedetevi come mai. La risposta è molto semplice e si chiama vegetofobia, ovvero l’odio verso i vegani”.

Il “non-cantante” torinese prosegue a ruota libera nel suo j’accuse ai giornali della città sabauda e tira una frecciatina a due famose VIP: “Hanno spazio e tempo per parlare delle stupidaggini di personaggi discutibili come Chiara Ferragni o Myss Keta e non hanno spazio per proposte innovative. Vorrei rispondere alle accuse di alcuni giornalisti torinesi che dicono che io faccia pubblicità alla Ferrero. Io non faccio pubblicità alla nota multinazionale (non penso ne abbiano bisogno), la mia è una proposta. Questa discussione, prima che arrivasse l’emergenza, ha creato la faida tra me e loro ed è per questo che ho rilasciato il jingle-karaoke “Amen” in cui non gliele ho mandate a dire”.

Querelle a parte, speriamo che questo jingle-karaoke dal titolo “Uccidere la ferrovia" (ascoltabile e cantabile, leggendo i sottotitoli, a questo link https://www.youtube.com/watch?v=b1ZvCiNvwXc ) sia utile alla causa e aiuti ad andare verso la riattivazione delle linee ferroviarie sospese, incluse linee sospese prima del 2012 che possono essere di vitale importanza per rilanciare il trasporto ferroviario piemontese e decongestionare il traffico.

Per info e contatti:
collineditristezza@gmail.com



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