Padroni della nostra vita, di Gaetano Cotena intervista all’autore
In occasione della pubblicazione in versione Ebook del libro Padroni della nostra vita. Essere autentici per realizzare i nostri desideri – Edizioni Psiconline, abbiamo intervistato l’autore Gaetano Cotena.
Ringraziamo Gaetano Cotena per la disponibilità dimostrata nonostante i numerosi impegni di lavoro. Per noi è davvero importante intervistarlo prima dell’inizio delle ferie estive, per dare ai nostri lettori la possibilità di conoscere meglio il suo libro, di cui abbiamo già parlato nelle scorse settimane e che ora è disponibile anche in formato epub, da leggere comodamente su computer, e-readers, iphone, ipad, kindle, kobo.
Veniamo subito all'argomento principale del suo libro: la consapevolezza di non essere realmente padroni della nostra vita, può sconvolgere e indurre a ripensare la propria vita lavorativa, affettiva, familiare, ecc. e travolge chi ne prende consapevolezza e vuole cambiare.
Chiediamo all'autore: si può sempre cambiare o a volte la vita ci imbriglia e vincola irrimediabilmente?
La risposta è molto rassicurante: la vita non può imbrigliarci inevitabilmente, siamo noi padroni di scegliere il percorso affettivo e di lavoro che esaudisce i nostri bisogni. Ad ognuno il compito di prendere consapevolezza di quali siano e di come soddisfarli. Non è la vita che imbriglia, ma noi che ci facciamo imbrigliare dalla vita, così come è possibile stravolgere il nostro copione di vita,
cioè la strategia di adattamento che abbiamo adottato in risposta alle situazioni che la vita ci ha presentato nelle prime fasi di vita. Un certo grado di adattamento e di automatismo nelle risposte è necessario, ma quando la risposta e la modalità copionale diventa disfunzionale non dando la possibilità di scegliere risposte alternative a quella automatica, allora è possibile per la persona imparare nuove modalità di risposta più funzionali e più adeguate alla realtà, difronte a situazioni problematiche.
È importante anche non mettere a tacere quello che si desiderava fare o essere da bambini, per dare credito all’adulto, solo all’adulto, perché è possibile anche in età adulta ascoltare la voce del proprio bambino interiore, integrando il desiderio e i sogni della nostra parte creativa e più vera con la realtà e le possibilità offerte dal presente, ed è fondametale che i nostri desideri non vengano sacrificati per l’immagine o per dare credito alle aspettative esterne. Se ci accorgiamo che non riusciamo da soli in questo intento possiamo chiedere aiuto.
L'invito è quello di fare attenzione al bisogno interiore, dare voce alla parte più autentica di noi. Ascoltare e dare credito alle proprie emozioni, che anche quando sono negative, rappresentano una bussola per la nostra esistenza, perché non è mai tardi per rimettersi in gioco e investire in un altro percorso lavorativo e di vita.
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