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Per le Edizioni La Zisa Alessia Cannizzaro mette a 'nudo' le escort

30/04/10

Una città a luci rosse annidata tra le pieghe di un perbenismo di facciata. Palermo è anche questo. E a svelarne il suo lato oscuro è Chiara (o almeno così dice di farsi chiamare), una escort palermitana che da anni lavora proprio nella sua città.

Per le Edizioni La Zisa Alessia Cannizzaro mette a «nudo» le escort

La Sicilia - Giovedì 15 Aprile 2010

Una città a luci rosse annidata tra le pieghe di un perbenismo di facciata. Palermo è anche questo. E a svelarne il suo lato oscuro è Chiara (o almeno così dice di farsi chiamare), una escort palermitana che da anni lavora proprio nella sua città. Sesso a pagamento, in casa o in trasferta, appartamenti di lusso come alcove, o hotel fuori porta. Tra i suoi clienti politici, avvocati, professionisti in genere, tutta gente della «Palermo bene». Chiara ci racconta, senza falsi pudori, vizi e virtù di una città sommersa, conditi da particolari piccanti e non sempre prevedibili. Autrice di questo libro-verità dal titolo «Buttana di lusso-Confessioni di una escort» (Edizioni La zisa) è la giornalista palermitana Alessia Cannizzaro che ha messo insieme nella sua opera il materiale di un'inchiesta realizzato per un quotidiano locale sulla Palermo a luci rosse. Il libro sarà presentato domani presso presso la Mondadori Multicenter di via Ruggero Settimo. «Ufficialmente si chiamano escort, ovvero accompagnatrici per uomini d'affari in viaggio, che non potendosi portare la moglie o la compagna, affittano una ragazza per affrontare in maniera più piacevole le noiose cene di lavoro e trascorrere in dolce compagnia anche il dopocena - scrive la Cannizzaro -. Esistono decine e decine di agenzie, soprattutto online, che propongono gentil donzelle per tutti i gusti, ma cosa ancora più interessante, anche per tutte le tasche. Navigando tra i vari siti ci si rende subito conto però che le escort tutto sono tranne che semplici accompagnatrici». Ed ancora: «Le foto, quasi tutte in desabbillé, mostrano donne dalle curve generose che poco lasciano all'immaginazione. E i messaggi lasciati dalle dirette interessate sono a dir poco inequivocabili. L'offerta è sì di trascorrere una piacevole serata, ma a casa o in albergo, ovvero in luoghi chiusi e lontani da occhi indiscreti. Nessun riferimento, invece, alle eventuali cene di lavoro per cui in teoria dovrebbero essere assoldate. Offrono servizi "particolari" in cui la trasgressione è la parola d'ordine. In altre parole, se siete stanchi della solita routine e volete provare qualcosa di diverso, inventate una cena di lavoro e noleggiate una escort, per un'ora o per tutta la notte, a seconda delle vostre esigenze...»


15/04/2010



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