L’isola dei delfini
L’ecosistema di Ventotene ambiente ideale per la riproduzione di questi cetacei. Un’opportunità per il turismo?
Ventotene è l’isola “amica dei delfini”. Il territorio e i fondali marini hanno tutte le caratteristiche ambientali per la loro sopravvivenza e riproduzione. Lo ha stabilito il Cts Ambiente che ha definito l’isola una “terra ideale” per la conservazione di quei cetacei.
La consacrazione c’è stata alla fine di agosto 2007 a seguito dello sbarco del “Veliero dei delfini” che ha raccolto informazioni sulle condizioni degli animali in tutte le acque della penisola. Il progetto del Cts è in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e nel 2007 ha celebrato il suo quinto anno consecutivo di attività.
A bordo del Veliero erano presenti biologi, naturalisti e addetti alla comunicazione assieme ad una equipe di esperti che ha monitorato i valori dell’acqua e il livello di integrazione tra gli animali e la popolazione del luogo.
«È stata verificata la presenza di un numero significativo di delfini - ha dichiarato la responsabile scientifica del progetto Irene Galante -e questo perché nelle isole ponziane persistono quegli elementi ambientali idonei alla riproduzione dei cetacei. Ora bisogna proseguire su questa strada ed abbattere le minacce che potrebbero influire sulla specie».
Galante fa riferimento all’utilizzo di reti da pesca illegali, mortali per gli animali e che in alcuni luoghi vengono ancora utilizzate nonostante il divieto imposto dalla legge nel 2002. A questo si aggiungono anche il traffico nautico e l’inquinamento delle acque. «Il problema dell’interazione tra delfini e attività di pesca – ha commentato il vicepresidente nazionale del Cts Stefano Di Marco - potrebbe essere ridotto facendo capire ai pescatori che i cetacei rappresentano un’opportunità.
La loro costante presenza permette lo sviluppo di formule di ecoturismo, quali il dolphin watching, basate sull'osservazione degli animali in libertà. I pescatori stessi potrebbero essere parti attive e protagonisti di questa attività dalla quale si riuscirebbe di certo a far registrare un'integrazione di reddito». Non a caso il giro turistico alla ricerca dei delfini è un’iniziativa che anche in Italia sta riscuotendo pareri favorevoli da parte dell’opinione pubblica.
L’utilizzo di imbarcazioni a basso inquinamento permette di seguire le traiettorie scelte dai cetacei nelle acque del Mediterraneo e allo stesso tempo di promuovere la ricerca di azioni rivolte alla tutela della biodiversità. In questo modo si riesce a fornire una maggiore conoscenza dell’ambiente marino, indirizzandola ai turisti e agli stessi pescatori.
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