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La rivincita dell’off-line nel mondo del marketing

01/10/18

La rivincita dell’off-line nel mondo del marketing: come il marketing e la comunicazione possono essere rivalutati!

FotoDa imprenditrice a fondatrice di un’agenzia di comunicazione: come ho imparato a ridare valore ai rapporti umani e alle pubbliche relazioni offline… vi racconto la mia storia e rivelo qualche segreto.

Mi chiamo Claudia Baldini, nasco a Firenze nel secolo scorso. A sei anni vengo trapiantata in Emilia dove resto fino ad oggi. La mia indole artistica, creativa e curiosa non mi fa mai stare troppo in carreggiata, ma conseguo il diploma di Perito aziendale e corrispondente in lingue estere e proseguo la mia carriera scolastica iscrivendomi alla facoltà di Economia e Commercio di Parma.

Per “sfiga” o per fortuna, il lavoro è sempre venuto a cercarmi ed è stato così che, a un anno dalla laurea, in un momento di crisi esistenziale, ho accettato la proposta di un’azienda informatica che cercava una persona da mettere nello staff commerciale dopo un periodo di prova. A quei tempi (sembra di parlare del Medioevo, ed in effetti tecnologicamente lo è) smanettavo già sui primi pc e sapevo programmare in DOS, facevo la hostess nei centri commerciali della città e vendevo il ghiaccio agli eschimesi. Diventai amica di alcuni softwaristi ed imparai ad usare il pc come loro pur non avendo fatto corsi particolari. Probabilmente nel mio DNA c’erano molti Byte.

Dopo neanche un anno, lasciai il mio posto per andare a lavorare con mio padre che nel frattempo era rientrato a Reggio Emilia ed aveva aperto una società di import-export di cui diventai socia (www.baldinitrading.it). Operando prevalentemente con il nord Africa e non avendo particolari chances con gli arabi se non entrare in qualche harem, mi sono occupata dei rapporti con i fornitori, dei crediti documentari e della parte informatica dell’ufficio.

Poi è successo che ho deciso di metter su famiglia, ho chiesto il part-time per crescere i miei figli. Questa scelta mi ha permesso di studiare in autonomia e fare dei corsi approfonditi di digital marketing, settaggio delle reti aziendali, ma anche percorsi “alternativi” di crescita personale e potenziamento dei talenti.

Il tempo è passato e i bambini sono cresciuti. Sei anni fa, c’è stata una svolta profonda nella mia vita professionale. Mio padre ha aperto una nuova società con un suo collaboratore e mi hanno chiesto di entrare a farne parte: il primo si sarebbe occupato del management, il secondo avrebbe curato l’aspetto tecnico/produttivo ed io avrei dovuto seguire rapporti con i clienti ed il marketing. Si prospettava un lavoro impegnativo e stimolante ed io avevo voglia di cambiamenti… accettai.

È stata un’esperienza formativa strabiliante in cui ho potuto rimettere in gioco la mia indole creativa in moltissimi modi: dalla creazione dei nuovi prodotti curandone il packaging, l’immagine, il brand e la pubblicità, all’organizzazione di eventi, alla partecipazione a fiere di settore nazionali ed internazionali. Bandz (www.bandz-srl.eu) è un’azienda che produce principalmente liquidi per sigarette elettroniche e questi prodotti sono passati da un mercato libero al monopolio di Stato dalla notte alla mattina e su di essi è caduto inesorabile il divieto di pubblicità.

Le classiche regole del marketing sono state completamente stravolte, non potevano più essere applicate. In questi anni ho fatto molti test per cercare di trovare la strada migliore per posizionare i nostri brand sul mercato. Ho approfondito molti argomenti e in particolar modo tutto ciò che riguardava il marketing digitale e isocial media. Per ottimizzare i tempi e trovare soluzioni rapide alle mie domande, sono entrata nella comunità Slashersdi Marco Montemagno. Dopo pochi mesi, sono diventata Ambassador del gruppo Parma e Reggio Emilia per l’organizzazione di eventi sul territorio e questo mi ha dato la possibilità di fare pubbliche relazioni e fare rete con altri imprenditori e professionisti.

L’idea che coltivavo da alcuni anni di aprire la mia agenzia di comunicazione era matura. E sapete come si dice… le cose accadono quando è il momento che devono accadere.

Nel mio cammino ho conosciuto Gaetano Vilnò, Presidente di Deciba (www.deciba.it), l’associazione più importante in Italia che si occupa di illeciti bancari i cui successi sono arrivati fino al parlamento europeo. L’amicizia e la collaborazione con Gaetano mi ha permesso di comprenderestrategie web che fino a quel momento mi erano sconosciute in quanto accessibili solo attraverso la sua struttura fatta di molteplici siti proprietari e pagine facebook con milioni di utenti (“Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com”, “Avanti a testa alta” e altre).

Il tempo ha fatto il suo corso e siamo arrivati ad oggi dove ci sono io, imprenditrice in azienda ed io, imprenditrice nella mia agenzia di comunicazione. Se ripercorro la mia vita professionale, mi accorgo che l’esperienza mi ha portato a cambiare visione e approccio su molte cose.

In un tempo dove tutto parla social, web e numeri mi piace l’idea di condividere con voi le mie considerazioni riguardo al valore degli incontri personali… qualcosa che potrei chiamare “la rivincita del off-line nel mondo delle pubbliche relazioni e del marketing”…

Fare pubbliche relazioni significa conoscere più e più persone e condurle a fare business con te o con i tuoi clienti.
Internet e in particolare i social accorciano le distanze e ti permettono di arrivare a chiunque.
Una volta agganciata la persona che ti interessa, portala fuori dal webil più in fretta possibile e arriva ad un contatto diretto.

Lo ripeterò all’infinito: se per voi è lavoro, portate in fretta fuori dal web la persona.

Esaminate e valutate con me i seguenti punti:

1) Il lavoro commerciale e di pubbliche relazioni può dare grandi soddisfazioni, sia a livello umano che finanziario. Giocatevela bene quando rivestite quel ruolo e valorizzate al massimo ciò che fate per trovare i clienti e chiudere i contratti. Non lasciatevi abbattere dagli incontri che si rivelano scontri: a volte sono proprio quelli che portano soldi (se non si tratta di ignoranti, ovviamente);
2) Conoscere tanta gente non significa fare pubbliche relazioni. Per essere considerate tali devono trasformarsi in lavoro, sennò è solo un “passatempo” (e anche quello ha il suo bel perché!);
3) Fare pubbliche relazioni è una cosa seria (conoscere persone, categorizzarle, e condurle a fare business con te o con i tuoi clienti) e a volte stancante. Entrare in contatto con altre persone implica un dispendio di energia innegabile: proteggetevi dai vampiri energetici;
4) Internet, e in particolare i social, accorciano le distanze e permettono di arrivare a chiunque. Imparate a comunicare in modo efficace così da non sprecare occasioni importanti e che magari possono non ripresentarsi più;
5) Passate poco tempo a scrivere. Più cose scrivete, più l’altro si farà una sua idea di voi che può anche non essere in linea con il vostro scopo. Studiate bene l’approccio iniziale. Il vostro successo o insuccesso può essere determinato da ciò che dite in una prima (e ultima?) chat;
6) Siete riusciti ad agganciare la vostra preda? Bene! Chiedetegli un contatto telefonico o un appuntamento e cavate il ragno fuori dal buco;
7) Lavorate di empatia, ma un’empatia consapevole. Una persona empatica ha il talento di entrare in risonanza con chi ha di fronte e per questo motivo risulta “simpatica”. La capacità professionale di chi fa P.R. è riuscire a trasmettere oltre alla simpatica anche un tono deciso di professionalità;
8) Sviluppate il carisma: si può. Leggete libri, esercitatevi, mettete in pratica. Ricominciate: studiate, esercitate e mettete in pratica. Poi ancora… e ancora…;
9) Fatevi pagare. Non abbiate paura di chiedere soldi. Spesso chi fa P.R. non ha la percezione del suo reale valore e trasmette questa inconsapevolezza alle persone che entrano in relazione con lui. Per evitare che finisca tutto a tarallucci e vino, mettete in chiaro che sì, siete simpatici ed è bello stare con voi, ma che comunque voi state lavorando. A volte, mettere i puntini sulle “i” fa solo bene per dare ordine alle cose/relazioni;
10) Curate la vostra immagine. Pensate bene all’ambiente di lavoro in cui andrete, alle persone che volete conquistare: vestitevi e accessoriatevi di conseguenza;
11) Date il giusto colore alla vostra voce. Rosso: passione. Giallo: allegria. Blu: professionalità. Nero… magari è meglio di no;
12) Studiate in anticipo l’interlocutore, cercate di saper più cose possibili di lui. Usate poi queste informazioni a vostro vantaggio per approcciarvi nel modo giusto e per sapere gestire al meglio la conversazione;

Di cose da dire ce ne sono ancora tante.

Se l’argomento vi piace, siete invitati al mio evento “Marketing show” che ci sarà il prossimo 6 ottobre 2018 a Parma dalle 14 in avanti. Tutte le informazioni sul mio sito www.claudiabaldini.it

Buona fortuna a tutti!



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