La fisarmonica e il canto moderno, ecco il primo concorso Ab Harmoniae
Denia Mazozla Gavazzeni, direttrice e promotrice del concorso, invita i giovani a cimentarsi nel sensuale strumento della fisarmonica e nel canto moderno
Dopo una carriera trentennale sviluppata presso i piú importanti teatri del mondo, nota per esser stata ed esser tuttora autrice di molte riesumazioni operistiche e oratoriali ingiustamente dimenticate, Denia Mazzola Gavazzeni si fa paladina di uno strumento - la fisarmonica - e di un genere - il canto moderno.
Con Ab Harmoniae Onlus, associazione da lei stessa fondata nel 2006, e con il patrocinio e la collaborazione della Fondazione Opera di Misericordia Maggiore di Bergamo, l'artista bergamasca programma un insolito concorso - per i suoi standards classici - che prevede le sezioni di canto moderno e di fisarmonica.
Pur affondando le sue radici in un passato di oltre 4500 anni, in Cina , e già conosciuta nel 1829 nella sua versione moderna quando l’armeno Cyrill Demian brevetta per primo “l’accordion”, la fisarmonica ha vissuto nei secoli un limite conoscitivo dovuto al diffuso luogo comune che vorrebbe questo strumento circoscritto a contesti culturali non più che popolari.
Se lo sperimentalismo novecentesco opera il rilancio dello strumento a “colori” strumentali impensabili in passato, pochi sanno che lo stesso Giuseppe Verdi nel 1857 inserì la fisarmonica nell’opera Simone Boccanegra, mentre e il russo Piotr Ilic Ciaikovski (1840-1893) affida, nel 1883, una parte per accordion nella “Suite N°2 in Do maggiore” così come grande interesse portano a questo strumento sia il francese Darius Milhaud (1892-1974) e il russo Dmitrij Sciostakovic (1906-1975).
E se un’esemplificazione di quanto una fisarmonica sappia “respirare” e “gemere” è il brano “De profundis” della russa Sofia Gubaidulina (1931), compositrice dell’ex-Unione Sovietica, gli esempi più innovativi sono quelli provenienti dalla scuola europea moderna (Ellegaard, Norgard, Donatoni, Berio) e d’oltreoceano con le composizioni di Pauline Oliveros e Astor Piazzola , il quale, grazie al suo “tango argentino” ha saputo rappresentare un crossover alternativo fra i generi.
La scelta di programmare un concorso per fisarmonica e canto moderno pone ancora una volta Denia Mazzola Gavazzeni perfettamente in linea con la mission della sua associazione la quale prevede, imperativamente, la riscoperta di capolavori, la promozione e lo sviluppo artistico dei giovani musicisti, la riproposta di generi e strumenti ingiustamente sottovalutati.
Cosi è anche per la sezione a concorso del “canto moderno”, la cui richiesta formativa è ampia e in progressivo sviluppo presso gli stessi Conservatori di Musica.
Con il I° concorso internazionale Ab Harmoniae , che si terrà in Sala Piatti il 21 aprile , con le prove eliminatorie che inizieranno alle ore 17,30 e la prova finale pubblica con concerto e premiazione alle h 21 del 22 aprile, l’associazione si ripropone come talent scouts per giovani e meno giovani, alfine di asiscurare a tutti la possibilità di vibrare e realizzarsi in musica.
La giuria è di tutto rispetto - da Claudio Pelis, direttore dell'Istituto Musicale G Donizetti di Bergamo a Oscar Taboni, docente di fisarmonica presso il Conservatorio L.Marenzio di Brescia Darfo B.T, a Denia Mazzola Gavazzeni, soprano e direttrice artistica del concorso, Elena Bresciani, mezzosoprano e direttrice dello studio di Canto Bresciani, a Giacomo Gozzini, direttore d'orchestra e compositore) e – per i ritardatari - il concorso chiude le iscrizioni al 20 aprile 2016.
Informazioni supplementari: abho.monaco@gmail.com
Ab Harmoniae Onlus