SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Malattie delle valvole cardiache: le semplici mosse per contrastare uno dei pericoli più diffusi over 65

Un primato italiano, quello dell’invecchiamento, destinato a triplicare rapidamente e che incide sul rischio di patologie valvolari al centro di uno screening su ben 30mila persone sopra i 65 anni. La Fondazione Italiana per il Cuore lancia un percorso educativo utile a individuare segnali e sintomi (stanchezza, fiato corto, affanno, e altri) che spesso sono attribuiti solamente all’età che avanza e ribadisce la necessità di un intervento più preciso da parte delle Istituzioni

fonte fondazioneveronesi.itSi conferma intenso il mese di settembre per le malattie del cuore. Oltre all’attesa Giornata Mondiale del Cuore (29 settembre), l’attenzione alle malattie delle valvole cardiache è stata al centro della settimana Europea appena conclusa (12-18 settembre) che ha coinvolto oltre 30mila italiani sopra i 65 anni che vengono analizzati in un importante progetto di screening.

“L’impegno della Fondazione Italiana per il Cuore in questa edizione della Giornata Mondiale per il Cuore comprende anche l’ideazione di un percorso informativo sul pericolo delle malattie delle valvole cardiache, una delle patologie cardiache ancora poco conosciute, vista l’assenza di sintomi evidenti associati alle malattie delle valvole cardiache nelle fasi iniziali. Crediamo in iniziative di sensibilizzazione come questa – interviene Paolo MAGNI, Coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana per il Cuore e Professore presso l’Università degli Studi di Milano - che raccoglie semplici ma efficaci accorgimenti all’interno di un opuscolo dedicato che verrà distribuito durante la Giornata Mondiale del Cuore. Ed è sempre in questo contesto che la Fondazione Italiana per il Cuore invita i responsabili politici e le Istituzioni a mettere in atto un percorso concreto mirato alla prevenzione, diagnosi precoce e cura delle malattie delle valvole cardiache. Questo impegno sarà intrapreso anche in ambito Europeo, nel contesto di una Joint Action, per promuovere lo sforzo congiunto degli Stati membri nella lotta contro queste patologie cardiache”.

UN AMPIO SCREENING SULLA SALUTE DEL CUORE
In queste settimane, la Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) sta promuovendo un programma di screening cardiologici rivolti alla popolazione sopra ai 65 anni coinvolgendo 10 paesi geograficamente distribuiti nel territorio italiano, selezionati per dimensione (1.500-2.000 abitanti) e vicinanza a 10 Istituti cardiologici.
“L’aspettativa di vita è cresciuta di 10 anni negli ultimi 4 decenni e molto del merito è da attribuirsi ai passi in avanti compiuti dalla cardiologia. Questo ha però aperto il varco all’emergere di molte malattie legate alle patologie degenerative delle valvole cardiache – interviene Alessandro BOCCANELLI, Vice-Presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe) e UniCamillus University Rome – ed è fondamentale non solo continuare a guadagnare ulteriori anni di vita ma anche assicurarne un miglioramento della qualità della stessa. Lo screening che stiamo conducendo ha una valenza unica nel suo genere visto che non è mai stato fatto finora sulla popolazione italiana. Attraverso l’impegno dei Comuni e dei medici di famiglia siamo riusciti a coinvolgere la popolazione per un totale di circa 1.500 persone sopra ai 65 anni che vengono sottoposte ad elettrocardiogramma e, in caso di anomalie a un’ecografia. Un grande traguardo utile per strutturare interventi mirati per quella che viene definita “prevenzione di precisione” e che speriamo di poter concretizzare con i risultati dello screening attesi a ottobre”.

UN OPUSCOLO CON LE MOSSE GIUSTE
“Abbiamo creato un opuscolo informativo con un linguaggio immediato, utilizzando anche un’infografica esplicativa, per raccontare in modo semplice cosa sono le malattie delle valvole cardiache, le loro cause, i segni e i sintomi che le possono caratterizzare per riconoscerle, e soprattutto - prosegue MAGNI - come si può realizzare un agevole iter diagnostico. Le malattie delle valvole cardiache possono sfuggire alla diagnosi perché i sintomi sono a volte riconducibili ad altre patologie che possono manifestarsi con l’avanzare delle età. La buona notizia è legata al fatto che è davvero semplice e fattibile arrivare ad una diagnosi, visto che è sufficiente l’auscultazione del cuore da parte del medico che permette di rilevare anomalie e procedere precocemente a controlli successivi come un ecocardiogramma o anche esami specialistici più complessi”.
L’opuscolo (cartaceo e digitale su www.fondazionecuore.it), viene distribuito in migliaia di copie tramite le associazioni di Conacuore (Coordinamento nazionale associazioni di volontariato cardiopatici) in occasione delle iniziative della Giornata Mondiale per il Cuore nel mese di settembre.

MALATTIE DELLE VALVOLE CARDIACHE: COSA SONO E I SOGGETTI A RISCHIO
Colpiscono ogni anno il 12,5% degli ultra 65enni (pari a oltre 1 su 10), ovvero oltre 1 milione di persone, con una previsione di crescita del 25% nel 2030, fino a toccare il 33% nel 2040 (dati ISTAT 2021). Si tratta di patologie cronico-degenerative e fra esse vi sono le malattie valvolari, quali la stenosi aortica e il rigurgito mitralico e tricuspidale. Sono sempre più spesso riconducibili ad un declino funzionale e all’invecchiamento della popolazione. Vanno monitorate nel tempo e, in caso di necessità, possono richiedere la riparazione e/o la sostituzione delle valvole cardiache. Se non trattate, queste patologie sono causa di morte nel 90% dei casi a 5 anni dalla loro diagnosi. Fare diagnosi precoce in modo semplice per individuare in anticipo le malattie delle valvole cardiache permette di trattare tempestivamente queste patologie che, pertanto, si possono anche curare in modo non invasivo, con degenza ospedaliera ridotta in termini di tempo, ripresa più rapida e minori sofferenze per i pazienti.

“Questa iniziativa educazionale è stata realizzata grazie al contributo non condizionante di Edwards Lifesciences”

La Fondazione Italiana per il Cuore:
Da 30 anni si occupa di lotta alle malattie cardio-circolatorie tra cui infarto cardiaco, ictus cerebrale e scompenso cardiaco, attraverso campagne di prevenzione, sia per i pazienti che per prevenire l'insorgenza di queste malattie, borse di studio e progetti di ricerca che facilitino l'accesso alle cure sempre più innovative da parte dei pazienti. È membro per l’Italia della World Heart Federation e dello European Heart Network. I nostri scopi:
• sviluppare l’attenzione delle autorità, degli esperti e dei cittadini nei confronti della salute con particolare attenzione alle malattie cardiovascolari e malattie collegate come aterosclerosi, diabete, obesità, e dei meccanismi di danno collegati ad alimentazione sbagliata, sedentarietà, inquinamento;
• diffondere l’aggiornamento scientifico relativo alle malattie cardiovascolari, ai loro fattori di rischio ed alla loro prevenzione all’interno della comunità medico scientifica;
• facilitare l’interazione tra il mondo medico-scientifico ed il pubblico, al fine di far giungere rapidamente al pubblico stesso le informazioni rilevanti che provengono dalla ricerca di base e clinica;
• interagire con altre Istituzioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali;
• effettuare studi e ricerche per contribuire allo sviluppo delle conoscenze in campo cardiovascolare.

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