Piattaforme aeree: abilitazione e patentino obbligatorio per PLE
Per arginare il numero di infortuni sul lavoro, l'Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012 individua le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione da parte degli operatori. Scopriamo, nel caso specifico, cosa è previsto per gli addetti all'uso delle piattaforme aeree.
E’ sempre più diffuso l’utilizzo delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE in gergo tecnico “cestello”) nel compiere lavori in quota nei cantieri, utilizzate sia per eseguire attività ad altezze elevate, in alternativa ad opere provvisionali (es. ponteggi), sia per eseguire attività a quote basse, in sostituzione di scale e trabattelli.
Tutti i manovratori di piattaforme di lavoro elevabili, a partire dal 12 marzo 2013, per poter operare devono essere in possesso dell’attestato e patentino di abilitazione per PLE.
Ciò è quanto stabilito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22/02/2012 con un Accordo in cui sono state individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori.
L’Accordo prevede la partecipazione ad un corso di formazione teorica, strutturato nei moduli giuridico-normativo, e addestramento ad un uso corretto della macchina, strutturato nel modulo tecnico e nel modulo pratico. Quest’ultimo si differenzia in funzione del tipo di PLE:
modulo teorico (3 ore)
modulo pratico per PLE che possono operare senza stabilizzatori (4 ore), oppure
modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore), oppure
modulo pratico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori (6 ore).
L’abilitazione è soggetto a rinnovo periodico mediante partecipando ad un corso di almeno 4 ore, di cui almeno 3 relative agli argomenti attinenti alla formazione tecnico-pratica.