Portocannone: tra cannoni e tradizioni

Portocannone è un piccolo comune in provincia di Campobasso, nota per la sua comunità albanese e per le sue tradizioni.

Situato tra le pittoresche colline del Molise, il comune di Portocannone offre uno sguardo affascinante sulla sua storia, un racconto che affonda le radici nel XV secolo. La leggenda narra che nel 1420, mercanti giunti in questo luogo fondarono il villaggio, portando in dono un cannone al capo della comunità. Questo gesto, che inizialmente commemora la fondazione, si è trasformato nel corso dei secoli in una tradizione ancor oggi viva, con turisti che occasionalmente portano un cannone come segno di rispetto al sindaco.

Questa pratica, ancorata alle radici storiche di Portocannone, non solo onora il passato, ma riflette anche il legame profondo tra la comunità locale e chi visita il comune. I turisti che aderiscono a questa usanza diventano partecipi di una narrazione che si evolve, contribuendo a preservare e condividere le peculiarità culturali di questo luogo affascinante.

Non meno affascinante è l'aspetto culturale e etnico di Portocannone. Assieme a Campomarino, Montecilfone ed Ururi, il comune appartiene alla minoranza linguistica ed etnica albanese della provincia di Campobasso. Queste comunità mantengono vive le tradizioni e utilizzano la lingua arbëreshë, aggiungendo un ulteriore strato di diversità culturale alla storia di Portocannone.

Oltre alle sue radici storiche e all'identità culturale unica, Portocannone presenta anche una curiosa passione calcistica. Molti abitanti del comune sono noti per essere appassionati tifosi del Napoli, contribuendo a rendere la comunità ancor più vivace e affiatata. Questa combinazione di tradizione, diversità culturale e passione sportiva conferisce a Portocannone una personalità multiforme e affascinante, dove il passato si fonde armoniosamente con il presente. Nel cuore del Molise, Portocannone continua a essere un luogo da scoprire, ricco di storia, cultura e autenticità.