Lego, dadi e carte: la formazione “non convenzionale” approda in ASA
La “scuola non finisce mai” per l’azienda vicentina che coinvolge un primo gruppo di collaboratori in un percorso formativo teso a migliorare flussi di comunicazione e operatività interni, grazie al gioco e a strumenti inusuali.
“Formazione e Innovazione” è un binomio vincente per ASA che prosegue nella propria strategia di sviluppo mettendo la lente sulla formazione continua del personale. A confermarlo sono anche i numeri: rispetto al 2024, infatti, l’azienda vicentina specializzata nella produzione di sistemi laser e magneto per la fisioterapia e la riabilitazione in ambito umano e veterinario, ha aumentato del 7% gli investimenti in questo comparto. Duplice l’obiettivo: contribuire al miglioramento delle competenze tecniche dei propri collaboratori e, parallelamente, alla loro crescita personale.
“Accanto a training tecnici per implementare le conoscenze professionali delle nostre risorse – spiega Giulia Sossella, HR Manager ASA – abbiamo strutturato anche dei percorsi centrati sulle soft skills. Far emergere i talenti di ciascuno è una priorità per ASA, sia per dare ai nostri collaboratori un ambiente di lavoro valorizzante e attento alle loro esigenze, sia per creare dei team efficaci ed empatici”.
Con questa finalità l’azienda, già a partire dallo scorso anno, ha progettato alcune sessioni formative “non convenzionali” per gli strumenti impiegati, con l’intento di favorire la semplificazione dei flussi interni in materia di comunicazione, organizzazione e operatività.
“Anche nel 2025 abbiamo proseguito su questo tracciato, organizzando per un gruppo nutrito di collaboratori un percorso utile a rendere più agili le connessioni tra loro, così da facilitare la comunicazione tra colleghi e, contemporaneamente, imparare a conoscersi meglio”.
Un traguardo raggiunto sostituendo alla pura teoria molta pratica: slide e tradizionali documentazioni cartacee cedono il passo a dadi, mattoncini Lego, carte Dixit, Canvas, cube stories e post-it che, oltre a favorire il coinvolgimento dei partecipanti, hanno consentito di semplificare la comprensione di paradigmi anche complessi. Le metodiche usate durante i corsi hanno infatti permesso non solo di mettere a terra delle criticità, ma soprattutto di “costruire” le soluzioni più idonee per affrontarle.
“Un’azienda che dell’innovazione ha fatto il suo credo non poteva che affidarsi a metodi innovativi per la propria formazione. Il percorso che abbiamo strutturato, oltre a dare alle persone l’opportunità di confrontarsi usando il gioco, ha il merito di fornirci nuove chiavi di lettura e prospettive “non convenzionali” per approcciare i problemi. Anche i riscontri raccolti dai partecipanti ci hanno convinto della bontà dell’iniziativa, che sicuramente proseguirà con altri incontri”, commenta Damiano Guidolin, Direttore Generale e Amministratore Delegato di ASA.