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Microspie trovate nell’ufficio del Governatore della regione Lazio, alcune valutazioni tecniche.

15/04/11

Su richiesta di alcune redazioni giornalistiche abbiamo svolto alcune valutazioni di tipo tecnico sulle “cimici” trovate nei primi giorni di aprile 2011, a seguito di bonifica ambientale, negli uffici della Regione Lazio. Il materiale installato, esclusa la microtelecamera, da quello che possiamo verificare, è di tipo professionale/governativo.

Le “cimici” trovate nei primi giorni di aprile 2011, a seguito di bonifica ambientale, negli uffici della Regione Lazio, ci permettono di fare alcune riflessioni.

Il materiale installato, esclusa la microtelecamera, da quello che possiamo verificare attraverso le fotografie rilasciate dai media, è di tipo professionale/governativo. La microspia audio è stata collocata all’interno di una multi presa dove è presente anche un attacco elettrico. La microspia è collegata all’impianto elettrico dell’ufficio, con questo tipo di alimentazione l’operatività del dispositivo è infinita e può trasmettere h24.

La cimice è formata da quattro elementi:

1. corpo trasmittente
2. trasformatore
3. microfono
4. antenna

Il corpo trasmittente è collegato ai cavi dell’alimentazione e del microfono attraverso un morsetto.
Il trasformatore è di tipo miniaturizzato e permette di variare i parametri di tensione (simbolo V unità di misura [V] volt) e corrente (simboli I unità di misura [A] ampere) in ingresso rispetto a quelli in uscita. Solitamente questo tipo di trasformatori hanno un numero di matricola che viene impresso a caldo sulla copertura. Molto probabilmente il trasmettitore opera dai 9/12 volt.
Il microfono è ad alta sensibilità, questa tipologia di microfono è in grado di captare anche parole sussurrate.
L’antenna è in acciaio (altro elemento che ne caratterizza la qualità).
Il range di frequenza utilizzato per la trasmissione dovrebbe essere tra i 200 ed i 400 MHz, con trasmissione di tipo analogico. La potenza in uscita potrebbe variare tra i 20mW o di 100mW.
La ricevente di questa cimice dovrebbe essere collocata ad una distanza massima di circa 300/600 metri.
Questo tipo di microspia è difficile da reperire in commercio, poiché utilizzata abitualmente dalle Forze dell’Ordine.

La microtelecamera utilizzata per l’attività di spionaggio è di tipo commerciale, si tratta di una pin hole con sensore CCD, potrebbe esserci anche un microfono incorporato. Questo tipo di dispositivo si trova facilmente in commercio ad un prezzo che varia da € 50,00 a € 200,00.
Per quello che riguarda l’antenna direttiva ed il trasmettitore video utilizzati per trasmettere via etere l’immagine video/audio catturati dalla microtelecamera rileviamo che sono di tipo professionale/governativo. Probabilmente il trasmettitore opera su una frequenza di circa 1200.00 MHz, frequenza utilizzata abitualmente da enti governativi.

Rileviamo che i dispositivi sono stati maneggiati da persone prive di guanti, questo potrebbe inibire una eventuale attività di analisi dattiloscopica degli oggetti.



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