Nella collana di plaquette 'Nugae' una elegante raccolta di versi di Daniele Coffaro, vincitore del Premio NUOVE LETTERE
"Dopo aver letto le dodici poesie che compongono il lavoro del poeta siciliano Daniele Coffaro, ci si accorge che tre sono i temi che fanno da Leitmotiv per tutte le poesie. Quello del tempo, come in Adombro, dove risalta la condizione disperata di un rapporto con il tempo che scorre inesorabile, cercando nel passato e forse ancor di più nell'infanzia il solo modo di lenire la condizione di spavento dell'uomo di fronte alla «consuetudine assuefacente del monotono ripetersi, di un reiterato schema ormai vuoto»." (Antonio Boccalupo). Con la poesia "Scende la lacrima", che fa parte della raccolta "Adombro", Coffaro ha vinto nel 2007 la XX edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere”: questa plaquette nelle ICI Edizioni, sua ‘opera prima’, ne è il delicato frutto
Daniele Coffaro
ADOMBRO
Edizioni dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)
Collana di poesia in plaquette dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
diretta da Roberto Pasanisi
NUGAE
Progetto grafico, copertina e logotipo dell’ICI ONLUS: Roberto Pasanisi
con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, "Scintillamenti"
ALTRI VOLUMI DELLA COLLANA:
Gerri Macarettino, Manu (con una poesia di Manuela Pagani)
Carlangelo Mauro, In Margine (disegni di Ciccio Capasso)
Filò, Il deserto vivibile (con un disegno su carta di Felix Policastro) (Prefazione di Roberto Pasanisi)
Lilia Baffo, Canzoniere (poesie erotiche con una Nota dell’editore)
Alberto Gatti, Esperimenti incatenati (con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, Il senso della vita) (Prefazione di Sergio Givone, Note al testo di Luciano Nanni)
Alberto Gatti, Luci di periferia (con un disegno elettronico di Sara Melauri, Frattura) (Prefazione di Sergio Givone, Note al testo di Luciano Nanni)
Roberto Continisio, Restiamo insieme (con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, Il senso della vita) (Prefazione di Enza De Carlo)
Francesca Savoia, In/certe stagioni (con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, E…) (Prefazione di Luisa Fantinel)
Daniele Coffaro, Adombro (con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, Scintillamenti) (Prefazione di Antonio Boccalupo)
Prefazione ad "ADOMBRO"
Dopo aver letto le dodici poesie che compongono il lavoro del poeta siciliano Daniele Coffaro, ci si accorge che tre sono i temi che fanno da Leitmotiv per tutte le poesie.
Quello del tempo, come in Adombro, dove risalta la condizione disperata di un rapporto con il tempo che scorre inesorabile, cercando nel passato e forse ancor di più nell'infanzia il solo modo di lenire la condizione di spavento dell'uomo di fronte alla «consuetudine assuefacente del monotono ripetersi, di un reiterato schema ormai vuoto». Adombro è un viaggio nel tempo attraverso la memoria; è anche il percorso del confronto complesso tra memoria / eventi trascorsi, dove si può sentire che il nostro poeta nel suo sviluppo esistenziale vive una stagione matura, sentendo l'avvicinarsi della fine, che se anche in là da venire comunque verrà. Tracce del tempo che passa inesorabile le troviamo anche quando il nostro poeta declama: «Brutale il dolore/ ti accarezza come un caro amico/ convincendoti che non si può “tornare indietro”». Ma anche «Dall'allegria spensierata ed innata del sorriso gratuito del bambino alla tomba di un morto vivente “il passo è breve”». E ancora, ma oserei dire soprattutto, in La fretta, quando il nostro poeta ancora una volta scrive: «...e nel raro momento di stasi scopro il paradosso: “quanto tempo perso”».
Un altro tema che ricorre nelle poesie del nostro autore è quello della solitudine e del dolore umano, come in «Brutale è il dolore che ti accarezza come un caro amico». Ma anche «Incapace di incidere / infelice / incompreso / impotente / e nella potenza donatami ancora più infelice». E ancora «Un grido si leva al cielo... nessuno qui sulla terra ad “ascoltarlo”», dove in quest'ultima frase il poeta ci trasmette il suo grido di dolore nei confronti della vita e soprattutto nei confronti di una società che tutta presa dal tintinnio dei soldi non ha più orecchie per ascoltare chi chiede semplicemente... un po' di ascolto.
L' ultimo tema che sembra risaltare è il tema dell'amore, sia quello espresso nei confronti di una donna, che, anche se ha visto spuntare su di sé tratti virili, rimane pur sempre musa ispiratrice, come quando il nostro poeta scrive: «Non ti crucciar di me / non mi tradire... / proteggi il tuo corpo / tempio della tua anima forte / e concedilo come luogo di preghiera». Ma è in Insieme e paralleli che il nostro poeta ci spiega la sua visione di un rapporto con la donna che va al di là del corpo; infatti il poeta declama: «L'unione? / già c'è. / Si veda o si celi / si spinga o si freni / Si nasconda o si gridi alta / già c'è./ Vorrei pronunciarti / e quando il vento si leva / gridare che si cammina impossibilmente insieme e paralleli».
Ma il nostro poeta ci parla anche dell'amore per la natura, quasi a ricercare con essa un'unione mistica, quando «...e sento i pianeti del cielo, Saturno incluso, / ruotare intorno a me. / Un brivido corre su per tutta la colonna / vivo inizio la danza al cospetto di Dio». E poi ancora: «Ticchettìo di gocce... Ancorato ad idee inesistenti / aspetto che un raggio di sole / sbatta nella mia stanza / per percorrerlo / come su un tappeto volante». Ma il nostro autore raggiunge le alte leve della poesia quando scrive dell'amore per la natura umana, dicendo: «Scende la lacrima ...quest'atto di vita / momento di intensa emozione / sintesi fatta di esperienza dell'anima / senza tempo senza spazio / ma uscita fuori qui ed ora / lascia i tuoi splendidi occhi / per conoscere il tuo viso / e cadere poi giù chissà dove. / Tutto è finito... tutto inizia».
Mi ha fatto piacere parlare di Daniele Coffaro, poeta di sicuro spessore, che concilia nelle sue opere il dolore della vita, ma anche l'amore per la vita; il dolore della solitudine, ma anche la forza di «Un grido si leva al cielo / ...Eppure lo so, muto / silenzioso e taciturno/ grido più forte degli altri». Di sicuro è un grido che, anche nell'assordante silenzio / indifferenza della nostra società, si farà sentire.
Antonio Boccalupo
Daniele Coffaro è nato nel 1972 a Palermo, dove vive. Studioso e poeta, si occupa di letteratura italiana, nell’àmbito della quale, dopo un’esperienza politica di Consigliere provinciale a Palermo e la laurea in Lettere moderne, sta conseguendo un dottorato di ricerca presso l’Università di Palermo. Ha inoltre studiato violino presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo ed è da lungo tempo un appassionato cultore di Yoga.
Con la poesia Scende la lacrima, che fa parte della raccolta Adombro, ha vinto nel 2007 la XX edizione del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere”: questa plaquette nelle ICI Edizioni, sua ‘opera prima’, ne è il delicato frutto.
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI ONLUS) (www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org), in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” (da esso edita), pubblica cinque collane editoriali: due di poesia (entrambe dirette da Roberto Pasanisi: una intitolata Lo specchio oscuro, l’altra — di plaquette — intitolata Nugae), due di narrativa (una già diretta da Giorgio Saviane ed intitolata La bellezza; l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Gli angeli) ed una di saggistica letteraria (già diretta da Franco Fortini ed intitolata Lettere Italiane).
Il Comitato di lettura delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni) è costituito da Constantin Frosin (Lingua e letteratura francese, Università “Danubius”, Galaţi; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e letteratura italiana, University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (Lingua e letteratura italiana, Università Statale MGIMO, Mosca; direttore, Istituto Italiano di Cultura di Napoli; scrittore), Mario Susko (Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi).
ISBN 88-89203-38-2
€ 15
www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org
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