Mezzi pubblici e Covid: gli autisti romani tornano a difendersi da soli
Krav Maga, Muay Thay e spray peperoncino: il sindacato degli autisti ATAC di Roma decide di garantire così la sicurezza dei propri rappresentati.
Gli autisti capitolini della linea pubblica ATAC tornano a munirsi di strumenti per l’autodifesa durante l’orario di servizio. Il caos e il disordine all’interno dei mezzi pubblici della città sono aumentati ulteriormente a causa dell’obbligo di rispettare le regole anti-Covid. E basta poco che un contesto lavorativo già difficile possa trasformarsi in un luogo insicuro e pericoloso. Per questo gli autisti hanno deciso di portarsi con sé in cabina uno spray peperoncino.
Il fenomeno delle aggressioni ai conducenti, già noti in passato, è diventato più frequente negli ultimi mesi per via del mancato rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina. E l’immobilismo di Atac e Campidoglio ha spinto il sindacato Faisa Sicel ad intraprendere iniziative unilaterali, allo scopo di tutelare la sicurezza dei propri rappresentati.
Il numero crescente di risse e aggressioni sui bus, provocate anche dalla capienza ridotta dei posti a sedere all’interno dei mezzi in circolazione, rappresentano più di un campanello di allarme per gli operatori, costretti spesso a lavorare anche senza la protezione delle cabine di guida. Una situazione inaccettabile, che ha portato ad una decisione irrevocabile: dotare gli autisti di spray urticanti e organizzare per essi corsi di autodifesa come Krav Maga e Muay Thay.
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