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Comunicato Stampa

L’importanza dei sali minerali nell'alimentazione di cane e gatto

La corretta alimentazione per i nostri amici a quattro zampe è fondamentale per il loro benessere e la loro salute. Non solo il cane e il gatto hanno esigenze alimentari diverse, ma uno stesso animale ha bisogno di nutrienti differenti a seconda della razza, la taglia, l’età e il peso.

FotoLa scelta di un’alimentazione di buona qualità e adatta alle specifiche esigenze dei nostri animali è uno dei compiti principali di un buon proprietario. Tuttavia, durante la vita le esigenze dei pet cambiano. Periodi cruciali come la crescita, la gravidanza e lattazione, la vecchiaia oppure l’attività motoria intensa o in caso di disturbi, possono modificare il fabbisogno in sali minerali.

Ormai sappiamo tutti quanto i sali minerali siano fondamentali per il benessere di un organismo, in quanto attivano e regolano delle importantissime funzioni biologiche e di accrescimento.

Più nel dettaglio, i sali sono attivatori di numerosi cicli metabolici, assicurano una effettiva assimilazione intracellulare, ossia tra cellule dello stesso tipo, e hanno un ruolo fondamentale nella formazione di denti e ossa e nella crescita e sviluppo di tessuti e organi. Sono responsabili della regolazione osmotica, soprattutto del mantenimento dell’equilibrio acido/base, che è l’unico ambiente ottimale in cui le cellule riescono a vivere e a rigenerarsi.

Anche la medicina più tradizionale ha ormai riconosciuto come il mantenimento di questo equilibrio sia tanto fondamentale da prevenire addirittura malattie importanti, come alcune forme tumorali.

Le persone che hanno un cane e/o un gatto spesso si affidano ai marchi industriali per alimentare in modo rapido il proprio cane e/o gatto con cibo secco ( crocchette/ croccantini o cibo complementare in scatola tipo paté, umido ect sempre industriale. La stessa cosa fanno in genere anche i Veterinari di Base nei loro ambulatori in quanto anche loro indicano marchi industriali di cibo secco, croccantini, paté, cibo umido in scatola sempre di tipo industriale cioè proveniente da allevamenti intensivi e lavorati ad alte temperature che distruggono i nutrienti, per cui le industrie aggiungono grassi appetizzanti e additivi chimici di vitamine etc.

Quando mancano i minerali nel corpo del cane e/o del gatto sono prelevati dalle ossa, dai denti, dal pelo del cane e/o del gatto indebolendolo nel tempo con la conseguenza di creare gravi svantaggi, possibili malattie.

I sali minerali sono dei micronutrienti e costituiscono una parte molto piccola delle sostanze nutritive assunte dal cane, per questo può essere difficile individuare i sintomi di eventuali carenze e soprattutto identificato quale specifico elemento è coinvolto. In generale, le carenze di sali minerali si possono manifestare con i seguenti sintomi:

• debolezza e scarsa resistenza durante l’attività fisica;
• coprofagia (cioè ingestione delle feci proprie o altrui);
• pelle secca, forfora eccessiva;
• alterazioni muscolo-scheletriche e rallentamento della crescita;
• leccamento frequente di superfici come muri, metalli o pavimenti;
• Pica (cioè ingestione di materiali come sabbia, sassolini, terra o oggetti strani;

Se il vostro animale manifesta uno o più di questi sintomi o cambiamenti di comportamento, anche poco evidenti, è bene far visitarlo visitare dal Medico Veterinario di fiducia, in quanto i sintomi esposti possono essere communi a molte altre malattie. Le carenze nutrizionali non sono frequenti e possono essere evitate nella maggior parte dei casi con la somministrazione di un integratore di qualità adatto alle esigenze del cane. L’adozione del prodotto specifico per la fase di vita del proprio cane è fondamentale ed il consiglio del Medico Veterinario riuscirà molto utile per orientarsi nella scelta.

Per quanto riguarda la componente minerale va rilevato che, oltre all’idoneo apporto di sali minerali nella razione degli animali da compagnia, è importante anche il rapporto tra di essi. Uno dei rapporti più conosciuti è quello tra calcio e fosforo, che dovrebbe essere di circa 1,3-1,5:1. Esistono però altri rapporti importanti come quello tra calcio e magnesio, zinco e calcio, ecc.

È inoltre importante la biodisponibilità dei vari minerali, che può variare molto da minerale a minerale. VA RICORDATO CHE CONTRARIAMENTE AI MINERALI E LE VITAMINE SINTETICHE, QUELLI NATURALI NON SONO IMMAGAZZINATI NEL CORPO E QUINDI NON GRAVANO SULL’ORGANISMO!

Alcuni minerali vengono chiamati in causa soprattutto nel caso dell’alimentazione dei cuccioli. Spesso infatti si cercano di correggere, con integrazioni non mirate, problemi ossei derivanti da errori alimentari.
La prevenzione e la cura delle carenze di sali minerali negli animali domestici non si attuano con somministrazioni estemporanee di qualche elemento minerale, bensì con un equilibrio globale della razione. La legislazione attuale impone ai produttori la dichiarazione in etichetta delle quantità di oligominerali inseriti con l’integrazione. Essa non va confusa con quella realmente presente nei mangimi. Questa infatti risulta dalla somma tra le quantità apportate dalle materie prime e quelle aggiunte con l’integrazione. Anche i minerali, come le vitamine, sono indispensabili alla vita. In questo caso si tratta però di composti chimici che possono dividersi in macroelementi e microelementi, detti anche oligoelementi.

RIENTRANO NEI MACROELEMENTI

• POTASSIO: ha un ruolo importante nel controllo della trasmissione nervosa e nel funzionamento muscolare. I sintomi di una sua carenza sono rappresentati da debolezza muscolare e da possibili lesioni cardiache e renali.

• CALCIO E FOSFORO: la loro funzione principale consiste nella formazione ossa e denti. In caso di loro carenza i sintomi sono rappresentati dal rachitismo nei giovani e dall’osteoporosi negli anziani.

• MAGNESIO: la sua funzione principale consiste nella formazione delle ossa. E’ coinvolto nell'azione di circa 300 enzimi. In caso di sua carenza i sintomi sono rappresentati dalla comparsa di piedi “a pantofola”.

• CLORO E SODIO: la funzione principale di cloro e sodio consiste nel controllo dell’equilibrio elettrolitico. Se l’animale ha una carenza di questi due elementi i sintomi sono rappresentati da affaticamento, secchezza della cute e perdita del pelo.

• FOSFORO: oltre all'attività muscolare e cerebrale, supporta la struttura ossea e dentale ed è responsabile dell'intero metabolismo e dell'equilibrio acido-base. Il fosforo è anche parte di molti enzimi ed è per esempio coinvolto anche nel rilascio e nella ricostruzione dell'energia cellulare (ATP, ADP). Per un buon bilancio di calcio / fosforo nell’organismo è importante che il rapporto calcio / fosforo si rifletta anche nella dieta. Questo dovrebbe essere 1.5 : 1.

I macroelementi sono necessari in quantità relativamente grandi (da cui il nome). Invece i microelementi sono necessari solo in piccole quantità (da cui “micro”).

I MICROELEMENTI (OLIGOELENTI) più importanti sono:

• FERRO: è un’importante componente del sangue, svolge una funzione fondamentale nel trasporto di ossigeno e negli scambi respiratori.

• RAME: partecipa alle sintesi dell’emoglobina e ai processi di ossificazione dello scheletro. È indispensabile per la pigmentazione del pelo. In generale, le funzioni del ferro e del rame consistono nella formazione globuli rossi e nel trasporto ossigeno.

• ZINCO: la funzione principale consiste nella formazione di importanti enzimi presenti nell’organismo. Una sua carenza può provocare problemi alla cute e al pelo.

• IODIO: controlla il funzionamento della tiroide. La tiroide secerne due sostanze fondamentali che contengono iodio (tiroxidina e tiiodotironina) il quale serve ad attivare diversi processi metabolici tra cui quelle relative al peso.

• SELENIO: esplica un’azione protettiva sulle membrane cellulari, difendendole dalle sostanze ossidanti. Aiuta nel metabolismo degli acidi grassi e ha un'importante funzione nelle difese immunitarie.

• MANGANESE: interviene nell’ossificazione dello scheletro, nell’accrescimento e nelle
funzioni riproduttive. E’ un antiallergico per eccellenza. In caso di carenza di manganese si possono avere scarso accrescimento e disturbi metabolici.

Un cane o un gatto che soffre di carenza di minerali sarà meno efficiente e più soggetto alle malattie. Pertanto per l’animale è essenziale una dieta varia e completa per coprire il fabbisogno delle vitamine e dei minerali più importanti. Il suo padrone dovrà fare attenzione fin dal principio a fornire con l’alimentazione gli elementi più importanti per consentire al suo animale una vita sana e piena di vitalità.

ATTENZIONE PERÒ: non basta semplicemente aggiungere un integratore mineral-vitaminico per scongiurare ogni pericolo. Infatti se l'integratore viene somministrato senza calcolarne il dosaggio corretto in funzione della razione formulata, esso può creare più danni che benefici poiché, se sovradosato, può indurre un eccessivo accumulo di minerali e vitamine con rischi non inferiori alle carenze citate in precedenza.

Particolarmente pericolose risultano le ipervitaminosi di vitamine liposolubili che, a differenza di quelle idrosolubili, tendono ad accumularsi nel corpo, in particolar modo, a livello di tessuto adiposo, reni, fegato ed altri organi. Un'eccessiva somministrazione di vitamina D, ad esempio, causa calcificazioni a carico di tessuti molli e, negli animali in accrescimento, malformazioni a carico di articolazioni e denti.

Un altro esempio è la spondilosi cervicale deformante del gatto in accrescimento dovuta ad una eccessiva somministrazione di vitamina A.

Particolare attenzione va posta ai gatti alimentati con dieta casalinga, poiché essi hanno un elevato rischio di sviluppare una carenza di Taurina, con conseguente sviluppo di due patologie molto gravi: la degenerazione centrale della retina (con cecità irreversibile) e la cardiomiopatia dilatativa. Il gatto, infatti, a differenza del cane e dell'uomo, non è in grado di sintetizzare questo amminoacido a partire da altri amminoacidi e deve perciò assumerlo con l'alimentazione.

La Taurina è presente in abbondanza nei tessuti animali, ma è anche particolarmente termosensibile. Diversi studi hanno dimostrato che il calore distrugge tra il 50% e il 100% di taurina presente in un alimento. Se questo rischio è scongiurato nei gatti che si nutrono con alimenti commerciali completi poiché in essi la Taurina viene aggiunta dalle aziende mangimistiche, è invece reale e comune nei gatti alimentati con diete casalinghe, soprattutto se cotte, in cui risulta fondamentale integrarla con prodotti creati appositamente.

SUGGERIMENTO: Il pelo è lo specchio della salute sia del cane che del gatto ed è la cosa più facile da vedere e da verificare. Un animale con carenze di nutrienti, sia macro (proteine e grassi) sia micro (sali minerali e vitamine), avrà un pelo opaco, ruvido e ne perderà in abbondanza.

Nei casi di cani o gatti con problemi di salute è imprescindibile rivolgersi al veterinario di fiducia prima di iniziare qualsiasi dieta con integratori.

Per indicazioni sui prodotti più utili relativamente alla eventuali problematiche e un dosaggio personalizzato valutato attraverso il metodo bioenergetico ACMOS, contattaci al telefono: Tel. 3200469843 / 0445-524576.

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• Fusi Eleonora "guida all'alimentazione del cane "Point Veterinaire Italie, 2017.



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