MUSICA
Comunicato Stampa

Massimo Valli, il nuovo CD: Note a Margine

17/03/14

Massimo Valli, nelle sue canzoni mette lo spirito On The Road, del classic rock americano.

BaseMultimedia è lieta di presentare il nuovo lavoro di Massimo Valli:

C’è una strada che sa d’America e sa d’Irlanda,nei suoni di Massimo Valli e della sua band.Ma sopra ci camminano personaggi e storie d’Italia.Tra ieri oggi e domani.

(Musicatelier-Strumenti musicali a Treviso)

Massimo Valli scrive per una sua urgenza personale, tutti gli artisti dovrebbero farlo. La sincerità è la prima delle ispirazioni e Massimo la segue con forza.

(Simone Chivilò-Produttore e chitarrista)

Lavorando tra folk e rock, irish e country. Con Massimo Valli, le sue parole, le sue note e la sua band.

(Francesco Perale-chitarrista)


Parole e note pensate da Massimo Valli corrono bene insieme, pur mantenendo distinte funzioni. Hanno timida (ma precisa) consapevolezza delle trappole del tempo e dei vuoti nascosti nel futuro. Hanno parecchie domande aperte e qualche solitario pensiero: si ritrovano in una strada desolata oppure in una trincea, in una stanza dalle finestre chiuse oppure in un vicolo cieco, prigioniere oltre una porta o dentro a un bosco. Ma lì non perdono il sapore dell’opposizione: del contrasto tra solitudine cantata e ritmo comunque coinvolgente della vita. In fondo, anzi, lasciano ‘a margine’ piccole speranze di salvezza. Si può essere irrisolti e dimenticati, sì, come succede a molti nel mondo. Ma si deve, al tempo stesso, continuare a credere che non sia tutto così scontato.
Se ti metti ad ascoltarle, ti accorgi che in queste canzoni il ruolo della musica è come quello del panorama per un pittore: abbraccia l’idea e la storia, dandogli colore concreto, ma anche l’immaterialità del cielo e le sfumature delle emozioni. E, magari, il ritmo serrato delle contraddizioni tra quel che sta dentro e quel che c’è fuori. Tra sogni e orme lasciate nel fango.
Senza soffocare i pensieri, la melodia riesce a darti la possibilità d’andare in alto o semplicemente altrove. Cosicché, a volte, protagonisti e luoghi e oggetti narrati possono restarti lì: un po’ sospesi. Perché tanto, poi, alla poesia (si sa!) potrai decidere di dare anche altri sensi e destinazioni. Pur essendo sempre abbastanza chiaro, in partenza, il luogo.

In questi pezzi ci potrai trovare dentro messaggi forti; ma mai ‘maleducati’. Infatti, anche la rabbia con Valli si può trasformare in una piacevole ballata, che miscela il folk-rock americano al cantautorato italiano. Senza dimenticare, certo, un pizzico d’Irlanda.
Sotto ci possono stare ancora le percussioni e accanto alla chitarra si può mettere pure il mandolino. Ma Valli è soprattutto voce di poeta accompagnata dalle sue sei corde. Un suonatore che unisce le parole concrete d’un racconto alle sensazioni musicali che a quella storia possono rimandare. Un cantautore che ‒ pur con positiva memoria di grandi artisti nazionali e internazionali - ama percorrere vie di sicuro tutte sue.
Il debutto di Valli è quello, nel 2011, del CD ‘Altri Tempi’. Un esordio di tutto rispetto, cui bastano appena due anni per arrivare alla maturità tematica e musicale di ‘Note al margine’. In questo secondo lavoro, infatti, l’autore mestrino riesce davvero a ‘shakerare’ con intelligenza sonorità diverse. Da Dylan a Young, dalla migliore tradizione d’autore/melodica nostrana alle suggestioni irish o country. Una cornice musicale in cui gli uomini (clochard e out-sider dai nomi biblici) si muovono lungo uno steccato. Reale o immaginario.
Ecco. La voce di Valli porta con sé le note della chitarra (e del mandolino e della batteria e dell’armonica). Ma, ovviamente, anche gli strumenti accompagnano la sua voce: spostando l’attenzione, creando armonie e divergenze.
Per cantare una vita che scorre inesorabile eppure lenta. Tra sensazioni che incalzano confuse e sentimenti che spingono oltre. O che bloccano, con l’inganno, il domani.
Vera protagonista è dunque la solitudine di chi non viene riconosciuto o non s’identifica; eppure questa musica è assolutamente accogliente. Un’ottima compagnia! D’altronde, seguire le parole di Valli significa ‘scendere fino in fondo’. E capire che la comunicazione è ormai fatta di vasti percorsi virtuali e vuoti. Un titolo per tutti: ‘Deserte autostrade’. Da percorrere con grande attenzione e prudenza. Senza tralasciare alcun segnale, alcun suono.

Ascolta alcune tracce in free download:

http://www.reverbnation.com/massimovalli/song/15911065-deserteautostrade

http://www.reverbnation.com/massimovalli/song/9978237-altri-tempi

http://www.rockit.it/MassimoValli



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