Marco Pilla: “Serve una politica che torni a sporcarsi le mani. Basta chiacchiere da salotto”

Marco Pilla, imprenditore pavese, propone un nuovo approccio alla politica: meno burocrazia e più concretezza. Critica la politica degli ultimi 40 anni fatta di chiacchiere e privilegi, e chiede che ai ruoli chiave vadano persone con esperienza pratica: imprenditori, militari, lavoratori veri. Basta con i politici “di salotto” e i laureati senza esperienza. Serve una politica fatta da chi sa lavorare e costruire davvero.

Pavia, 1 giugno 2025 – Marco Pilla, piccolo imprenditore pavese, rilancia con forza una nuova visione comunicativa e operativa per la politica italiana, concreta, diretta e radicata nel mondo del lavoro reale.

“Basta cravattari e burocrati. Servono persone che sappiano cosa vuol dire lavorare davvero, sudare, sporcarsi le mani. La politica degli ultimi 40 anni è stata fatta solo di chiacchiere e pranzi”, dichiara Marco Pilla con fermezza.

Secondo Pilla, è arrivato il momento di affidare ruoli chiave dello Stato a figure che abbiano un'esperienza diretta e concreta nei rispettivi settori. Ai trasporti ci vuole un ministro che abbia avuto un'azienda. Alla giustizia serve un militare, alle infrastrutture un imprenditore. Basta politici accompagnati da venti tecnici. "Servono persone capaci di pensare e agire, non solo di parlare”.

L'imprenditore pavese denuncia l’eccessivo peso della burocrazia e l’inefficacia di chi, pur vantando titoli prestigiosi, non ha mai costruito nulla di concreto. “Le imprese si fanno con visione, intelligenza strategica e mani callose, non con titoli presi alla Bocconi e vite passate a non far niente”.

Marco Pilla lancia così un appello a tutti coloro che ogni giorno affrontano il lavoro vero, quello che si svolge fuori dai palazzi, per rimettere al centro della politica la concretezza, la competenza operativa e la responsabilità diretta.