EDITORIA
Comunicato Stampa

Piovono Cappelli sulle TavoleDOC Liguri

L’edizione della guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2022” de L’Espresso suona come un grande riconoscimento della cucina ligure: 34 i cappelli assegnati ai ristoranti TavoleDOC

Photo fonte ufficio stampaLa presentazione dell’edizione 2022 delle Guide de L’Espresso che si è tenuta il 10 maggio a Firenze, conferisce riconoscimenti anche ai ristoranti di TavoleDOC Liguria.

Due guide con due storie differenti, che operano a livello nazionale o regionale, ma con un comune intento: la ricerca dell’eccellenza in cucina, la capacità di partire da una materia prima di qualità per farne qualcosa di unico.

Desideriamo celebrare questi successi tanto importanti per i ristoranti, per la regione Liguria e per TavoleDOC; un bellissimo traguardo che segnala una rinnovata attenzione alle risorse gastronomiche di questo territorio. Un importante riconoscimento della capacità dei ristoratori liguri non solo di abbracciare la tradizione ma anche di sperimentare e innovare in cucina. Un principio cardine del progetto TavoleDoc, il cui obiettivo ha sempre fatto focus sulla possibilità di esaltare le ricchezze enogastronomiche della regione, ora finalmente abbracciato e sancito anche da importanti riconoscimenti internazionali.

I Tre Cappelli:

Impronta d’Acqua, Cavi di Lavagna (GE)
Lungo la via Aurelia ma a due passi dal mare, Impronta d’Acqua è un ristorante open space guidato da Ivan Maniago. Il giovane chef ha sperimentato l’estro e la tecnica di maestri eccellenti in una cucina di accostamenti audaci, ma ben ragionati che esaltano il sapore del mare di Cavi. La sua mano rispetta il pesce povero, sapido e gustoso, e l’aromaticità degli orti: queste sono le cifre identitarie di un cuoco defilato ma indiscusso protagonista che lascia traccia senza nulla cancellare nei propri piatti. Una teorizzazione del gusto che si materializza nel risotto all’anguilla affumicata e nello spaghetto al succo di barbabietola, ostriche, alghe e rosa. Grande è la capacità di utilizzare le erbe odorose e selvatiche di campo, con materie prime eccellenti, oli e carni di altissima qualità che premiano i piccoli produttori.

Gianni d’Amato – Miranda, Lerici (SP)
La cucina di D’Amato ha un’impronta ben riconoscibile che parla di storia e di rinascita e di chi ha saputo con energia ricreare la propria passione dopo che il terremoto dell’Emilia del 2012 ha distrutto Il Rigoletto. Il focus è puntato sulla tecnica e sulla ricerca delle materie prime, perlopiù̀ locali. Il racconto dei territori ha come punto di vista quello di un narratore che ha girato tutto il mondo, per poi far ritorno dove tutto ha avuto inizio. I capisaldi sono i prodotti, i sapori, i colori e i profumi del territorio ligure di levante e ponente con un tocco di Lunigiana, terra d’origine dello chef. A fare da sfondo a questa eccellenza della cucina italiana, Tellaro, uno dei sette borghi più̀ belli d’Italia, nella cornice del Golfo dei Poeti. Promette di proseguire in modo eccellente, con un accento sulla ricerca, anche il figlio, Federico.

Orto by Jorg Giubbani, Moneglia (GE)
L’incessante evoluzione e creatività ha permesso di aggiungere un altro Cappello ai due guadagnati nella scorsa edizione. Il progetto di Orto, ispirato da una profonda connessione con la natura e dall’amore per la Liguria, nasce dal felice sodalizio tra la passione della famiglia Schiaffino e la filosofia di cucina del giovane e creativo chef Jorg Giubbani. L’obiettivo è esaltare il primato che la naturalità̀ riveste nella cucina, la ricchezza e inesauribile qualità̀ dei frutti della terra, ritraducendo la biodiversità̀ dell’ecosistema naturale in sinfonia di gusti nei propri piatti. Il ristorante Orto si inserisce nel complesso di Villa Edera & La Torretta, Boutique Hotel 4 stelle, una struttura storica e dallo stile unico, immersa nelle verdeggianti colline alle spalle del mare.

I Due Cappelli:
Il Marin, Genova
Osteria della Corte, La Spezia
Il Vescovado, Noli (SV)
A Spurcacciuna, Savona

Un Cappello:
Hostaria Ducale, Genova
Santamonica, Genova
The Cook (The Cook al Cavo), Genova
Salvo Cacciatori, Oneglia (IM)
Giardino del Gusto, Ventimiglia (IM)
Quintilio, Altare (SV)
La Conchiglia, Arma di Taggia (IM)
Claudio, Bergeggi (SV)
DOC, Borgio Verezzi (SV)
Da Gin, Castelbianco (SV)
Scola, Castelbianco (SV)
Da Ü Titti, Lingueglietta (SV)
Ai Torchi, Finale Ligure Borgo (SV)
L’Agave, Framura (SP)
La Brinca, Ne (GE)
Manuelina, Bordighera (IM)
Cantine Cattaneo, Sestri Levante (GE)

Il nostro augurio e il nostro lavoro affinché questo traguardo sia per tutti il punto di partenza per un percorso fatto di tradizione, storia, innovazione sempre nel segno della qualità e del gusto.

TAVOLEDOC, L’ECCELLENZA DELLA RISTORAZIONE LIGURE
Una Guida Tra Le Ricette Più Creative E Rappresentative Della Liguria, Tra Le Migliori Etichette Del Territorio.
Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna l’esperienza di TavoleDOC, un’iniziativa promossa e realizzata da Multiverso insieme al meglio della ristorazione ligure.
Nasce per raccontare tavole d’eccezione: ospitalità, tradizione, innovazione. Una guida che riunisce, da Ponente a Levante, le qualità più alte dell’enogastronomia autoctona; un viaggio tra le eccellenze culinarie, tra le etichette vinicole di maggior pregio, tra l’unicità dei prodotti e delle materie prime locali, tra la solerzia dei produttori e l’intraprendenza dei ristoratori, tra i giacimenti di gusto che solo la Liguria può offrire.
Un progetto pensato per ampliare la visibilità e l’accessibilità di una ristorazione di qualità, fortemente improntata alla valorizzazione e conservazione del patrimonio alimentare e della cultura culinaria del territorio. Identità diverse, tutte accomunate dal rispetto rigoroso per gli ingredienti, dalla cura per le preparazioni in tutti i loro aspetti e dalla capacità di saper accogliere e servire gli ospiti in ambienti mai banali. Sono tra i migliori rappresentati dell’unicità del territorio ligure.
Dalla cucina più tipica e tradizionale alle forme più creative e contemporanee: l’alta cucina è per tutti.
In particolare, per i giovani: la promozione e i prezzi facilitati sono rivolti soprattutto a loro; ai curiosi, a chi non è avvezzo ad una cucina di carattere, a chi cerca un’opportunità per farsi coraggio e provare qualcosa di diverso dal solito. Grazie all’iniziativa di TavoleDOC avrà la possibilità di sperimentare un piacere nuovo e di avvicinarsi al mondo dell’alta ristorazione: l’idea è mostrare l’accessibilità della grande cucina d’autore e fare breccia anche nelle nuove generazioni, educando il palato di futuri affezionati.

Licenza di distribuzione:
Photo credits: Photo fonte ufficio stampa
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Marketing Journal
Responsabile account:
Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere