Mnamon espone i lavori del pittore Giorgio da Valeggia
27 opere di un pittore che ha scelto di risiedere in un antico borgo della Valdossola
Giorgio da Valeggia dipinge nature morte, paesaggi, figure umane, ritratti – La pittura per me rappresenta la vita, è un’esigenza interiore per meglio comprendere il mio essere al mondo.
Segnalato dalla critica e apprezzato dal pubblico, Giorgio da Valeggia esordisce nel 1983 – Con la pittura esprimo le mie emozioni, i miei sentimenti, lasciandomi guidare dalle intuizioni interiori, dalla fantasia, dall’ispirazione del momento.
L’arte di Giorgio da Valeggia è stata definita Psicopittura – La pittura è per me la via d’uscita dalle ansie, dalle paure, dalle preoccupazioni, perché rappresentandole riesco a esternarle e quindi mi sento più sereno, più felice, più vivo.
Sul sito delle edizioni Mnamon è pubblicata una videointervista al pittore realizzata da Riccardo Faggiana di Ossola.it.
La mostra sarà presente sul sito nei mesi di Luglio e Agosto.
Nato nel 1945 a Crevoladossola (VB) Giorgio Sartoretti ha lavorato come pittore-decoratore. Negli anni Settanta tale attività gli ha permesso di entrare a contatto con alcuni artisti ossolani e di frequentare i corsi di disegno e pittura del maestro Carlo Bossone; in seguito è stato allievo del maestro Rino Stringara. Con alcuni amici pittori, fonda il GAO (Gruppo Artisti Ossolani), ricoprendo la carica di segretario. A metà degli anni Ottanta approda a Valeggia, antico agglomerato ossolano nel comune di Montescheno. Qui avvia la ricostruzione di una baita e nel contempo assume il nome d’arte “Giorgio da Valeggia”. Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive, in Piemonte e principalmente nel Verbano Cusio Ossola (sua provincia di residenza), ma anche a Roma, Milano e in altre città italiane.
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