Maltempo nel Crotonese, dopo la bufera si contano i danni
Frane e smottamenti ovunque, strade interrotte e fiumi in piena
"Una situazione pesantissima che necessita di soluzioni ed interventi straordinari per far fronte ad una vera e propria emergenza di dissesto idrogeologico che finisce per compromettere il sistema viario provinciale che interessa ormai troppi comuni del Crotonese". Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo ha chiesto l'intervento urgente del governo nazionale per fronteggiare l'emergenza venutasi a creare in tutto il Crotonese dopo l'ultima ondata di maltempo. Le piogge non forti, ma insistenti hanno infatti provocato diversi smottamenti e frane sparse un po ovunque, tanto da creare seri problemi alla viabilità stradale.
Nel comune di Strongoli si sono verificate almeno 3 eventi franosi, che hanno isolato a causa della ingente quantità di fango riversatasi lungo le strade. Stamattina, grazie all’impegno profuso dai volontari della Misericordia, è stato possibile rifornire le farmacie di medicnali. Pesanti sono le difficoltà che si registrano anche a Rocca di Neto. Pesanti danni alla Strada provinciale 52, che collega Crotone con le frazioni Papanice e Apriglianello. La strada è stata completamente invasa dal fango in diverse aree, creando forti disagi alla viabilità. A tal proposito i consiglieri comunali Enrico Pedace, Giancarlo Devona e Antonio Fabio Trocino hanno scritto al Prefetto di Crotone ,Vincenzo Panico, per chiedere lo stato di calamità per le frazioni di Papanice ed Apriglianello. "..le strade - scrivono i 3 consiglieri comunali - sono state completamente danneggiate e addirittura cancellate e ricoperte di fango e numerosi sono stati gli smottamenti e le frane nelle zone Bellavista e Pironti, che si aggiungono alle frane già preesistenti del quartiere (Via San Rocco, Via Piave, Via Oceania e Via G. Rossini), che hanno reso impossibile l'accesso ai residenti e ai campi degli agricoltori e allevatori locali". Da ieri sono state centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e dell'Anas, sopratutto nei comuni di Strongoli, Cirò, Cutro e Rocca di Neto. Nel chiedere l'intervento del governo centrale, il Presidente Zurlo ha voluto comunque ricordare che il sistema fluviale del Crotonese ha retto bene all'ondata di maltempo. "Ci vuole l’intervento del Governo nazionale - dichiara Zurlo - perché da soli non riusciamo, tra mille difficoltà, a porvi rimedio. Quando i fondi arrivano, come è avvenuto per la messa in sicurezza dei fiumi, la Provincia interviene. Tanto è vero che, grazie alle opere realizzate per la messa in sicurezza di fiumi e torrenti, la rete fluviale principale in queste ore ha retto e non ha registrato problemi. A parte lo straripamento di qualche fosse secondario, che comunque non ha creato problemi per l’incolumità pubblica, il sistema ha retto. Mi riferisco –conclude Stano Zurlo- all’Esaro, al Tacina, al Lipuda ed ai relativi affluenti".
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