La psicoterapia cognitivo-comportamentale
E' stato pubblicato su Psicologi-Italiani.it l'articolo a firma della Dottoressa Daniela Scipione (laureata in Psicologia Clinica e della Salute, all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti) dal titolo "La psicoterapia cognitivo-comportamentale”
Nel testo l’autrice spiega che la psicoterapia cognitivo-comportamentale anche chiamata terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un termine con cui si indicano le psicoterapie oggi più diffuse e che vengono utilizzate per trattare un'ampia gamma di disturbi psicopatologici.
Questo tipo di psicoterapia combina due forme di terapia estremamente efficaci: la terapia comportamentale e quella cognitiva.
Quando sono combinate nella psicoterapia cognitivo comportamentale, queste due forme di trattamento diventano un potente strumento per risolvere in tempi brevi forti disagi psicologici.
Il termine "comportamentale" fa riferimento invece ai comportamenti manifesti da parte del soggetto.
Il termine "cognitivo" fa riferimento a tutto ciò che accade internamente alla mente, ovvero tutti i processi mentali come pensiero, ragionamento, attenzione, memoria, con implicazioni sullo stato di coscienza o consapevolezza, etc.
È una terapia direttiva, adattata al trattamento individuale, di coppia e in gruppo.
è finalizzata a modificare quelli che la teoria di riferimento definisce i pensieri distorti, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi del paziente, con lo scopo di facilitare la riduzione e l'eliminazione del sintomo o del disturbo psicologico.
A differenza di altre psicoterapie, la TCC si focalizza prevalentemente sul presente cioè si orienta alla soluzione dei problemi attuali.
Tale psicoterapia si basa sul cosiddetto "Modello A-B-C", (Antecedence-Belief-Consequence).
L'obiettivo del terapeuta cognitivo-comportamentale è dunque di ridurre il comportamento di evitamento, facilitare una ristrutturazione cognitiva attraverso prese di coscienza, ed aiutare il paziente a sviluppare abilità di coping (capacità di fronteggiare certe situazioni).
Le prime sedute vengono dedicate alla conoscenza dei problemi del paziente e alla costruzione della relazione/alleanza terapeutica. La fase di assessment è fondamentale per questo tipo di terapia.
Al paziente fin dalle prime sedute viene chiesto di fare dei "compiti a casa", altro aspetto tipico di questo tipo di approccio.
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