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Comunicato Stampa

Perchè l’auto consumo è il futuro del fotovoltaico in italia e una concreta opportunita’ per modelli di parita’ post rete elettrica

16/09/13

La fine dell’era del Conto Energia genera un forte bisogno per nuovi modelli di parità post rete elettrica. L’energia in autoconsumo è indubbiamente una base per modelli paritari e un modo per risparmiare sulla bolletta della luce. Inoltre, considerato che il prezzo dell’energia continua a salire e che i costi di trasmissione e di rete saranno probabilmente applicati anche all’energia generata da fonti rinnovabili come il fotovoltaico, l’indipendenza energetica sta diventando un argomento caldo.

“L’autoconsumo è fondamentale” – afferma il dott. Federico Frattini – Vice Direttore di Energy and Strategy Group “ specialmente con la fine degli incentivi governativi”. Infatti, solo ottimizzando l’autoconsumo è possibile rientrare del proprio investimento. Questo vale sia per le aziende che per le abitazioni residenziali private: maggiore è l’autoconsumo (fino al 70-80%) più si rientra dei costi di installazione, anche senza incentivi. “
“Anche l’approccio degli installatori alla progettazione degli impianti deve cambiare – continua Frattini – quando gli impianti erano ripagati dagli incentivi, il loro scopo era di coprire il massimo della superficie disponibile. Senza incentivi la vendita deve essere necessariamente finalizzata a rispondere ai bisogni reali dei consumatori, il che implica un altro tipo di competenza: la capacità di fare un’analisi energetica.”
Questi fattori stanno effettivamente portando a una richiesta di soluzioni che consentano ai proprietari di case e aziende ad auto consumare l’elettricità generata dal loro sistema fotovoltaico.
Inoltre, l’assenza di incentivi ha generato diverse dinamiche legali: “fino a quando c’erano gli incentivi per la produzione di energia solare – afferma il dott. Emilio Sani, avvocato e partner dello studio legale Macchi de Cellere Gangemi – il finanziamento degli impianti di autoconsumo non presentava così tanti punti critici perché la restituzione dell’investimento avveniva attraverso l’erogazione degli incentivi. Oggi, al contrario, l’investimento è pagato solamente dal cliente, la cui solvibilità non può essere garantita per tutto il periodo di ammortamento. Questo è il motivo per cui gli investitori e le banche richiedono onerosi impegni e garanzie prima di finanziare un impianto fotovoltaico. D’altro canto, questo può portare al bisogno di strutture e soluzioni più flessibili, simili al noleggio, per esempio. Il che, se possibile, svilupperebbe nuovi modelli contrattuali e di gestione dell’autoconsumo, favorendo per molti versi anche lo stoccaggio. “
Questo scenario in continua evoluzione è molto complicato da comprendere nel suo insieme e richiede discussioni approfondite e condivisione di esperienze. Frattini e Sani sono solo due degli esperti che prenderanno parte alla conferenza Autoconsumo Fotovoltaico organizzata da Solarplaza in programma il mese prossimo a Milano, durante la quale si discuteranno tutte le tematiche e le opportunità inerenti l’autoconsumo.



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