EDITORIA
Comunicato Stampa

La Zibaldina Magazine, una storia di crowdfunding

16/09/13

Venerdì 20 Settembre 2013 alle ore 18,00 presso la Sala del Carroccio del Campidoglio di Roma proiezione del documentario “La Zibaldina. Una storia di crowdfunding” e presentazione del magazine www.lazibaldina.com

Venerdì 20 Settembre 2013 alle ore 18,00 presso la Sala del Carroccio del Campidoglio di Roma ci sarà la proiezione del documentario “La Zibaldina. Una storia di crowdfunding” e la presentazione del magazine www.lazibaldina.com alla presenza di Lorenza Fruci, autrice del documentario e ideatrice del progetto, autorità istituzionali, stampa e “storie di donne”.
La Zibaldina Magazine nasce grazie al crowdfunding, una raccolta fondi che avviene tramite il web utilizzando delle piattaforme ad hoc. Il finanziamento è stato utilizzato per sostenere le prime spese di apertura del sito e per creare il calendario illustrato “La Zibalda 2014”. L’esperienza positiva di crowdfunding è stata raccontata nel documentario "LA ZIBALDINA. Una storia di crowdfunding" che spiega cos’è e come funziona questa forma di finanziamento attraverso il case history de La Zibaldina Magazine, con interventi dei sostenitori del progetto e di addetti ai lavori. Il documentario, realizzato da una troupe interamente al femminile e prodotto da Tam Tam e elleffe factory&comunicazione, verrà proiettato in anteprima il 20 settembre in Campidoglio a Roma.

La storia della Zibaldina è un esempio del futuro delle nuove editorie. In un momento storico in cui i grandi editori sono in difficoltà, l’equo compenso tarda ad arrivare, l’andamento dell’economia fa ripensare il mercato, il crowdfunding si presenta come un’alternativa. Questo processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse è un’opportunità per chi sente la necessità di raccontare i nostri tempi e di seguire le notizie malgrado la crisi.

La Zibaldina Magazine è un web-magazine dedicato alla cultura, al costume e soprattutto alle donne. Come femminile intende proporre appunti, notizie e riflessioni per definire la nuova femminilità degli anni 2000 e il suo claim è “Il web magazine delle Wonder Woman del 2000!”.

L'ingresso è libero.



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