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La scuola professionale è quella che promuove i talenti del fare e più avvicina i giovani al lavoro

11/09/15

Tra le difficoltà del momento i giovani che più facilmente si inseriscono al lavoro sono quelli che si specializzano in un settore e imparano una professione vicina ai bisogni delle aziende del territorio.

FotoVerona, 9/9/2015 - Quanto contribuisce la scuola ad agevolare l’inserimento lavorativo dei giovani?
Senza dubbio il modello didattico di alternanza scuola lavoro proposto dalla formazione professionale è quello che più avvicina i giovani al mondo del lavoro e che meglio di altri riesce a qualificare l’offerta formativa sui bisogni del settore produttivo cui si riferisce.
Un passaggio questo molto importante perché la vicinanza con le aziende ha una forte valenza orientativa e motivante per i giovani allievi che fin dalla scuola entrano nell’ambiente lavorativo ne comprendono le dinamiche e caratteristiche.
Nel panorama delle scuole professionali veronesi Scaligera Formazione (ex CSF Provolo) da anni lavora nella formazione professionale portando avanti un progetto basato sullo sviluppo delle capacità di fare, una scuola che investe moltissimo sulla pratica e si rivolge ai quei ragazzi che traggono dal lavoro ispirazioni per il loro talento.
Progetti extracurriculari come ricetta per stimolare i giovani
Lo dimostra il fatto che ogni anno intraprende progetti extracurriculari per offrire ai giovani allievi nuovi e stimolanti iniziative volte a coinvolgerli direttamente perché i ragazzi danno il meglio di sé quando si sentono anche protagonisti e responsabili delle attività che svolgono.
Ne sono un esempio il progetto “Tuning” che coinvolge ogni anno i ragazzi della scuola esaltando le loro doti di meccatronici e carrozzieri in un rapporto che li vede collaborare assieme per raggiungere il risultato di ricavare, da un rottame di auto un vero e proprio gioiello da competizione. Il tutto lavorando sul modello con le loro mani e la supervisione di un insegnante.
Ma ci sono tanti altri progetti come questo, il concorso Texa Diagnosis Contest che ogni anno richiama le scuole italiane in una gara a colpi di circuiti elettrici e motoristica per proclamare il miglior meccatronico italiano.
Citiamo anche il progetto regione veneto sui giovani e il loro “fare impresa” dove i ragazzi delle scuola sono stati coinvolti nello sviluppo di un’idea imprenditoriale, una vera e propria startup per portare nuove idee nel loro settore di studio.
Ma cosa c’è dietro a questi progetti?
Attraverso una proposta formativa che dà più spazio all’iniziativa e al coinvolgimento dei ragazzi, siamo riusciti a infondere in loro entusiasmo e passione stimolando una maggior partecipazione anche nei programmi di studio teorico tanto che il 20% dei qualificati sceglie poi di proseguire la scuola per conseguire il diploma tecnico.
Una formula didattica che ogni anno ci permette di aiutare molti ragazzi che altrimenti sarebbero a rischio di dispersione scolastica perché sono demotivati e disincentivati allo studio soprattutto dopo diverse esperienze negative.
Un grande merito spetta soprattutto agli insegnanti. Saper prestare attenzione ai problemi di ogni ragazzo e della sua famiglia cercando fin da subito, di instaurare un dialogo fatto di comprensione e di stima reciproca.
A 15 anni molti ragazzi non sanno cosa fare, non hanno un progetto per il futuro, né una famiglia alle spalle che possa offrire loro il giusto supporto. Spesso vengono ad iscriversi con poca convinzione, solo perché cercano una scuola “facile” dove si studia poco perché dicono di non averne voglia. Ed è qui che intervengono gli insegnanti, “ogni ragazzo che viene da noi – dice la coordinatrice didattica di Scaligera Formazione – viene accolto e ascoltato per capire veramente cosa si aspetta dalla scuola, che cosa preferisce fare, come si sente tra i compagni e nell’ambiente scolastico. Molti di questi giovani sono in grande difficoltà, hanno già alle spalle più di un insuccesso sono sfiduciati e insicuri. Per loro la scuola è solo un “parcheggio” necessario per raggiungere la maggiore età e quindi la facoltà di lasciare la scuola. Sono giovani destinati ad accrescere negli anni il numero dei così detti “neet” coloro che non studiano e non lavorano, un problema purtroppo in crescita.
La scuola professionale anche in questo offre loro molte opportunità, toccando i tasti giusti e lavorando con un approccio mirato si ottengono sempre buoni risultati. I ragazzi infatti rispondono sempre molto bene quando vengono compresi, danno il meglio di se se si sentono protagonisti, valorizzati e responsabilizzati e questo è il miglior risultato che la scuola può conseguire.
Tra l’altro i progetti portati avanti dalla scuola sono sempre molto apprezzati anche dalle aziende che aderiscono con entusiasmo e anzi offrono contributi in materiali e attrezzature da utilizzare nei laboratori della scuola.
Le aziende del territorio veronese apprezzano il metodo didattico di alternanza scuola lavoro. Sempre più spesso al termine di un progetto o di un tirocinio ci contattano per richiedere giovani da assumere dimostrando di gradire la preparazione degli allievi e la loro capacità di mettersi in gioco e di “fare” un mestiere. Giovani pronti ad inserirsi nell’ambiente lavorativo in grado di gestire le relazioni con i colleghi e di affrontare situazioni di ordine pratico”.
La scuola Scaligera Formazione offre ai giovani l’opportunità per imparare la professione di Meccatronico, Operatore Termoidraulico ed Elettrico con nuovi progetti su Domotica, motori aerei e navali.



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