News normative: rischio di commissariamento per i comuni senza SUAP
3.105 comuni rischiano l'intervento del commissario ad acta, previsto dalla legge di conversione del D.L. 70/2011 (c.d. Decreto Sviluppo), per la mancata attivazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive entro il termine fissato per il 30 settembre 2011.
Secondo uno studio effettuato da Unioncamere sono infatti 4.834 le amministrazioni comunali che hanno già accreditato il SUAP, su un totale di 8.096; ma una buona percentuale di esse ha attivato le procedure in maniera del tutto incompleta rispetto ai dettami imposti dal legislatore.
In base alla nuova norma, il Prefetto provvederà ad inviare, entro 30 giorni dalla data limite, una diffida ai Comuni inadempienti e, sentito il parere della Regione, nominerà il commissario ad acta che dovrà adottare tutti gli atti necessari ad assicurare la piena messa a regime degli sportelli unici.
La seconda novità introdotta dal decreto, nell'ottica di semplificazione dei processi amministrativi inerenti le attività imprenditoriali,rafforza le funzioni del Suap attraverso l'introduzione di competenze specifiche in tema di certificazione e documentazione. In particolare, gli sportelli dovranno trasmettere alle pubbliche amministrazioni coinvolte comunicazioni e documenti, nonché autorizzazioni, licenze, concessioni, permessi e nulla osta che siano dagli stessi rilasciati, acquisiti da altra amministrazione o comunicati dall'impresa (anche per il tramite delle agenzie per le imprese). Saranno sottoposte alla stessa disciplina anche le certificazioni di qualità o ambientali. Tutti i documenti dovranno essere inviati per via informatica alle Camere di commercio per l'inserimento nel Rea e per la conservazione di un fascicolo intestato a ciascuna impresa.
A tal proposito Golem Lazio ha sviluppato un software innovativo che permette,attraverso il suo sistema di protocollazione automatico da PEC o da portale di poter ricevere la richiesta e smistarla al responsabile di procedimento in modo del tutto fluido.
La pratica ricevuta al protocollo viene smistata al responsabile di procedimento delSUAP che la prende in carico e può attivare una nuova pratica, scegliendola dalle tipologie di pratiche già precaricate nel modulo ProQ (Procedimento in Qualità), dove è possibile definire la tipologia e le varie fasi del procedimento, priorità e tempi (sia assegnati che effettivi).
Su ogni fase del procedimento è possibile gestire sia la documentazione allegata, i criteri si accettazione, in modo da poter definire dei blocchi in caso i criteri non siano rispettati, sia gli asset coinvolti in caso si voglia gestire anche la sicurezza delle informazioni riferite ai procedimenti.
Una volta preso in carico l’istanza dell’azienda da parte del RUP, è possibile successivamente ricevere altri documenti da protocollo, quindi associarli alla stessa pratica, prenderli in carico e smistarli ad altri uffici (Commercio, Urbanistica, ecc.).
Verificata la parte formale della documentazione, viene rilasciata la ricevuta e inviata la pratica telematicamente, attraverso la distribuzione interna ai vari uffici comunali e attraverso PEC ai vari enti coinvolti nel procedimento.
Una serie di attività saranno generate in automatico, a seconda del tipo di istanza presentata e attiveranno un planning e uno scadenziario per eventuali ulteriori verifiche e controlli da effettuare.
A seguito del rilascio della ricevuta, il richiedente potrà avviare immediatamente la sua attività o l’intervento in base all’art. 19 comma 2, della Legge 7 agosto 1990 n. 241.
Alla ricevuta saranno abbinate delle credenziali di accesso inviate in via telematica che permetteranno al richiedente di accedere attraverso il portale alla situazione della propria pratica SUAP.
Il SUAP ONLINE sviluppato da Golem Lazio è un sistema: innovativo, performante, sicuro e capace di gestire lo sportello Suap a 360 gradi in ogni suo aspetto.
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