TURISMO
Comunicato Stampa

Nuovo Chalet Abri des Skieurs: un'architettura di classe A a Cervinia

25/09/23

Lo Chalet denominato Abri des skieurs, realizzato dallo studio Bettiol Architecture, sorge sui terreni antistanti gli impianti di risalita di Cervinia, originariamente denominata villa “La Casetta”, è stata demolita e ricostruita.

fonte ufficio stampa OGSSin da subito, è emersa la chiara intenzione di voler demolire e ricostruire l’edificio, cercando di elevarne le qualità estetiche e andando a generare una nuova architettura di carattere adatta alla posizione di rilievo che occupa rispetto alla funivia per Plan Maison ma soprattutto un’architettura energeticamente efficiente tale da rientrare in classe A.

Leitmotiv del progetto è stata, senza dubbio, una continua ricerca di articolazione spaziale, tentando prospetticamente di allargare il più possibile l’edificio, riarmonizzando le proporzioni di un fabbricato che altrimenti sarebbe parso alto e stretto date le sue caratteristiche intrinseche.

Fulcro della composizione è l’ampia zona giorno, parzialmente a doppia altezza, del piano terreno comprendente il salotto, la zona pranzo, un angolo camino e l’angolo pianoforte, che costituisce un primo volume identificabile dall’esterno da un ampissimo curtain wall frontale incorniciato agli angoli da due paraste di pietra e sormontato dall’imponente capriata in facciata, e da altrettanto grandi vetrate sui due lati. Questo permette l’osservatore di individuare un volume di vetro e legno, poggiante su un basamento di pietra e sovrastato dalla tipica copertura in lose.

Salendo, si va a definire il secondo volume della residenza, costituente la zona notte, sviluppata su due piani e circondata su ogni lato da una balconata in legno grezzo che contribuisce ad allargarne la silhouette, scandita verticalmente da pilastrini binati che ne definiscono il ritmo di facciata.

La scala distributiva dell’edificio costituisce infine un terzo volume che trapassa e contemporaneamente tiene uniti tutti i piani della villa, dall’interrato sino alla soffitta non abitabile che esternamente culmina con una torretta vetrata la quale diffonde una luce zenitale omogenea andando a creare un camino di luce che scolpisce e rivela anche dall’interno questo volume.

Tutta la parte interrata verrà realizzata in cemento armato e la esigua parte emergente verrà rivestita esternamente in pietra, mentre una perlinatura in legno grezzo che si accorderà al resto dell’edificio vestirà invece il suo interno. Il piano terreno sarà ulteriormente circondato da una fascia basamentale di di circa 45 cm di pietra su cui si innesterà la struttura leggera con tecnologia a secco costituita interamente di legno grezzo di larice.

La residenza è costituita da tavolati grossi di larice lasciati a vista così come i pavimenti, fatta a eccezione dell’ingresso e della cucina che sono costituiti da una finitura di pietra grezza spazzolata per ragioni funzionali.

Come da desiderio della committenza, l’obiettivo è stato quello di realizzare una scatola-gioiello di legno che celi a prima vista i mobili fissi, come armadi, librerie, credenze, e da cui sembrino emergere per contrasto gli arredi seppur moderni di taglio montano come tavoli, sedie, divani, scrivanie, comodini, letti.


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