EDITORIA
Comunicato Stampa

Nuovo libro -romanzo e opera teatrale insieme- nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI EDIZIONI)

30/09/10

È appena uscito - per le ICI Edizioni di Roberto Pasanisi (www.istitalianodicultura.org), Fuori Collana, con la copertina progettata da Pasquale Galluccio - l'ultimo lavoro narrativo di Pasquale Ferro, "Una radura verde smeraldo": un romanzo breve e la sua trasposizione per il teatro. L'autore si mostra coraggioso e motivato a dire con instancabile sentimentalità di quale efferrata superbia possono servirsi gli uomini - potenti o deboli - per dare sfogo agli istinti più feroci e animali, stravolgendo ogni principio etico umano e nascondendosi qualsiasi dubbio possa nascere nel fondo di se stessi.

È appena uscito - per le ICI Edizioni (www.istitalianodicultura.org), dirette da Roberto Pasanisi, Fuori Collana, con la copertina progettata da Pasquale Galluccio - l'ultimo lavoro narrativo di Pasquale Ferro, "Una radura verde smeraldo": un romanzo breve e la sua trasposizione per il teatro. L'autore si mostra coraggioso e motivato a dire con instancabile sentimentalità di quale efferrata superbia possono servirsi gli uomini - potenti o deboli - per dare sfogo agli istinti più feroci e animali, stravolgendo ogni principio etico umano e nascondendosi qualsiasi dubbio possa nascere nel fondo di se stessi.

L'autore non elude nessuna responsabilità della scrittura e palesa così anche la sua posizione etico-estetica, entrando a far parte a pieno titolo del ventaglio di 'intellettuali' il cui primo impegno e di far parlare le proprie idee perché nessuno può tacere se ha qualcosa, che può far pensare, da dire agli altri. Come si legge nella Prefazione di Veronica Mollica: Una radura verde smeraldo - questo il titolo scelto da Pasquale Ferro - ci pone domande a cui non è possibile sottrarsi.





N O T A S U L L ‘ A U T O R E

Pasquale Ferro è nato nel 1956 a Napoli – nel cuore storico della città – dove ha trascorso la sua infanzia. Da alcuni anni gestisce una sauna, ma ha svolto, carverianamente, varî e molteplici lavori, come racconta nella sua autobiografia Gli odori dei miei ricordi; e ha cominciato da autodidatta a dedicarsi alla scrittura, traendo spunto dalle sue esperienze di vita. Difatti, la sua è una forma di scrittura che, spoglia da qualsiasi nascondimento, comunica sentimenti e emozioni veraci, investendosi allo stesso tempo di temi e problematiche che attinge dal suo mondo di intensi ed autentici valori umani.

Ha già pubblicato, oltre alla sua autobiografia (per le Edizioni ATMAN di Napoli nel 2000, tradotta in Russo e Inglese), Genny flowers, Napoli, Edizioni Suk Libri, 2002; Mercanti di anime e di usura, Napoli, L’Ancora del Mediterraneo, 2005; La luna esiste?, Napoli, Luciano Editore, 2009 – vincitore del Premio Arte e Cultura “Ettore Petrolini”.

Dal suo Angelo come te Enrico La Manna ha realizzato un corto – presentato a Life in Gubbio – e da alcuni suoi testi sono state tratte e rappresentate pièce teatrali.

La Giuria del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” nel 2008 gli ha conferito il premio per Gli odori dei miei ricordi; nel 2009 per Una radura verde smeraldo.



N O T A S U L L E E D I Z I O N I

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org), in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” (da esso edita), pubblica cinque collane editoriali: due di poesia (entrambe dirette da Roberto Pasanisi: una intitolata Lo specchio oscuro, l’altra — di plaquette — intitolata Nugae), due di narrativa (una già diretta da Giorgio Saviane ed intitolata La bellezza; l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Gli angeli) ed una di saggistica letteraria (già diretta da Franco Fortini ed intitolata Lettere Italiane).

Il Comitato di lettura delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni) è costituito da: Constantin Frosin (Lingua e letteratura francese, Università “Danubius”, Galaţi; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e letteratura italiana, University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (Lingua e letteratura italiana e Storia del cinema italiano, Università Cattolica di Lovanio; direttore, Istituto Italiano di Cultura di Napoli; scrittore), Mario Susko (Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi).







Istituto Italiano di Cultura di Napoli
I C I

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia) -
tel. 081 / 546 16 62 - fax 081 / 220 30 22 - tel. mobile 339 / 285 82 43 -
URL www.istitalianodicultura.org - posta elettronica ici@istitalianodicultura.org

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) esiste dal gennaio del ‘90 ed è attualmente diretto da Roberto Pasanisi. Sin dall’inizio, in tempi non ancóra sospetti, l’Istituto ha concepito la cultura nel suo senso più ampio, vivificata cioè da profonde implicazioni civili e sociali: ha denunciato, nell’àmbito del programma del suo anno accademico ed attraverso la sua rivista “Nuove Lettere”, la corruzione e l’inefficienza del sistema, il malaffare e la collusione fra politici, mafiosi e camorristi, la gestione clientelare del potere; rimarcando, nel contempo, la necessità imprescindibile d’un ritorno alla legalità e ad una vita politica e sociale fondata sui sacri valori dell’etica, della cultura e della giustizia. In effetti, una delle cause di quello che è successo e sta succedendo risiede certo nell’abisso che si è progressivamente scavato fra cultura (intesa nella sua accezione più ampia, e quindi anche etica) e politica: così la politica è divenuta una pura tecnica, e di lì il passo a farne il più bieco degli affari non poteva essere che breve. La battaglia per la politica del futuro si giocherà — dovrà giocarsi — sulla cultura. L’Istituto, nel corso della sua attività, ha assunto sempre di più, accanto a quella primaria (letteraria e culturale), una funzione civile, di luogo di dibattito e di aggregazione di quella che oggi viene chiamata la ‘società civile’; di laboratorio politico, nel senso etimologico del termine (idest come ‘scienza del cittadino’), ma sempre super partes (anzi: contra partes). In effetti, l’Istituto opera, diversamente da altre pur prestigiose strutture cittadine, non dall’alto, ma in diretto contatto con la città, con la gente, cercando di dare una risposta, dal punto di vista culturale, alle loro esigenze ed al loro bisogno di punti di riferimento civili e sociali. A tale scopo, esso si pone da un punto di vista di reciproca e proficua collaborazione con le altre associazioni ed enti culturali e sociali. L’Istituto, improntato ai criterî di un’autentica ed incondizionata democrazia e vicino, sul piano ideologico, alla Scuola filosofica di Francoforte (Adorno, Marcuse, Löwenthal, Fromm, Horkheimer), è caratterizzato dalla più grande ed indiscriminata apertura, al di là e al di fuori di ogni barriera ideologica, tranne due: quelle dell’onestà — intellettuale e morale — e della buona volontà.

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) pubblica la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”, la sua versione telematica “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE) e, nell’àmbito delle ICI Edizioni, cinque collane editoriali (di poesia, di narrativa e di saggistica); organizza il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” ed un Corso di Scrittura Creativa, in sede (CSC) ed A Distanza (LESC). Comprende tre settori: il CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), che svolge attività di psicoterapia, di ricerca e di Formazione nel campo dell’Arte-Terapia e della psicologia in genere, anche A Distanza (FAD), ed organizza annualmente un Convegno interdisciplinare; il Libero Istituto Universitario Per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS), con Corsi anche A Distanza (LIUPS-AD); e la Scuola di Politica “Guido Dorso”, che pubblica la rivista telematica “Politiké”. L’ICI, talvolta in collaborazione con altri enti culturali, organizza per tutto il corso dell’anno, nell’àmbito del proprio anno accademico, una continuativa ed altamente qualitativa attività culturale, esplicantesi in una serie di convegni, conferenze, incontri, lezioni, presentazioni e tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche.

Il Comitato scientifico dell’Istituto è composto da: Constantin Frosin (docente di Lingua e Letteratura francese all’ Università “Danubius” di Galati; scrittore), Antonio Illiano (docente di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (docente di Lingua e Letteratura italiana all’Università Cattolica di Lovanio ed all’Università di Anversa; direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e di “Nuove Lettere”; scrittore), Vittorio Pellegrino (già presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli; neuropsichiatra, già Direttore del Servizio d’Igiene Mentale e docente all’Università di Napoli “Federico II”), Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; docente di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (docente di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (docente di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi). Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa gli scrittori Dario Bellezza, Franco Fortini (già ordinario di Storia della critica all’Università di Siena) e Giorgio Saviane.







Istituto Italiano di Cultura di Napoli
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia)
tel. 081 / 546 16 62 - fax 081 / 220 30 22 - tel. mobile 339 / 285 82 43
sito www.istitalianodicultura.org - posta elettronica ici@istitalianodicultura.org



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