L’export lombardo rallenta nel primo trimestre 2021 e si ferma a 31 miliardi: -2,9% rispetto al trimestre precedente e -2,6% rispetto alla media 2019
Il 2021 si apre con esportazioni in calo rispetto al livello medio raggiunto nel 2019 (-2,6%) e forti diversità settoriali: dal +5,4% per i prodotti dell’elettronica a -14,4% per abbigliamento e calzature. Disponibile on line il rapporto di Unioncamere Lombardia sull’andamento del commercio estero lombardo nel primo trimestre 2021.
Il valore delle esportazioni lombarde nel primo trimestre 2021 rimane al di sopra dei 31 miliardi di euro, mentre le importazioni superano i 34,7 miliardi. Questi risultati portano ad un incremento del deficit commerciale regionale che ora si attesta a -3,7 miliardi di euro, il valore massimo dal 3° trimestre 2011. Rispetto allo stesso trimestre del 2020 la dinamica dell’export è stata positiva per quasi tutte le ripartizioni territoriali italiane, ad esclusione del solo Nord-est.
L’aumento delle esportazioni di metalli di base, prodotti in metallo e macchinari e apparecchi dalla Lombardia ha inciso significativamente sulla crescita dell’export nazionale di questo trimestre, mentre c’è stato un contributo negativo dall’export regionale di articoli farmaceutici e chimico-medicinali. Per quanto riguarda le principali destinazioni, i flussi dalla Lombardia verso la Germania (+5,1% rispetto al livello pre-crisi e +9,2% tendenziale) e la Cina (+9,9% rispetto a pre-crisi e +36,4% tendenziale) hanno dato i contributi positivi più evidenti in questo trimestre, mentre ha influito negativamente il calo delle vendite verso gli Stati Uniti (-17,7% rispetto a pre-crisi e -30,1% tendenziale). Vista l’eccezionalità dei risultati per alcuni trimestri del 2020, il confronto tendenziale – peraltro positivo (+3,5%) – impedisce di cogliere alcune dinamiche, per cui nella valutazione è utile anche considerare la variazione rispetto al livello medio del 2019 considerandolo come livello pre-crisi di riferimento da raggiungere.
“Il recupero registrato a fine 2020 si indebolisce con il nuovo anno e il valore dell’export lombardo nel primo trimestre non raggiunge ancora i livelli pre-crisi del 2019 (-2,6%) – commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – La realtà lombarda rimane molto diversificata: settori, destinazioni e territori mostrano andamenti differenti tra loro. Risultati positivi per i metalli di base e i prodotti in metallo dei quali si giovano le provincie di Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Monza-Brianza e tiene il comparto alimentare, ma si conferma la forte crisi di tessile, abbigliamento e calzature. Fa ben sperare la ripresa dei principali mercati europei e asiatici, Germania e Cina in particolare”.
Export, dinamiche settoriali: I trimestre e periodo pre-crisi a confronto
La contrazione dei valori rispetto alla media 2019, anche se limitata a poche tipologie di prodotto, è intensa. I prodotti tessili, abbigliamento e calzature risultano i più colpiti (-14,4% rispetto al livello pre-crisi). Seguono l’aggregato degli altri prodotti, in prevalenza mobili, forniture mediche e dentistiche, gioielleria e bigiotteria (-11,6%); i macchinari ed apparecchi (-6,9%); i mezzi di trasporto
(-6,7%). Le restanti tipologie di prodotto si sono mostrate più resilienti e il confronto con la media 2019 per loro è positivo: computer, apparecchi elettrici, elettronici ed ottici (+5,4%); metalli di base e prodotti in metallo (+4,6%); sostanze e prodotti chimici (+4,4%); gomma e materie plastiche (+2,6%).
Per i prodotti alimentari il confronto con la media 2019 è positivo (+0,5%) anche se contenuto, a seguito della contrazione tendenziale dell’export del secondo trimestre 2020: quello alimentare è comunque uno dei due settori che hanno incrementato le vendite all’estero nel corso del 2020 (+1,3 la media annua). L’altro è il comparto farmaceutico: gli articoli farmaceutici rispetto al livello pre-crisi crescono dell’1%, a fronte di un elevato incremento a inizio 2020 (+64,1%) seguito poi da continue contrazioni nei trimestri successivi: riescono comunque a chiudere il 2020 con una crescita media annua del +7,6%.
I mercati
Sono in crescita sensibile le esportazioni verso i paesi dell’Unione europea che riescono a superare il livello pre-crisi (+4,1%). Non è così per le altre destinazioni che restano al di sotto del livello medio raggiunto nel 2019 pur a fronte di incrementi tendenziali anche consistenti. Rispetto alla media 2019 scontano i maggiori divari negativi gli altri paesi africani (-28,3%), l’America settentrionale (-17,9%), l’Asia centrale (-17,9%), l’Africa settentrionale (-13,2%) e il Medio Oriente (-12,0%). Per quanto riguarda i paesi dell’Unione europea sono la Germania (+5,1% rispetto alla media 2019), la Francia (+1,5%), la Spagna (+1,3%) e il Regno Unito (+4,0%) ad apportare i maggiori contributi positivi, e la Cina (+9,9%) per l’Asia Orientale. In America settentrionale sia Stati Uniti (-17,7%) che Canada (-19,4%) sono ancora lontani dai livelli pre-crisi. In America centro-meridionale il Brasile (+8,7%) ha recuperato sulla media 2019, ma non ancora il Messico (-22,2%).
Le dinamiche dei territori provinciali
Sono cinque le provincie a registrare un incremento rispetto alla media 2019: Mantova +10,3%; Cremona +9,2%; Brescia +4,9%; Monza e Brianza +4,8%; Lecco +0,1%. L’elemento comune a queste provincie è la prevalenza di export di metalli di base e prodotti in metallo. Tra le restanti provincie Bergamo (-2,4%) e Lodi (-1,2%) mostrano un valore dell’export ancora al disotto del livello pre crisi ma un consistente rimbalzo tendenziale (rispettivamente +6,8% e +22,4%). Le altre provincie presentano un quadro più negativo: Pavia (-16,4% rispetto alla media 2019), Milano (-7,8%), Varese (-6,7%), Como (-6,2%) e Sondrio (-3,4%).
Le importazioni
Le importazioni lombarde mostrano un miglioramento del quadro complessivo superando la media 2019 (+3,5%) grazie a un incremento del 5,1% rispetto al trimestre precedente. Anche la variazione tendenziale è positiva (+7,8%) ma risente del confronto con un primo trimestre 2020 già in contrazione a causa della pandemia.
Il report completo sul commercio estero in Lombardia I trimestre 2021 è scaricabile dal sito di Unioncamere Lombardia