Le diete 'low cab'
Le diete denominate “low cab”, cioè “ a basso apporto di carboidrati”, sono ideali per perdere peso, perché riducono l’acqua presente in eccesso nei tessuti. Tra gli alimenti che contengono carboidrati sono comunque da preferire quelli a basso indice glicemico (IG).
I carboidrati complessi, possibilmente non raffinati (pasta, grano saraceno e riso integrale), rappresentano la fonte energetica ideale.
Hanno tempi di digestione ottimali. Le diete denominate “low cab”, cioè “ a basso apporto di carboidrati”, sono ideali per perdere peso, perché riducono l’acqua presente in eccesso nei tessuti.
Tra gli alimenti che contengono carboidrati sono comunque da preferire quelli a basso indice glicemico (IG).
Esiste però un problema pratico sull’effettiva utilità di un’alimentazione basata sull’indice glicemico dei cibi: nessuno infatti è stato in grado, fino ad oggi, di valutare l’impatto glicemico dato dai pasti (contengono tutti mix di alimenti, come pasta, carne, verdura). E’ infatti noto come le fibre e le proteine riducano l’impatto di alimenti con livelli glicemici elevati.
Ecco quali sono i migliori supplementi per il metabolismo dei carboidrati.
Il cromo
In genere si trova in commercio nelle forme cromo picolinato e cromo polinicotinato.
E’ un oligoelemento essenziale, poiché è indispensabile nel metabolismo dei marco nutrienti.
Ha rilevanti azioni positive. Migliora il controllo glicemico, aumenta la tolleranza al glucosio e favorisce la formazione di massa magra (muscoli).
La supplementazione di questo oligoelemento si è dimostrata molto utile nel ridurre l’ipertensione e controllare il diabete. Il timing di assunzione consigliato è alla sera, o subito dopo un allenamento (migliora la risposta insulinica).
I semi di fieno greco
E’ un supplemento che apporta fibre solubili in elevata quantità.
Una volta raggiunto lo stomaco, queste fibre formano un gel che rallenta l’assorbimento dei carboidrati.
Oltre a questo, il principio attivo dei semi di fieno greco stimola la secrezione di insulina: ha effetti positivi insulinosimili, senza però favorire l’accumulo di grasso.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere