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Traumi muscolari: i più comuni e come riconoscerli

I traumi muscolari rappresentano una tipologia di infortunio che può verificarsi in molteplici occasioni, in particolare tra gli atleti e tra chi pratica attività sportiva.

Foto di Victor FreitasI traumi muscolari rappresentano una tipologia di infortunio che può verificarsi in molteplici occasioni, in particolare tra gli atleti e tra chi pratica attività sportiva. Una lesione di questo tipo può interessare chiunque, a prescindere dall’età, dal sesso e dalle condizioni di salute, e può sopraggiungere anche nel corso dello svolgimento delle quotidiane attività casalinghe o lavorative.

Per gli atleti è certamente più frequente un infortunio di questo tipo, causato dall’esecuzione di un gesto o un riscaldamento inadeguato, da un contatto non previsto o dall’affaticamento muscolare. Nella quotidianità, invece, attività svolte con estrema velocità o con disattenzione possono essere facilmente la causa di un trauma muscolare. Infine, anche il meteo e i bruschi cambi di temperatura possono influire negativamente sul fisico. I muscoli, infatti, a causa dell’effetto vasocostrittore del freddo, ricevono meno sangue e per questo sono più fragili.

Traumi muscolari: le aree maggiormente colpite

Tra le zone più interessate dai traumi muscolari ci sono gli arti, sia superiori che inferiori, che, se non supportati da una giusta preparazione fisica o sottoposti a sforzi continui, possono mostrare dei cedimenti. Quelli più delicate, poi, sono anche il collo, le spalle e la schiena. I traumi che possono colpire queste aree possono essere diversi in base all’entità, da quelli più lievi come lividi e contusioni, fino ad arrivare a veri e propri strappi e stiramenti.

Cosa accade nello specifico? A seguito di un trauma o di uno sforzo si verifica un malfunzionamento delle articolazioni o un cedimento del tono muscolare che, nei casi più gravi, arriva anche a vere e proprie lesioni. Prima che questo possa accadere è bene prendere delle precauzioni o applicare dei rimedi in modo immediato: i trattamenti locali Dicloreum in caso di traumi muscolari, ad esempio, possono dimostrarsi molto efficaci.

Come riconoscere i traumi muscolari

I traumi muscolari, come detto, possono essere di diversa entità. Si dicono:


  • diretti, quando avvengono a causa di un agente esterno e la lesione non è molto grave come avviene nel caso delle contusioni

  • indiretti, invece, quando si verificano a causa di fattori diversi, sia interni che esterni, a causa di movimenti sbagliati, posture non corrette, condizioni climatiche e sforzi, e possono provocare contratture, stiramenti e strappi


Come riconoscere un trauma muscolare? Dal tipo di sintomo che si avverte: i primissimi campanelli di allarme sono il dolore acuto, con la comparsa di gonfiore, edemi o ematomi e una netta rigidità muscolare fino alla perdita della funzionalità del muscolo o dell’articolazione. Molto dipende dall’entità dell’infortunio che può essere lieve, moderato o anche severo. In questo caso la situazione è più delicata e prevede una decisa limitazione dei movimenti. 

Il recupero del muscolo o dell’articolazione, in base ai casi, non prevede tempi molto lunghi ma solo se trattato adeguatamente attraverso un piano terapeutico specifico. Questo è possibile partendo da una corretta diagnosi eseguita da uno specialista del settore che sia in grado di prescrivere una terapia riabilitativa mirata, realizzata da mani esperte, con l’ausilio di prodotti farmacologici adatti. In circa 15 giorni, di solito, si può tornare a essere abbastanza in forma e a riacquisire la mobilità ordinaria.

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