Parte la campagna "una volta per tutti"
Presentata a Milano la campagna a sostegno della raccolta firme per una proposta di iniziativa popolare per il riconoscimento delle unioni civili
Venerdì 8 giugno alle ore 12.00, a Milano, si è compiuto il primo passo verso quella che potrebbe diventare una tappa storica per i diritti delle coppie conviventi in Italia, etero ed omosessuali: a Palazzo Marino è stata presentata ‘Una volta per Tutti’, campagna di raccolta firme a favore della prima proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento delle unioni civili, senza alcuna discriminazione di genere e orientamento sessuale, promossa dagli organizzatori della manifestazione Padova Pride Village e supportata da Ben&Jerry’s, celebre brand mondiale di gelati.
Padova Pride Village è un festival culturale gay friendly, mentre Ben&Jerry’s è il brand che dal ’93 – concedendo agevolazioni ai dipendenti conviventi, senza distinzioni di orientamento sessuale – fino al marzo scorso – con il sostegno a Stonewall, associazione inglese per i diritti degli omosessuali – ha costruito una lunga e solida tradizione di impegno civile e sociale a favore delle coppie conviventi.
Per la prima volta si rompe così un taboo del nostro Paese e soggetti diversi come un festival culturale e un’azienda privata si uniscono nell’utilizzo di uno strumento costituzionale per il bene comune.
Attualmente a livello nazionale non esiste ancora una legge organica che riconosca e tuteli le unioni civili, ed è proprio per riuscire a colmare questo vuoto giuridico che nasce l’iniziativa ‘Una volta per Tutti’, il cui ambizioso traguardo è quello di raccogliere le 50.000 firme necessarie per chiedere un adeguamento dell’attuale Diritto di Famiglia alle nuove forme di convivenza e di nucleo familiare. Un progetto importante, che in un’unica proposta di legge sviluppata su tre livelli chiede al Parlamento italiano il riconoscimento di:
• garanzie e tutele minime alle coppie di fatto, siano esse eterosessuali ed omosessuali, che non possono, o non vogliono, accedere ad alcun istituto giuridico
• un istituto giuridico intermedio per il riconoscimento delle coppie che convivono, sulla base della loro vita affettiva, che estenda a loro e ai lori figli tutele e garanzie
• un ulteriore istituto giuridico che tuteli le coppie omosessuali sul modello della Civil Partnership Act inglese, come già avviene in altri paesi europei tra cui Germania e Regno Unito
La conferenza di lancio ha visto l’intervento, a testimonianza del proprio sostegno poi concretizzatosi nelle prime firme sulla proposta di legge, di personalità della società civile e del mondo politico e culturale italiani, con il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia a fare gli onori di casa e aprire la conferenza dichiarando:
“Ogni proposta di legge, soprattutto una proposta di legge di questo tipo, ossia di iniziativa popolare, è una ricchezza per il Paese e la società tutta. Perché se una proposta di legge, indipendentemente dalla condivisione completa o parziale del suo contenuto, diventa momento o motivo di discussione e confronto, apre anche alla possibilità di un incontro di opinioni e sensibilità che possono e devono trovare un punto di equilibrio. Credo che bisogna davvero iniziare a parlare di una realtà che, sebbene qualcuno la voglia ignorare e altri la vogliano nascondere, è parte integrante della nostra società.”
“L’ultima riforma organica del diritto di famiglia realizzata in Italia risale al 1975. – dichiara Alessandro Zan, presidente di Padova Pride Village, coordinatore e portavoce della campagna – Il nostro Paese è uno dei pochissimi all’interno dell’Unione Europea e dei paesi occidentali a non aver aggiornato la sua legislazione in funzione del mutato quadro della realtà familiare. Ci sono lobby conservatrici che non vogliono che l’Italia raggiunga livelli di civiltà adeguati al suo ruolo e per questo le istituzioni sono ferme da tempo e hanno rinunciato al loro ruolo. Per questo abbiamo deciso di partire dal basso e far nascere una risposta popolare a questo vuoto giuridico: oltre il 62% degli italiani, secondo l’Istat, è d’accordo a riconoscere diritti alle coppie conviventi, anche omosessuali. Questa proposta di legge – entra poi nel merito Zan – si rivolge a tutti, è trasversale e guarda le esigenze di milioni di cittadini, senza alcuna discriminazione di genere o forma, concedendo diritti e doveri che sono oggi loro negati o non riconosciuti. Non sono civil partnership, è compatibile con la costituzione italiana e le sentenze della cassazione italiana: tutela le coppie gay, le coppie di fatto e le coppie che non vogliano accedere a nessun istituto giuridico. Sono veramente felice – chiude poi Zan – che il Padova Pride Village, giunto alla sua quinta edizione, abbia raggiunto una maturità tale da consentirgli di proporsi non solo come il più grande festival culturale LGBT del Nord Italia, ma come specchio del reale in grado di trainare la società civile a una presa di coscienza dei propri diritti e a una dimensione europea del diritto di famiglia.”
Hanno poi preso la parola i tanti relatori presenti di persona, con il sostegno degli altri collegati in diretta o che hanno inviato un contributo video: Alessandro Zan, coordinatore campagna, Anna Paola Concia, parlamentare Partito Democratico, Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia, Gennaro Migliore, Sinistra Ecologia e Libertà, Monica Cerutti, segreteria nazionale Sinistra Ecologia Libertà, Tommaso Vitali, brand manager Ben&Jerry's Italia, Jochanan Senf, brand director Ben&Jerry's Europe, Franco Grillini, presidente onorario Arcigay e responsabile diritti civili Italia dei Valori, Rudi Russo, membro esecutivo Italia dei Valori, Fulvio Zendrini, giornalista e consulente marketing e comunicazione, Tommaso Cerno, giornalista. Ben Cohen e Jerry Greenfield, fondatori Ben&Jerry's, hanno chiuso la conferenza con un messaggio video di sostegno.
Hanno già espresso il proprio appoggio alla campagna, in qualche caso inviando anche un messaggio, personalità dello spettacolo, della cultura e dell’informazione: Fabio Canino, Daria Bignardi, Maurizio Costanzo, Luca Dini, Oliviero Toscani, Andrée Ruth Shammah, Lella Costa, Marco Alemanno, Fulvio Zendrini, Niccolò Torielli, Sonia Bergamasco e tantissimi altri ancora.
È questo anche il primo caso in Italia in cui un marchio del largo consumo quale Ben&Jerry’s, che produce gelati, si schiera a favore di una causa sociale e civile che non incontra unanimità di pareri, compiendo una scelta coraggiosa per tener fede allo spirito che ne guida le scelta fin dagli esordi, ossia quello del “ridare indietro alla comunità” e fare business operando in modo che il mondo sia un posto migliore. Ben&Jerry’s promuoverà la campagna di raccolta firme parallelamente agli organizzatori del Padova Pride Village, informando e sensibilizzando i propri consumatori sull’argomento. Il suo impegno è simbolizzato dal gelato Cookie Dough ribattezzato per l’occasione ‘Coppa di fatto’.
Il brand director Europe di Ben&Jerry’s Jochanan Senf ha riassunto a storia di impegno del marchio per le coppie conviventi: “Nel 1993 siamo stati tra le prime aziende negli USA a prevedere benefici e agevolazioni per i nostri dipendenti conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Nel 2009 abbiamo ribattezzato il nostro celebre gusto ‘Chubby Hubby’ in ‘Hubby Hubby’ per celebrare la legalizzazione del matrimonio gay nel nostro stato d’origine, il Vermont. In Gran Bretagna, dove le unioni civili sono già riconosciute ma sul matrimonio gay si sta ancora dibattendo, abbiamo rinominato il gusto ‘Oh My Apple Pie’ in ‘Apple-y Ever After’, ossia ‘Lieto Fine’, e stretto una partnership con Stonewall, un’organizzazione non governativa, per avviare una campagna di supporto pubblico. Qui in Italia, vogliamo che le firme a supporto della proposte siano molte di più delle 50.000 necessarie”. A lui ha fatto eco Tommaso Vitali, brand manager Ben&Jerry’s Italia: “Noi di Ben&Jerry’s crediamo che una società più giusta si possa formare solo quando le leggi rispondono realmente alle esigenze delle persone a cui sono destinate. Per questo crediamo sia arrivato il momento, anche in Italia, di far sentire la nostra voce per sostenere il riconoscimento delle unioni civili, perché donne e uomini devono essere liberi di stare con chi amano e di essere tutelati dalla legge”.
Anna Paola Concia, Parlamentare del Partito Democratico, ha affermato: “Faccio un appello: per approvare una legge del genere non ci vuole un gruppo ristretto. Ci vogliono LE italiane e GLI italiani, che diano una sana sveglia alla politica e alle istituzioni che dormono.” A proposito del sostegno di Ben&Jerry’s, ha aggiunto: “Le aziende italiane dovrebbero tutte prendere esempio da Ben&Jerry’s e sostenere questa come altre cause giuste”.
Una decisione, dunque, che può generare un importante cambiamento culturale, oltre che giuridico: da un lato l’opportunità di vedere riconosciuti i diritti dei conviventi come già successo in altri paesi occidentali, dall’altro una nuova concezione della comunicazione che vede le aziende esporsi in maniera più diretta, al fianco di soggetti di promozione sociale, in cause giuste ma non ancora abbracciate da tutti.
La campagna ‘Una volta per Tutti’ attraverserà la penisola portando in ogni suo angolo il messaggio trasversale “Cambia la storia. Una volta per Tutti”. La raccolta firme ha infatti come quartier generale il Padova Pride Village, ma è aperta a tutti coloro che vogliono aderirvi. Comuni, territori, associazioni ed enti che desiderano sostenere la campagna ‘Una volta per Tutti’ possono trovare dettagli sulle modalità di partecipazione e sulla proposta di legge sul sito www.unavoltapertutti.it.
Lo spot
A sostegno di ‘Una volta per Tutti’ è stato realizzato il primo spot italiano sulle unioni civili. Un corto cinematografico di forte impatto emotivo, che prende per mano gli spettatori e li accompagna per fotogrammi nel più profondo significato della campagna, ovvero dare a tutte le famiglie uguale dignità, tutela, doveri e diritti.
Il Padova Pride Village (www.padovapridevillage.it) è il più grande festival culturale LGBT del Nord Italia, giunto quest’anno alla quinta edizione – si terrà a Padova dal 6 luglio al 2 settembre – e per due mesi, sei giorni su sette, proporrà una kermesse ricca di importanti ospiti tra cui Piero Chiambretti, Gabriella Germani, Arisa, Paolo Rossi, Alessandro Cecchi Paone, David Riondino, Paola Marella, Donatella Rettore, Aldo Busi, Antonella Ruggero e moltissimi altri.
Ben&Jerry’s è il brand di gelato nato nel 1978 negli USA per opera di Ben Cohen e Jerry Greenfield e che ha fatto dell’impegno per la sostenibilità produttiva, economica e sociale una bandiera, credendo che l’uguaglianza e la giustizia sociale siano valori che possono coesistere con il business per “ridare indietro alla comunità”.
Per informazioni sulla campagna e per sapere dove e quando firmare la proposta di legge di iniziativa popolare, i siti di riferimento sono www.unavoltapertutti.it, www.benjerry.it.
Per Informazioni:
Ufficio stampa Padova Pride Village – Una volta per Tutti:
stampa@padovapridevillage.it
Giuseppe Bettiol + 39 349 1734262
Ufficio stampa Ben&Jerry’s – JeJ Jesurum
Via Sant’Alessandro Sauli, 21 – 20127 Milano
Tel. 02 5830 9628 – stampa@jejcomunicando.it – blog@jejcomunicando.it – www.jejjesurum.it
Segreteria Organizzativa Padova Pride Village:
bitHOUSEweb
Via Don Giovanni Verità, 14 – 35131 Padova
Tel. 800 19 90 84
info@padovapridevillage.it
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere