MUSICA
Comunicato Stampa

La Filarmonica Arturo Toscanini a Emilia Romagna Festival

24/07/17

Martedì 25 luglio 2017 – ore 21.00 Imola (BO) – Rocca Sforzesca

Emilia Romagna Festival 2017
presenta:

Filarmonica Arturo Toscanini
Alpesh Chauhan, direttore
Musiche di Mozart, Rossini, Verdi, Beethoven

Martedì 25 luglio – ore 21.00
IMOLA – Rocca Sforzesca

Un grande concerto con grandi nomi, dal passato al futuro: alcuni brani tra i migliori di Mozart, Rossini, Verdi e Beethoven saranno interpretati dalla Filarmonica Arturo Toscanini, un’eccellenza italiana, diretta dal giovane Maestro inglese Alpesh Chauhan, promettente e talentuoso. Il tutto a Imola, presso la Rocca Sforzesca, martedì 25 luglio alle ore 21.00.

Partendo da un repertorio basato sui capisaldi della musica classica, Mozart e Beethoven, ma anche gli emiliani Rossini e Verdi, che hanno vissuto tra queste pianure e colline, la Filarmonica Arturo Toscanini, con sede a Parma, nell’Auditorium Toscanini disegnato da Renzo Piano, darà vita a un’esaltazione della musica orchestrale nel senso più tradizionale, più esaltante del termine. A dirigerla sarà il giovanissimo Alpesh Chauhan, direttore d’orchestra britannico, in una sinergia tra passato e presente proiettata verso il futuro, con una dimensione universale ma soprattutto europea, italiana – addirittura emiliana.

Durante la vicenda de’ Il Lungo Addio, forse il migliore dei romanzi di Chandler, un giorno Philip Marlowe andò a chiedere aiuto a un suo vecchio amico, che lavorava per una grande agenzia investigativa. L’amico con un po’ di spocchia gli rispose: “Philip, tra me e te c’è la stessa differenza che passa tra Toscanini e una scimmia con un organetto”. Nel nome del Maestro per eccellenza, citato anche dai fumosi detective americani come sinonimo di destrezza e perfezionismo, la Filarmonica Arturo Toscanini è il fiore all’occhiello della Fondazione che ne porta il nome, nata e vivente a Parma: città dove nacque e si specializzò il Maestro, termine di paragone per ogni grande impresa. Grazie all’esperienza trentennale dell’Orchestra Regionale Emilia Romagna, la Filarmonica è oggi più che matura sul piano artistico. Affonda le radici nell’Orchestra Ducale ordinata a Parma da Niccolò Paganini nel 1835/36 e continua a evolversi con i Maestri di oggi. Ultimo fra tutti, per successione temporale ma non per talento, è proprio Alpesh Chauhan, nominato Direttore Principale a partire dal settembre 2017 .

La Filarmonica ha potuto lavorare con direttori come Maazel, Masur, Mehta, Prêtre, Rostropovich, Tate e Temirkanov. La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell’approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l’invito rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale. Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, che ne è stato Direttore ospite Principale tra il 2012 e il 2015, Vladimir Jurowski, Tugan Sokhiev, Juraj Valčuha, Rinaldo Alessandrini, Michele Mariotti, Wayne Marshall, Pietari Inkinen, Roberto Abbado, John Axelrod e James Conlon. Ospite a numerosi festival internazionali, la Toscanini ha potuto giovare della collaborazione con grandi solisti come Accardo, Bahrami, Bollani, Bostridge, Brunello, Faust, Fresu, Flórez, Gutman, Isserlis, Koopman, Krylov, Lemper, Maisky, Mintz, Pogorelich, Ughi, Thibaudet, Vengerov. Dal 2014 il Direttore Principale è Francesco Lanzillotta.

Alpesh Chauhan, nome associato alla Filarmonica, già primo violoncello alla CBSO Youth Orchestra, avendo già lavorato con la Netherlands Symphony Orchestra, con la BBC Symphony, BBC Scottish, BBC Philharmonic, Kymi Sinfonietta e con le orchestre dell’Opéra National de Lorraine, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro Petruzzelli di Bari, si presenta con un nome di tutto rispetto e un curriculum che è una promessa. Ebbe da dire su di lui il Times, quando diresse Morte e Trasfigurazione di Strauss: “‘[Il concerto] è stato qualcosa di diverso: un attento, studiato, magnifico viaggio attraverso l’agitazione, le dolci reminiscenze, la morte e l’aldilà, con la London Symphony Orchestra al completo, che ruggiva e sospirava, totalmente al comando di Chauhan. Davvero: grandi cose!”.

Il concerto sarà ripetuto sabato 29 luglio a Forlì, presso la chiesa di San Giacomo in San Domenico, alle ore 21.

Ingresso libero

In collaborazione con
Fondazione Cassa di Risparmio di Imola

Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Ouverture da “Die Zauberflöte” (Il flauto magico)

Gioachino Rossini
Sinfonia da “L’italiana in Algeri”

Giuseppe Verdi
Ballabili da “Macbeth”

Gioachino Rossini
Ouverture da “Guillaume Tell”

Ludwig van Beethoven
Settima Sinfonia in la maggiore op. 92

Curricula artisti
La Filarmonica Arturo Toscanini, che ha la sua sede a Parma, nell’Auditorium Paganini disegnato da Renzo Piano, è il punto d’eccellenza dell’attività produttiva della Fondazione Arturo Toscanini, maturata sul piano artistico nella più che trentennale esperienza dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e nell’antica tradizione musicale che affonda le proprie radici storiche nell’Orchestra Ducale riordinata a Parma da Niccolò Paganini nel 1835/36. Oggi una delle più importanti orchestre sinfoniche italiane, la Filarmonica si è esibita sotto la guida Maazel, Masur, Mehta, Prêtre, Rostropovich, Tate e Temirkanov. Consensi entusiastici di pubblico e critica hanno salutato debutti e ritorni nelle maggiori sale da concerti di tutto il mondo in città quali Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca, Lucerna, Budapest, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo, Pechino. Tra i numerosi solisti di cui la Filarmonica Arturo Toscanini vanta la collaborazione vanno citati: Accardo, Bahrami, Bollani, Bostridge, Brunello, Faust, Fresu, Flórez, Gutman, Isserlis, Koopman, Krylov, Lemper, Maisky, Mintz, Pogorelich, Ughi, Thibaudet, Vengerov. La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore dell’approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del repertorio, esteso dai capisaldi del XIX secolo verso le frontiere del XX, fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l’invito rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale. Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, che ne è stato Direttore ospite Principale tra il 2012 e il 2015, Vladimir Jurowski, Tugan Sokhiev, Juraj Valčuha, Rinaldo Alessandrini, Michele Mariotti, Wayne Marshall, Pietari Inkinen, Roberto Abbado, John Axelrod e James Conlon. Dal giugno 2014 Francesco Lanzillotta è stato nominato Direttore Principale. Dal 2007 essa è l’orchestra residente del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra Arturo Toscanini e dal 2012 è partner artistico del Festival Verdi di Parma. Il 27 gennaio 2016, presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma e in diretta su RAI5, ha tenuto, diretta da Yoel Levi, il concerto nazionale a ricordo della Giornata della Memoria. Dal gennaio 2017 l’Orchestra si è trasferita nella sua nuova sede, il Centro di Produzione Musicale "Arturo Toscanini", situato nel Parco Eridania, a pochi metri dall’Auditorium Paganini. Il Centro, che comprende due grandi sale prove, cinque sale piccole, una sala conferenza, uffici e magazzini, può ospitare attività congressuale e comprende la Sala Ipogea, capace di 350 posti, collegata direttamente all’Auditorium. Il giovane direttore inglese Alpesh Chauhan è stato nominato Direttore Principale dell’orchestra a partire dal settembre 2017.
Partener Istituzionale della Filarmonica Arturo Toscanini è HERA Comm, Società del gruppo Hera; partener Istituzionale della Fondazione Arturo Toscanini è CePIM – interporto di Parma.

ALPESH CHAUHAN è Direttore Principale designato della Filarmonica Arturo Toscanini, una posizione che assumerà a partire dalla stagione 2017/18. Rapidamente cresciuto a notorietà internazionale, l’intuizione che Alpesh mette nella musica è stata apprezzata dalle orchestre e dal pubblico e il suo naturale rapporto con i musicisti gli ha già permesso di stabilire collaborazioni con alcune delle maggiori orchestre inglesi ed europee. È stato Assistant Conductor alla City of Birmingham Symphony Orchestra dal 2014 al 2016 dopo esserne stato in precedenza il primo Conducting Fellow.
Nell’estate 2016 Alpesh ha fatto la sua prima apparizione ai BBC Proms dirigendo due dei Ten Pieces Concerts con la BBC Philharmonic Orchestra sulla scia del film Ten Pieces Secondary che aveva registrato con l’orchestra nell’estate 2015. Nel novembre 2016 ha fatto il suo debutto negli USA con l’Alabama Symphony Orchestra e nel gennaio 2017 ha diretto per la prima volta la London Symphony Orchestra al Barbican Centre, presentando Morte e Trasfigurazione di Richard Strauss e il Primo Concerto per pianoforte di Brahms con Benjamin Grosvenor.
La carriera di Alpesh include sino ad oggi concerti con la Netherlands Symphony Orchestra, con la BBC Symphony, BBC Scottish, BBC Philharmonic, Kymi Sinfonietta e con le orchestre dell’Opéra National de Lorraine, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro Petruzzelli di Bari. La prossima stagione vedrà Alpesh ritornare a dirigere molte di queste orchestre e fare il proprio debutto con la BBC National Orchestra of Wales e con la Philharmonia.
Alpesh è stato primo violoncello della CBSO Youth Orchestra, avendo l’opportunità di partecipare a masterclass di direzione d’orchestra, come parte della Youth Orchestra Academy 2007. Nel 2008 è stato ammesso al Royal Northern College of Music per studiare violoncello con Eduardo Vassallo prima di proseguire la frequenza del prestigioso Masters Conducting Course, sotto gli auspici di Clark Rundell e Mark Heron. Ha studiato con Stanislaw Skrowaczewski, partecipato a masterclass con Juanjo Mena e Vasily Petrenko, mentre Andris Nelsons e Edward Gardner sono stati suoi mentori.
Apparendo regolarmente nei media, Alpesh è stato presentato come “Stella Nascente” su BBC Music Magazine e intervistato da BBC Radio 4 e BBC World Service. È stato “blogger ospite” per Gramophone Magazine e membro della giuria del BBC Young Musician of the Year 2016.




Indirizzo: Imola (BO); Rocca Sforzesca, Piazzale Giovanni Dalle Bande Nere, 4002 Imola

In caso di maltempo il concerto sarà spostato al Teatro Ebe Stignani, via Verdi 1


Programma dettagliato: www.emiliaromagnafestival.it



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