SALUTE e MEDICINA
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Lo shiatsu in ostetricia

09/06/09

Che rapporto ha lo shiatsu con la gravidanza? Molto variegato , ma per iniziare a capire il contesto in cui si sviluppa è necessario conoscere la relazione tra la cultura del paese in considerazione, le sue leggi e l'iter formativo più o meno ufficiale che ne consegue

Prendiamo in considerazione il Regno unito. La formazione shiatsu triennale è svolta da scuole private che sono sorte spontaneamente dall'esperienza di professionisti shiatsu di diversa formazione ma quasi tutti provenienti dal vasto modo delle discipline orientali, per lo più laureati in lettere, storia, chimica, etc ma forse nessuno con formazione sanitaria.

La professione Shiatsu è quindi libera e autoregolata, senza intervento dello stato.

A fianco di ciò però l'interesse per i benefici apportati alla salute dalle discipline olistiche ha interessato alcuni settori della sanità, come ad esempio l'ostetricia, che sono dedicati , è bene ricordarlo, non alla malattia bensì ad un evento naturale come la gestazione.


Sono così sorti, a fianco dei percorsi triennali, i corsi di formazione shiatsu specifici per le Ostetriche presso Ospedali (Bristol) ma anche presso Università che propongono corsi di Discipline Complementari.

Uno di questi è il diploma universitario di Erborista Medico, una realtà particolare del Regno Unito, ma anche lo shiatsu ha il suo riconoscimento in quanto è compreso nella Laurea in Discipline Complementari (Università di Derby).

Inoltre altre quattro università offrono moduli di di Discipline Complementari per le Ostetriche che pur essendo introduttivi spingono la laureanda ad approfondire gli argomenti in corsi successivi, sia su base volontaria che finanziati. Infatti il Consiglio Nazionale delle Ostetriche inglesi abilitate lascia ad esse il compito di valutare quali siano le competenze necessarie per utilizzare tecniche discipline olistiche nella loro pratica professionale. Come dice una docente ostetrica inglese: 'Speriamo di aver stimolato il loro interesse nel fornire un approccio assistenziale più olistico e più centrato sulla donna (J. Williams)*.


D'altro canto nel Regno Unito vale più la competenza che un singolo professionista può raggiungere che la qualifica.

Non stupisce quindi se un ospedale assume un professionista shiatsu o se una donna gravida richiede di essere seguita privatamente in sala parto dalla sua professionista shiatsu di fiducia.


La situazione italiana è ben diversa ma in via d'evoluzione. E' probabile, anzi auspicabile, che se nel Regno Unito il Collegio delle Ostetriche concede borse di studio e gli ospedali concedono fondi al personale per accedere a corsi brevi di shiatsu, ciò prima o poi avverrà anche in Italia consacrando quindi la professione shiatsu. Negli Stati Uniti è stato fatto un ulteriore passo e il corso di shiatsu per ostetriche è certificato come educazione continua in medicina e così presto sarà anche in Australia.


Questo interesse per lo shiatsu nasce proprio in quei paesi dove lo shiatsu è riconosciuto, realizzando così la chiusura del cerchio: lo shiatsu è una professione autonoma, sicura affidabile e quindi anche i professionisti della salute lo studiano e lo applicano , rinforzando la percezione della serietà della formazione che resta però autonoma e differente.

La formazione triennale nel Regno Unito è certificata da un ente nazionale , la Shiatsu Society, che detiene un registro privato delle scuole britanniche che rientrano nei suoi standard qualitativi. In Italia invece gli Enti certificatori sono più d'uno.

Questo fatto, a mio avviso, non è segno di libertà e differenza bensì di un certo caos ancora presente nella formazione shiatsu offerta dalle scuole italiane.


In ogni caso è tempo che lo shiatsu si inserisca nella realtà quotidiana prendendo il suo spazio in modo diretto, cioè uscendo dal suo angolo e proponendosi in forma matura ad altre professioni e in ambiti istituzionali. C'è quindi molto lavoro da fare ma alcune sperimentazioni nel campo del volontariato con disabili o con gli anziani, con categorie marginali ma che necessitano del valore curativo del tocco, come i tossicodipendenti, hanno tracciato la strada verso la definizione di un ambito più ampio di salute o meglio, di ricerca del benessere globale , quindi non solo fisico ma anche emotivo, psicologico e sociale.


L'ostetricia è un campo ancora più vasto, riguarda tutti gli aspetti precedentemente citati coniugati nella nascita dell'individuo e nel suo successivo sviluppo, bastione importante per la costruzione della persona e della società. Quindi ben venga lo shiatsu in ostetricia, così che fin da piccoli sia possibile riceverlo e forse si inserisca così nella quotidianità nella sua forma più vera e completa, l'affermazione della necessità di un contatto non come cura ma come essenza primaria della condizione umana, al di sopra e al di là della malattia, ma anzi fonte di benessere.

* Shiatsu per la gestante e il neonato - Red - S. Yates, G.Brusasco




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