EDITORIA
Comunicato Stampa

NUOVE LETTERE, rivista edita dalle ICI Edizioni e diretta da Roberto Pasanisi, compie vent'anni

02/11/10

È uscita a Napoli nel giugno del ‘90, fondata da Roberto Pasanisi con la collaborazione d’un suo allievo, una nuova rivista internazionale di poesia e letteratura, “Nuove Lettere”, edita dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (www.istitalianodicultura.org). La prestigiosa Redazione è composta da Roberto Pasanisi, che ne è anche il Direttore, da Constantin Frosin, da Antonio Illiano, da Mario Susko, da Násos Vaghenás e da Nguyen Van Hoan; il Direttore responsabile è Vittorio Lucariello; la Segreteria è coordinata da Maria Peruzzini. Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa Dario Bellezza, Franco Fortini e Giorgio Saviane. “Nuove Lettere”, stampata in un’alta tiratura distribuita in tutto il mondo, è in costante crescita e si è ormai affermata come una delle riviste più prestigiose del suo specifico settore. Essa, divisa in cinque sezioni (Poesia, Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie), nasce per colmare un vuoto: attestandosi intrepida sull’’area di confine’ fra ‘cultura accademica’ e ‘cultura degli artisti’, mira a costituire una sorta di trait d’union fra ‘riviste accademiche’ e ‘riviste militanti’, tra le quali esiste, com’è noto, una troppo rigida separazione (www.centrostudiarteterapia.org).

'Nuove Lettere' si conferma come la più antica delle riviste letterarie italiane non accademiche: fondata nel 1990, è diretta da Roberto Pasanisi (professore di Lingua e Letteratura italiana all'Università Cattolica di Lovanio e Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli; romanziere, poeta e psicologo) ed è edita dall'Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Stampata in un’alta tiratura distribuita in tutto il mondo, è in costante crescita e si è ormai affermata come una delle riviste più prestigiose del suo specifico settore. Essa, divisa in cinque sezioni (Poesia, Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie), nasce per colmare un vuoto: attestandosi intrepida sull’’area di confine’ fra ‘cultura accademica’ e ‘cultura degli artisti’, mira a costituire una sorta di trait d’union fra ‘riviste accademiche’ e ‘riviste militanti’, tra le quali esiste, com’è noto, una troppo rigida separazione. “Nuove Lettere” si richiama programmaticamente, attraverso il suo nome, alla celebre rivista ellenica “Tà néa grámmata”, che segnò, non molti anni addietro, il rinnovamento e la rinascita della letteratura neo-greca del Novecento, lanciando alcuni fra i maggiori poeti ellenici del secolo. Essa intende infatti dare spazio, accanto a nomi ormai istituzionalizzati del panorama letterario europeo, anche a nuovi scrittori che, pur dotati di sicuro talento, risultino ancóra ignoti, o per la giovane età o perché al di fuori dell’establishment culturale.



“Nuove Lettere”

rivista internazionale di poesia e letteratura

dell' Istituto Italiano di Cultura di Napoli



Direttore: Roberto Pasanisi
(Lingua e Letteratura italiana, Università Cattolica di Lovanio;
Direttore, Istituto Italiano di Cultura di Napoli; scrittore)

Direttore responsabile: Vittorio Lucariello (Direttore, Spazio Libero Teatro di Napoli)

Redazione: [Dario Bellezza (scrittore)], [Franco Fortini (già professore ordinario, Storia della critica, Università di Siena; scrittore)], Constantin Frosin (Lingua e Letteratura Francese, Università “Danubius”, Galati; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e Letteratura italiana, University of North Carolina, Chapel Hill), R. Pasanisi, [Giorgio Saviane (scrittore)], Mario Susko (già Università di Sarajevo; Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore), Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi)

Segreteria: Maria Peruzzini (Capo Ufficio)



“Nuove Lettere”, edita dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, intende costituire una sorta di trait d’union fra le ‘riviste accademiche’ e le ‘riviste militanti’, tra le quali vige, com’è noto, una troppo rigida separazione. “Nuove Lettere” comprende cinque sezioni: Poesia, Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie.

Nel n. 11 un Editoriale di Roberto Pasanisi, «Benché ‘l parlar sia indarno»: i sacri valori della cultura, della libertà e della giustizia nell’Italia senza qualità; poesie di Tudor Arghezi, Mihai Eminescu, Constantin Frosin, Roberto Pasanisi; racconti di Gianni Bartocci, Jean-Michel Maulpoix; saggi di Luciano Caruso, Metanalisi, ovvero la scrittura svelata; Constatin Frosin, Emil Cioran. Due studi; Benone Pusca, Le droit international contemporain. La société internationale; Eugen Simion, Le mythe Eminescu doit exister de nos jours, comme hier…; recensioni e notizie.

Nel n. 12 un Editoriale di Roberto Pasanisi, «Come polli d’allevamento». Repressione e barbarie in Italia: «spirito della televisione» e «nuovo fascismo»; poesie di Josif Aleksandrovic Brodskij, Diego Granados Jeménez, Mario Lucchesi, Zvonimir Mrkonjic, José Luis Reina Palazón, Mario Susko; racconti di Giuseppe O. Longo, Questo lo facciamo dire a Postuma; Roberto Pasanisi, Gli angeli dell’ufficio; saggi di Fares Aljaramneh, La poesia di Mansur fra amore e diaspora; Steven Carter, Democracy and Doublethink; Giuseppe O. Longo, Tecnologia e mutamento culturale; recensioni e notizie.

Nel n. 13 un Editoriale di Roberto Pasanisi, Il deserto avanza; poesie di Giorgio Barberi Squarotti; Ioan Dumitru Denciu; Renato Minore; Roberto Pasanisi; Cesare Maria Domenico Ranieri; Halina Poswiatowska; racconti di Enrico Bagnato, Il signor Ieshùa; Gianni Bartocci, Il San martino di Giotto; saggi di Steven Carter, The two infinities; Alessandro Lattanzio, Il corpo conoscitivo. Riflessioni sul modernismo del romanzo Corporale di Paolo Volponi; Fabio Moliterni, Visioni dantesche nella poesia italiana del secondo Novecento; recensioni e notizie.

“Nuove Lettere”, stampata attualmente in un’alta tiratura distribuita in tutto il mondo, viene ricevuta esclusivamente dai soci dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli; la ‘quota associativa’ da sottoscrivere per aderire all’Istituto è una delle seguenti:

‘socio ordinario’: € 30 all’anno

‘socio sostenitore’: € 40 all’anno

‘socio benemerito’: € 50 all’anno

Ciascuna quota associativa consente di ricevere tutti i numeri della rivista ed un libro; il ‘socio sostenitore’ riceve inoltre due libri e gli opuscoli ed i dépliant illustrativi e informativi stampati dall’Istituto e può partecipare al Premio “Nuove Lettere”; il ‘socio benemerito’ riceve anche tutte le pubblicazioni edite dall’Istituto (libri, riviste, ecc.) e può partecipare attivamente alle attività da esso promosse.

La quota associativa va sottoscritta tramite un versamento sul

conto corrente postale n. 22663801 intestato a:

Istituto Italiano di Cultura; via Bernardo Cavallino, 89; 80131 Napoli (Italia)





Comunicato stampa ICI

“Nuove Lettere”

È uscita a Napoli nel giugno del ‘90, fondata da Roberto Pasanisi con la collaborazione d’un suo allievo, una nuova rivista internazionale di poesia e letteratura, “Nuove Lettere”, edita dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (www.istitalianodicultura.org). La prestigiosa Redazione è composta da Roberto Pasanisi, che ne è anche il Direttore, da Constantin Frosin, da Antonio Illiano, da Mario Susko, da Násos Vaghenás e da Nguyen Van Hoan; il Direttore responsabile è Vittorio Lucariello; la Segreteria è coordinata da Maria Peruzzini. Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa Dario Bellezza, Franco Fortini e Giorgio Saviane.

“Nuove Lettere”, stampata in un’alta tiratura distribuita in tutto il mondo, è in costante crescita e si è ormai affermata come una delle riviste più prestigiose del suo specifico settore.

Essa, divisa in cinque sezioni (Poesia, Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie), nasce per colmare un vuoto: attestandosi intrepida sull’’area di confine’ fra ‘cultura accademica’ e ‘cultura degli artisti’, mira a costituire una sorta di trait d’union fra ‘riviste accademiche’ e ‘riviste militanti’, tra le quali esiste, com’è noto, una troppo rigida separazione. ). La prestigiosa Redazione è composta da Roberto Pasanisi, che ne è anche il Direttore, da Constantin Frosin, da Antonio Illiano, da Mario Susko, da Násos Vaghenás e da Nguyen Van Hoan; il Direttore responsabile è Vittorio Lucariello; la Segreteria è coordinata da Maria Peruzzini. Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa Dario Bellezza, Franco Fortini e Giorgio Saviane.

“Nuove Lettere”, stampata in un’alta tiratura distribuita in tutto il mondo, è in costante crescita e si è ormai affermata come una delle riviste più prestigiose del suo specifico settore.

Essa, divisa in cinque sezioni (Poesia, Narrativa, Saggistica, Recensioni e Notizie), nasce per colmare un vuoto: attestandosi intrepida sull’’area di confine’ fra ‘cultura accademica’ e ‘cultura degli artisti’, mira a costituire una sorta di trait d’union fra ‘riviste accademiche’ e ‘riviste militanti’, tra le quali esiste, com’è noto, una troppo rigida separazione. “Nuove Lettere” si richiama programmaticamente, attraverso il suo nome, alla celebre rivista ellenica “Tà néa grámmata”, che segnò, non molti anni addietro, il rinnovamento e la rinascita della letteratura neo-greca del Novecento, lanciando alcuni fra i maggiori poeti ellenici del secolo. Essa intende infatti dare spazio, accanto a nomi ormai istituzionalizzati del panorama letterario europeo, anche a nuovi scrittori che, pur dotati di sicuro talento, risultino ancóra ignoti, o per la giovane età o perché al di fuori dell’establishment culturale.

Se da una parte le Università, divenute puri luoghi di potere burocratico e politico, sono andate progressivamente smarrendo il loro ruolo istituzionale di fulcro dell’elaborazione culturale e della riflessione sull’arte; se dall’altra gli ‘intellettuali militanti’ si sono lasciati colpevolmente addomesticare dal potere all’ombra rassicurante del Grande Fratello mediologico, “Nuove Lettere” — convinta della funzione salvifica dell’arte, autentica ‘ultima spiaggia’ dell’umanità — non intende assolutamente dimenticare la pasoliniana funzione di critica al sistema ed alle sue istituzioni (specialmente se questo è, come il nostro, fatiscente e corrotto): la Weltanschauung della rivista è dunque vicina, dal punto di vista filosofico, a quella della Scuola di Francoforte.

“Nuove Lettere”, dunque, unica rivista nel suo genere, nasce, non a caso, a Napoli: no man’s land dove, nella tragica compresenza di Eden e Inferno, si fa sempre più drammatica la frattura fra intelligencija e ‘gente comune’, mentre nella quotidiana guerra di trincea per la ‘qualità della vita’ sporcizia, disservizî e criminalità (nelle sue più svariate forme) conquistano di giorno in giorno nuovo terreno, nella totale assenza delle istituzioni.

“Nuove Lettere” è stata presentata il 14 marzo 1991 al Circolo della Stampa di Napoli, a cura dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, da Giorgio Barberi Squarotti, Alberto Mario Moriconi e Roberto Pasanisi.





Istituto Italiano di Cultura di Napoli
I C I

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia) -
tel. 081 / 546 16 62 - fax 081 / 220 30 22 - tel. mobile 339 / 285 82 43 -
URL www.istitalianodicultura.org - posta elettronica ici@istitalianodicultura.org

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) (www.istitalianodicultura.org) esiste dal gennaio del ‘90 ed è attualmente diretto da Roberto Pasanisi. Sin dall’inizio, in tempi non ancóra sospetti, l’Istituto ha concepito la cultura nel suo senso più ampio, vivificata cioè da profonde implicazioni civili e sociali: ha denunciato, nell’àmbito del programma del suo anno accademico ed attraverso la sua rivista “Nuove Lettere”, la corruzione e l’inefficienza del sistema, il malaffare e la collusione fra politici, mafiosi e camorristi, la gestione clientelare del potere; rimarcando, nel contempo, la necessità imprescindibile d’un ritorno alla legalità e ad una vita politica e sociale fondata sui sacri valori dell’etica, della cultura e della giustizia. In effetti, una delle cause di quello che è successo e sta succedendo risiede certo nell’abisso che si è progressivamente scavato fra cultura (intesa nella sua accezione più ampia, e quindi anche etica) e politica: così la politica è divenuta una pura tecnica, e di lì il passo a farne il più bieco degli affari non poteva essere che breve. La battaglia per la politica del futuro si giocherà — dovrà giocarsi — sulla cultura.

L’Istituto, nel corso della sua attività, ha assunto sempre di più, accanto a quella primaria (letteraria e culturale), una funzione civile, di luogo di dibattito e di aggregazione di quella che oggi viene chiamata la ‘società civile’; di laboratorio politico, nel senso etimologico del termine (idest come ‘scienza del cittadino’), ma sempre super partes (anzi: contra partes).

In effetti, l’Istituto opera, diversamente da altre pur prestigiose strutture cittadine, non dall’alto, ma in diretto contatto con la città, con la gente, cercando di dare una risposta, dal punto di vista culturale, alle loro esigenze ed al loro bisogno di punti di riferimento civili e sociali. A tale scopo, esso si pone da un punto di vista di reciproca e proficua collaborazione con le altre associazioni ed enti culturali e sociali.

L’Istituto, improntato ai criterî di un’autentica ed incondizionata democrazia e vicino, sul piano ideologico, alla Scuola filosofica di Francoforte (Adorno, Marcuse, Löwenthal, Fromm, Horkheimer), è caratterizzato dalla più grande ed indiscriminata apertura, al di là e al di fuori di ogni barriera ideologica, tranne due: quelle dell’onestà — intellettuale e morale — e della buona volontà.

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) pubblica la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”, la sua versione telematica “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE) e, nell’àmbito delle ICI Edizioni, cinque collane editoriali (di poesia, di narrativa e di saggistica); organizza il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” ed un Corso di Scrittura Creativa, in sede (CSC) ed A Distanza (LESC). Comprende tre settori: il CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia) (www.centrostudiarteterapia.org), che svolge attività di psicoterapia, di ricerca e di Formazione nel campo dell’Arte-Terapia e della psicologia in genere, anche A Distanza (FAD) (www.centrostudiarteterapia.org), ed organizza annualmente un Convegno interdisciplinare; il Libero Istituto Universitario Per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS), con Corsi anche A Distanza (LIUPS-AD); e la Scuola di Politica “Guido Dorso”, che pubblica la rivista telematica “Politiké”.

L’ICI, talvolta in collaborazione con altri enti culturali, organizza per tutto il corso dell’anno, nell’àmbito del proprio anno accademico, una continuativa ed altamente qualitativa attività culturale, esplicantesi in una serie di convegni, conferenze, incontri, lezioni, presentazioni e tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche.

Il Comitato scientifico dell’Istituto è composto da: Constantin Frosin (docente di Lingua e Letteratura francese all’ Università “Danubius” di Galati; scrittore), Antonio Illiano (docente di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (docente di Lingua e Letteratura italiana all’Università Cattolica di Lovanio ed all’Università di Anversa; direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e di “Nuove Lettere”; scrittore), Vittorio Pellegrino (già presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli; neuropsichiatra, già Direttore del Servizio d’Igiene Mentale e docente all’Università di Napoli “Federico II”), Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; docente di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (docente di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (docente di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi). Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa gli scrittori Dario Bellezza, Franco Fortini (già ordinario di Storia della critica all’Università di Siena) e Giorgio Saviane.

I cittadini onesti e di buona volontà sono invitati a mettersi in contatto con l’Istituto.





URL www.istitalianodicultura.org - posta elettronica ici@istitalianodicultura.org

www.centrostudiarteterapia.org




Istituto Italiano di Cultura di Napoli
I C I
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tel. 081 / 546 16 62 - fax 081 / 220 30 22 - tel. mobile 339 / 285 82 43 -
URL www.istitalianodicultura.org - posta elettronica ici@istitalianodicultura.org



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