SOCIETA
Comunicato Stampa

La disperazione non conosce barriere

Denuncia di corruzione e associazione mafiosa all'interno di strutture e amministrazioni pubbliche. Forze dell'ordine, procure e tribunali.

FotoOnorevole Ministro, mi rivolgo a lei come ultima speranza dopo venti anni di soprusi ed ingiustizie, visto che il prefetto e il nuovo procuratore capo di Taranto non si degnano neppure di rispondere alle mie mail.

Trenta denunce per tentato omicidio ed istigazione al suicidio, associazione mafiosa che vede coinvolti magistrati della procura di Taranto , Potenza, Trani e Cosenza, ex sindaci, ex assessori, svariati consiglieri comunali della città di Castellaneta e Gorizia così come della regione Friuli Venezia Giulia, Professori dell’Università di Trieste e microcriminalità locale, medici e tutti i loro sodali, principalmente sindacati e patronati, associazioni e dirigenti di società private.

I MAGISTRATI ARCHIVIANO mettendo a modello 44 (contro ignoti) pagine e pagine di denunce con dovizie di particolari nomi cognomi.

I Carabinieri si rifiutano di prendere denunce, offendono, non indagano.

Vivo in quello che era considerato il paradiso dello Jonio, ma che oggi è il bronx d’Italia dove l’unica legge è quella del più forte e le forze dell’ordine oltre a violare essi stessi la legge stringono amicizie e patti con i delinquenti.

La Polizia locale ha paura! Come i magistrati e gli avvocati.

La brava gente deve dimenarsi tra CODARDI, CORROTTI, COLLUSI e faccendieri.

Lo stato di Diritto è stato sostituito da una cloaca di inetti e di ignavi.

Un giudice per tutti ha fatto ridere il mondo intero con una sentenza epocale: non vi è stato furto, poiché gli imputati non avevano una casa dove mettere la refurtiva. SILVIA MAURO

Questa lettera e molte altre saranno rese pubbliche.

Confido in lei e nei pochi uomini onesti, coraggiosi e ligi al dovere affinché sia fatta giustizia una volta per tutte.


NB: L’Arca Jonica e il Comune mi hanno restituito una casa occupata da 15 delinquenti ridotta in un cumulo di macerie e ora pretendono che io la ripari dopo che mi hanno portato via tutto e mi hanno fatto vivere 5 anni in stato di depressione tra la vita e la morte, sperando in un minimo di giustizia e spendendo denaro ed energie per pagare avvocati vigliacchi ed incapaci.

Dott.ssa Marilena Favale, Segretario Nazionale Associazione Diritto alla Vita







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