L’incredibile storia della scienza ottica continua, dal medioevo fino al rinascimento
Un viaggio che ha dell’incredibile nello sviluppo della scienza ottica, siamo partiti dall’Antica Grecia e adesso stiamo attraversando il tempo fino all’epoca moderna.
Il nostro viaggio nella scienza degli occhiali e delle lenti continua, e siamo giunti ormai nel medioevo. Al contrario di quanto si pensa comunemente, alcune lenti destinate alla correzione dei difetti visivi erano già state inventate ed erano già in produzione anche in quest’epoca. Infatti è ormai opinione comune che gli occhiali per presbiti fossero diffusi già verso la fine del XIII secolo, e che verso il 1460 a Firenze si producessero lenti per miopi di buona qualità. Secondo la tradizione, Ruggero Bacone (Roger Bacon) sarebbe stato l’inventore degli occhiali per miopi, ma la notizia non è affatto certa.
La seconda caduta di Roma nel tardo medioevo (nell’anno 1453) accelerò la fuga verso occidente di centinaia di uomini colti bizantini, portatori di moltissimi scritti di stampo umanistico, che indirettamente ebbero un influsso non indifferente sulla cultura europea, ma contrariamente a quanto si può supporre, non ebbero un effetto incisivo sul progresso scientifico. Infatti si dovrà attendere il Cinquecento, che significa aspettare di entrare nel Rinascimento prima di assistere alla rinascita di una scienza ottica degna di tale appellativo. Nonostante questa attesa quasi forzata, si deve prendere nota che in questo secolare periodo di intermezzo, viene concepita una importantissima invenzione, importante sia per le applicazioni più pratiche e spicciole che per altre maggiormente stimolate dalla teoria e dalle implicazioni scientifiche e culturali: si parla dell’invenzione degli occhiali, che in un primo periodo servivano soprattutto per correggere la presbiopia e poi, ben due secoli dopo, serviranno per correggere anche la miopia. Verosimilmente la paternità dell’impiego delle lenti divergenti è da attribuirsi al cardinale Cusano (Nicola Krebs, vissuto nella prima metà del secolo quindicesimo). Krebs fu un filosofo e matematico tedesco, il quale descrisse lenti concave verso il 1451. La scoperta delle lenti divergenti ha costituito senza ombra di dubbio un evento di fondamentale importanza nella storia dell’ottica. L’applicazione di queste lenti per correggere la miopia fu probabilmente un frutto del caso, più che di un vero studio finalizzato al risultato, e ciò è un vero peccato, soprattutto per il fatto che non ci sia nessuna notizia precisa a questo proposito. Dopo il Rinascimento, durante l’epoca della Riforma non ci sono personaggi di spicco che facciano progredire la scienza ottica. Ci sono alcuni barlumi di progresso, in effetti verso gli ultimi anni del sedicesimo secolo (circa il 1590) si delinea il concetto di camera oscura, e si comincia a studiare il movimento e la rifrazione della luce attraverso questo nuovo strumento prima di studio e poi di applicazione (Non ci dimentichiamo che la camera oscura è il principio di funzionamento della macchina fotografica. Insomma, per farla breve, è solamente con Galileo Galilei (1564 - 1642). Ma di Galileo, il quale in qualche maniera inaugura l'era moderna dell'ottica (basti pensare al suo famoso telescopio e alle scoperte ad esso collegate) parlerò la prossima volta, quando il nostro viaggio attraverso il tempo proseguirà ancora fino ai tempi moderni e alle attuali tecnologie ottiche.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere