La vita in ufficio: a metà tra rapporti umani, compiti da sbrigare e ambienti spesso invivibili

Una giornata lavorativa tipo; tra arrabbiature, scadenze e intoppi.

Il lavoro è la costante quotidiana delle nostre giornate; fatta di circa dieci ore al giorno passate lontano da casa, con colleghi di lavoro che anche se nei migliori casi sono una “compagnia” gradevole, non sono la nostra famiglia.

Nel migliore dei casi, quando l’ufficio è condiviso con poche persone, l’ambiente è abbastanza gradevole e permette di essere vissuto in modo piacevole, ma ci sono situazioni in cui la situazione si rivela pesante e non permette di esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Si rende quindi necessario l’uso di poche ma significative regole che permettono una piacevole convivenza tra le mura lavorative. Regole che abbracciano sia la sfera “pratica” che quella umana.
Tra le regole pratiche c’è sicuramente il mantenere un buon rapporto con l’IT Administrator dell’azienda o, per le realtà più piccole, con il tecnico. Questi infatti è l’angelo custode nei momenti in cui entriamo in conflitto con gli apparecchi elettronici.

E’ la persona che corre per gli uffici a settare gli antivirus per l’azienda nel momento in cui si “inchiodano” i pc o quando qualche virus prova ad entrare nella rete aziendale. Spesso è anche la stessa persona che si occupa dei consumabili in ufficio, ovvero il mantenere in ordine ed efficienti stampanti, fax e fotocopiatrici preoccupandosi di sostituire i toner.

Ecco, già avere come “amico” l’amministratore di sistema è un primo passo per evitarsi lo stress dovuto ai tecnicismi della rete locale o dei supporti materiali a sostegno dell’attività lavorativa.

Per quanto riguarda i rapporti umani, bhè per quello non ci sono regole da seguire o consigli da dare; ogni realtà è diversa dalle altre con parametri assolutamente unici. Dipende tutto dal nostro carattere, la possibilità di ritagliarsi un’isola felice tra le mura lavorative; in fondo basta poco!!

Nessuna strada da seguire o trucchi da mettere in pratica, che ci piaccia o no il lavoro è la nostra vita, è ciò che ci permette di vivere e di fare ciò che ci piace, prendiamolo per questo, il nostro mezzo per vivere al meglio.

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