SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Medicine complementari una risorsa per la salute dei cittadini

22/02/16

Anche l'OMS sottolinea l'importanza delle medicine complementari che possono contribuire all'obiettivo di garantire l'accesso alle cure ai cittadini. Un convegno a Milano, organizzato dai medici antroposofi, fa il punto della situazione sulle eccellenze italiane.

Dal convegno Best Practices in Medicina. Il contributo delle medicine complementari all’integrazione organizzato dalla Società Italiana di Medicina Antroposofica che si è tenuto sabato 20 febbraio a Milano sono emersi interessanti sviluppi per le medicine complementari in Italia. Oltre a un panorama delle eccellenze italiane la tavola rotonda conclusiva ha messo le basi per una stretta alleanza tra le diverse società mediche per poter agire in modo più incisivo a favore della diffusione dell'integrazione in medicina

“Nel contesto internazionale ed europeo, l’Italia è una realtà in consolidamento delle caratteristiche delle diverse MNC” afferma Laura Borghi, presidente della Società Italiana di Medicina Antroposofica e membro del consiglio direttivo dell'Associazione Internazionale delle Società Mediche antroposofiche (IVAA). “Esempi validi di pratica clinica sono il modo più efficace per sostenere la qualità dell’esercizio professionale portato tramite l’esperienza diretta sia sul campo con il paziente sia nell’ambito di ricerca o di rilevazione dati. Lo sguardo verso il futuro ci porta a sostenere un motivo di alleanza tra i diversi orientamenti, basato sull’esperienza clinica, per essere “massa critica” anche in senso qualitativo. Un’alleanza che può condurre ad un apporto differenziato per la salute nel rispetto dell’essere umano, cioè al raggiungimento di una integrazione in medicina”.

Garantire ai cittadini la più ampia libertà di scelta terapeutica vuol dire anche dare loro informazioni chiare e corrette su quali sono le possibilità di cura in medicina oggi. In ultima analisi è il cittadino che deve poter prendere la responsabilità del modo di curarsi mentre le istanze politiche e le richieste sociali devono essere al servizio del diritto alla salute e della libertà di scelta terapeutica.

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella Strategia per la medicina tradizionale 2014-20123 (quella in cui sono collocate le medicine complementari o non convenzionali ndr) sottolinea nuovamente l’importanza delle medicine complementari presenti in quasi tutti i paesi del mondo e con una domanda crescente da parte dei pazienti. Secondo l’OMS queste medicine, quando di provato livello qualitativo, sicure ed efficaci, contribuiscono all’obiettivo di garantire l’accesso alle cure ai cittadini.

L’OMS sottolinea che negli ultimi dieci anni, i pazienti scelgono di essere più presenti nei confronti della propria salute” e che nel mondo ci si trova a fronteggiare sempre più malattie croniche per le quali il contributo delle medicine complementari può essere fondamentale.

“Uno degli indirizzi dell’OMS è quello di rafforzare le conoscenze di base e costruire le evidenze delle medicine complementari ” sottolinea Borghi. “Con questo convegno diamo un contributo e ci auguriamo di mettere le basi per azioni comuni a tutti gli orientamenti terapeutici con l’obiettivo di arrivare a una vera e propria integrazione nelle politiche sanitarie nazionali”.

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