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La lampada Saturn di Paolo Mapelli, designer milanese

07/10/08

Una lampada ispirata al pianeta Saturno dal design inconfondibile.

SECONDO LEI CHE COS’E’ CHE DECRETA IL SUCCESSO DI UNA LAMPADA?
Piace l’oggetto fuori dagli schemi. Si crea un largo accordo di pubblico sull’estetica dell’oggetto, un impatto emozionale positivo sulle forme essenziali; niente di più di ciò che serve. Ho una grande ammirazione per l’architetto e designer Achille Castiglioni, molte sue creazioni hanno una forte identità ma allo stesso tempo sono pulite, semplici.

CHE COSA LA DIVERTE DELLA SUA ATTIVITA’?
Mi diverto a concentrare tutto nelle mie mani, il progetto, le attrezzature e i metodi di produzione. Grazie ai miei interessi nell’ingegneria meccanica ho sviluppato competenze che mi sono molto utili per la produzione industriale.

PERCHÉ LAMPADE?
La lampada ti permette di spaziare maggiormente con la fantasia. La forza creativa che uno sente dentro si completa quando vedi la tua lampada in un ambiente molto bello e questo ti ripaga di tutto il lavoro. Mi piacerebbe realizzare qualcosa che possa diventare un classico come la Bourgie Kartell di Ferruccio Laviani o la Taraxacum di Achille Castiglioni.

LE CARATTERISTICHE DELLA LAMPADA SATURN
Una lampada fuori dagli schemi che si riconosce immediatamente (qualcuno l’ha paragonata anche al famoso Burj Al Arab, l’Hotel a forma di vela di Dubai). Dimensioni: cm 15 x 15 x 38 h. E’ realizzata interamente in alluminio ed ha una forma innovativa che ricorda gli anelli del pianeta Saturno. Diffonde luce senza utilizzare vetri opalini, è disponibile in vari colori (c’è anche un modello da parete). La sua ambientazione ideale: lampada da lettura, da scrivania o comodino.



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