Non tutti sono ''Bamboccioni''!
I giovani si rivolgono alla rete per fronteggiare precarietà e bassi salari.
Il termine «bamboccione» voleva forse essere un tentativo per scuotere i giovani. Al contrario ha suscitato polemiche perché, se è vero che sono molti i ragazzi che a trenta anni e passa non si decidono ancora ad “uscire di casa”, è altrettanto vero che la situazione è, in molti casi, da ricondursi alle precarie condizioni di vita.
Il quadro, oggi, è piuttosto chiaro. Chi deve uscire di casa, lo fa con prudenza. Chi può evitare, rimane volentieri nell’accogliente (ed economico) nido familiare. Alla precarietà lavorativa, nota ormai a tutti, si aggiungono, inoltre, i bassi salari. Secondo quanto emerge dall’ultima ricerca ISTAT, che fotografa una situazione sempre più “ferma” nel nostro paese sul fronte degli adeguamenti economici nel mondo del lavoro, nell'ultimo anno le retribuzioni sono cresciute solo dell'1,8 per cento.
Kijiji, sito internet di annunci gratuiti locali, ha voluto occuparsi dell’argomento raccontando il punto di vista di chi naviga in rete ed estrapolando, quindi, i dati dalle ricerche effettuate e dagli annunci inseriti dagli oltre 2.000.000 di utenti mensili (ad oggi si contano oltre 450.000 annunci, divisi in categorie, di cui 75.000 a Milano e 50.000 a Roma). Dai risultati è emerso come, nell’era della precarietà e dell’insicurezza lavorativa - dove stage e contratti a tempo determinato fanno venire meno la tranquillità del “lavoro per tutta la vita” - siano cambiate le necessità e le richieste di coloro che, in rete, cercano una soluzione per migliorare la propria condizione di vita.
Le alternative alla “obbligata” vita in famiglia, da (e su) la rete.
Ma in che modo lo scenario attuale si riflette nella rete? È interessante riscontrare come, su Kijiji, sia cresciuto il numero di annunci di chi mette a disposizione le proprie capacità e attitudini per adoperarsi in lavori (o lavoretti) che, siano in grado, nel tempo, di garantire una valida alternativa alla “obbligata” vita in famiglia. Annunci che raccontano la nascita di “nuovi mestieri” - creati per la necessità di fronteggiare la situazione attuale - e parlano di soluzioni (offerte e cercate) per arrotondare le entrate di fine mese, concedendo a famiglie italiane e a giovani precari di vivere/sopravvivere nonostante i bassi salari.
Quali sono le mansioni più gettonate? Kijiji, attraverso l’analisi degli oltre 60.000 annunci di lavoro attivi sul sito, offre oggi una panoramica del modo in cui, giovani e non più giovani, si ingegnano, ogni giorno, per un futuro più roseo.
A Milano in testa la figura di promoter e fotografo; a Roma, vince l’operatore call center. Il mestiere di Hostess ricercato dalle giovani di tutta Italia.
Città che vai, mestiere che trovi. Le differenze, in Italia, non risiedono esclusivamente nelle tradizioni eno-gastronomiche. L’Italia si divide, infatti, se si parla di lavoro. Kijiji ha stilato una classifica dei primi dieci mestieri più cercati (e offerti) nelle principali città italiane.
A Milano, centro nevralgico delle redazioni giornalistiche, impazzano gli annunci di giovani che si candidano come fotografi e promoter (“Ciao a tutti. Sono una fotografa free lance specializzata in ritratto e moda. Sto facendo una promozione natalizia per book o calendari!!! Se vuoi fare un regalo originale mandami una mail o chiamami!!!! Ciao. Valeria”).
A Bologna, città universitaria abitata da giovani disposti a praticare i mestieri più diversi, sono in molti ad offrirsi per mansioni da cuoco e pizzaiolo (“Cuoco referenziato cerca lavoro in famiglia benestante di Bologna. Massima serietà; specialità pesce. Disponibilità tutti i giorni”).
A Napoli e Roma spiccano le richieste di operatori call center. A Firenze si cerca “disperatamente” un posto da programmatore del computer (“Ciao sono Marco ed offro: lezioni sull'uso del PC: windows, office, pinnacle studio, fotoritocco; assistenza Hardware”).
Infine, a Torino chi cerca un lavoro, si offre, più che in altre città, per il ruolo da badante (“Signora esperta cucina, casa, con esperienza in lavoro con gli anziani, nozioni infermieristiche, cerca lavoro di giorno o solo di notte in Torino”).
A fare da “minimo comune denominatore lavorativo” in tutto il Paese è il mestiere di Hostess, presente nelle classifiche di tutte le città e particolarmente gettonato grazie anche alla ormai diffusa realtà fieristica, insidiata al punto che, per cercare lavoro, i giovani inseriscono parole chiave ricollegabili ad eventi specifici (esempio, “Motor Show di Bologna”).
Fenomeno precarietà: di necessità, virtù…e i giovani si inventano “nuovi mestieri”.
Ma esiste dell’altro oltre le classiche attività? Come si dice, “di necessità, virtù”. Ecco quindi che la situazione precaria vissuta dalle molte famiglie italiane e dai tanti giovani che si barcamenano per evitare di lasciare la propria terra d’origine o, al contrario, si trasferiscono in una grande città dovendo fare i conti, almeno per i primi anni, con entrate che necessitano di essere arrotondate, ha fatto nascere l’esigenza di destreggiarsi in nuovi mestieri, specie se di facile gestione a livello di tempi e organizzazione.
Su Kijiji si trovano annunci anche molto singolari: c’è chi cerca telecronisti del campionato di calcio in inglese per siti web stranieri; chi, con particolari attitudini all’acquisto, si offre nella figura di mistery shopper; chi, rivolgendosi soprattutto ai giovani, è in cerca di promoter che abbiano il compito di baciarsi in metropolitana per coinvolgere il pubblico alla partecipazione di un concorso.
Cerco e offro…ma a tempo! Solo per poche ore o per qualche giorno alla settimana
I giovani che studiano o hanno già un primo lavoro cercano di arrotondare proponendosi esclusivamente in momenti specifici della giornata o della settimana. C’è chi, per esempio, si offre solo per il pomeriggio (“Sono uno studente del Politecnico che abita a Milano, ho 26 anni e cerco lavoro come ripartitore di giornale, part –time, di preferenza al pomeriggio, sono laborioso e abbastanza responsabile”); chi, invece, mette a disposizione l’intero weekend (“AAA studente universitario patenti ABCD cerca qualsiasi lavoro part-time purché dal lunedì al venerdì nella fascia 17-24 e/o sabato e domenica disponibile intera giornata esperienza vendita assistenza tecnica, graditi lavori fiera, ristorazione, pulizie ESCLUSI MULTILEVEL, porta a porta e affini”).
Sono solo alcuni, questi, degli annunci che è facile trovare all’interno delle numerose categorie del sito www.kijiji.it. E non solo all’interno della sezione “Offerte di Lavoro”.
Le “nuove attività”.
A.A.A. Posto Letto Offresi.
Navigando sul sito si potrà facilmente incontrare chi, nella Categoria Case, affitta una camera o un posto letto anche per brevi periodi. Addirittura coppie già “avviate” che pur di poter rientrare nei costi e concedersi qualche vizio in più, sono disposte a rinunciare a un poco della propria privacy affittando una camera della propria abitazione e mettendo a disposizione ogni genere di confort e servizio. (“Salve siamo una giovane coppia 26 e 28 anni. Offriamo una stanza doppia, uso singola a persone, preferibilmente donne, che hanno necessità di soggiornare a Milano per brevi periodi”).
A chi lasciare Fido durante il ponte del 1° novembre?
Nella Categoria Animali, dogsitter e petsitter si offrono, per 7 euro circa l’ora, di accompagnare fido al parco o anche solo di dargli da mangiare. Può anche succedere, in concomitanza di festività, che ragazzi e ragazze mettano a disposizione il proprio tempo per accudire il cane/gatto di chi, in questo modo, potrà partire in tranquillità per la breve vacanza (“Avete deciso di partire per il ponte del 1° novembre e non sapete a chi lasciare il vostro animale?? Chiedete a me!! Sono una studentessa italiana di 18 anni, molto responsabile e amante degli animali. Abito in una casa con ampio giardino in zona san siro a milano. Sono disponibile a prendermi cura del vostro cane per brevi o lunghi periodi, a mio o vostro domicilio o per portarlo a fare lunghe passeggiate all'aria aperta. Il vostro animale sarà amato e coccolato per il periodo della vostra assenza”).
Poco tempo e scarsa manualità? Il mobile Ikea te lo monto io.
Nella Categoria Servizi c’è (addirittura) chi offre le proprie doti manuali per montare i mobili Ikea (a domicilio!) recapitati a casa. E’ questo un esempio di come i giovani, non tutti “bamboccioni”, sappiano ingegnarsi creando, dal nulla, bisogni ed esigenze.
Come ha pensato di fare Christian: “Devi trovare qualcuno che ti sistemi la casa? Non preoccuparti!! Contattami...imbiancature,colorazioni,traslochi (montaggio/smontaggio mobili Ikea), posa parquet. I prezzi sono veramente modici e i lavori ottimi. preventivi gratuiti!”
Tutto fa…anche il baratto.
E ancora, c’è chi, nella Categoria Compra/Vendi, vende nella propria città e attraverso la consegna diretta, oggetti che non servono più o propone, attraverso il baratto, lo scambio di oggetti con i vicini di casa o quartiere (“Punti latte alta qualità granarolo - quelli verdi - circa 400 - 270-280 del 2006, un centinaio del 2007 - scambio con cd musicali originali di mio interesse: musica italiana o straniera”).
Non solo giovani. Oggi la nonna si candida “baby sitter”.
Curioso osservare, infine, come ad adoperarsi non siano solo i giovani. Su Kijiji, ad esempio, una nonna mette a disposizione la propria esperienza per un autorevole servizio di babysitter: “Hai bisogno di qualche ora per te? Hai un bimbo piccolo di un anno o poco più che vorresti affidare a mani esperte in zona 4? Sono una nonna libera al mattino, anche saltuariamente, anche per qualche ora, quando ti fa più comodo.Sono preparata, attenta, amorevole, capace puericultrice per grande pratica. Sono stimolante e viva. Responsabile, moderna e colta. Lo farei per occuparmi un po’, per interesse e per passione.”.
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