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Comunicato Stampa

La Regione Calabria respinge la proposta transattiva di Eni

01/02/12

Venti milioni di euro a titolo risarcimento danni ambientali

La Regione Calabria ha rinviato al mittente la proposta transattiva per il contenzioso pendente presso il Tribunale di Milano, formulata dal Gruppo Eni che prevedeva un rimborso di 20 milioni di euro per tutti i danni ambientali arrecati al territorio Crotonese dalle fabbriche ex Pertusola e Montecatini. Il presidente della giunta regionale, Peppe Scopelliti aveva dato delega ai rappresentanti regionali del Crotonese di valutare la proposta della multinazionale petrolifera. Il gruppo di lavoro è stato coordinato dalla vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, ed ha visto il coinvolgimento diretto del sindaco di Crotone, Peppino Vallone, e del presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo. Il gruppo di lavoro aveva intanto presentato una controproposta all'Eni relativa alla costruzione di un grande ospedale civile a Crotone, proposta fatta propria dalla Regione Calabria.

I dirigenti della multinazionale hanno però respinto la proposta di costruzione di un'ospedale rimanendo fermi sui 20 milioni di euro a titolo di rimborso forfettario. Da qui è scaturita la decisione della Regione Calabria di negare l'accordo transattivo. Si è tenuta stamane presso gli uffici della Provincia di Crotone una conferenza stampa congiunta tra le varie istituzioni locali per annunciare il no della Regione Calabria e dell'intero territorio crotonese alla recente proposta fatta dall'Eni, ritenuta irricevibile da tutti i soggetti presenti. Alla conferenza stampa di stamattina erano presenti insieme alla vicepresidente Antonella Stasi, anche l'assessore regionale all'Ambiente Franco Pugliano, il presidente della Provincia Stanislao Zurlo, il sindaco Peppino Vallone e i consiglieri regionali del Crotonese, Alfonso Dattolo, Emilio De Masi, Salvatore Pacenza e Francesco Sulla. "Riteniamo di rappresentare il sentimento dei cittadini crotonesi, che avrebbero voluto dare ad Eni un'occasione di riscatto sul territorio" ha dichiarato la vicepresidente Antonella Stasi. "Naturalmente - ha aggiunto - teniamo aperto il dialogo, convinti che Eni possa ricredersi ed aprire finalmente un interlocuzione seria con il territorio". "L'esito del giudizio sicuramente non sarà quello che il territorio aspetta - conclude la Stasi - ma oggi c'è una classe dirigente regionale nuova, coesa, capace di confrontarsi a tutti i livelli, dialogare, ma anche battere i pugni sul tavolo, interagire con tutte le forze politiche ed alzare le barricate se dovesse essere necessario, a difesa del proprio territorio". L'assessore all'Ambiente Franco Pugliano auspica un ripensamento di Eni e un cambiamento di rotta nei confronti del territorio crotonese. "Auspico ancora – ha concluso Pugliano - che Eni possa recuperare un atteggiamento più responsabile e più sensibile nei confronti della comunità crotonese che tanto ha dato e continua a dare senza ricevere alcun riscontro utile al territorio e ai cittadini".



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