Possibili benefici della vitamina E
La vitamina E, o tocoferolo, è la più diffusa e comune tra le vitamine e ha proprietà antiossidanti, combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare. Le sue caratteristiche la rendono un importante strumento di prevenzione al cancro – tra l’altro protegge l’organismo dai danni dell’inquinamento e del fumo di sigaretta – oltre che di assimilazione delle proteine.
FERTILITA'
Storicamente la vitamina E è considerata la vitamina “antisterilità”. Tocoferolo proviene dalle parole greche tokos (“prole”) e phero (“portare”) e significa appunto “portare bambini”.
Diversi esperimenti su animali hanno messo in luce che la carenza indotta di vitamina E nella dieta provoca l’aborto. Il tocoferolo protegge i tessuti degli organi riproduttivi dalla perossidazione lipidica, incrementa la motilità e la vitalità degli spermatozoi.
CHELANTE i metalli pesanti – protezione da inquinanti ambientali
La vitamina E è il principale antiossidante in “fase lipidica” nell’organismo. Si trova all’interno della frazione lipidica delle membrane cellulari e delle molecole trasportatrici ed ha una funzione di protezione e stabilizzazione di queste strutture da: metalli pesanti, composti tossici come benzene, tetracloruro di carbonio, farmaci, radiazioni e agenti inquinanti, tutte fonti esogene di radicali liberi.
Sistema IMMUNITARIO
La vitamina E oltre ad essere benefica per il timo è deputata alla protezione del sistema immunitario dai possibili danni in caso di stress ossidativo.
Apparato CARDIOVASCOLARE
La vitamina E esplica significativi effetti protettivi contro le cardiopatie e l’infarto. I grassi (soprattutto quelli insaturi) ed il colesterolo sono particolarmente sensibili ai danni da radicali liberi;
quando vengono danneggiati formano prodotti tossici (perossido-lipidi e colesterolo ossidato). L’alfa-tocoferolo impedisce la formazione di questi composti dannosi reagendo con il radicale perossido inattivandolo, prevenendo, così, i danni iniziali delle arterie che possono condurre all’aterosclerosi. Gli effetti antiarteriosclerotici confermati consistono in: capacità di ridurre la perossidazione del colesterolo LDL nel plasma e l’eccessiva aggregazione piastrinica; aumento del colesterolo HDL; aumento dell’attività fibrinolitica. La vitamina E riduce, quindi, anche i fattori di rischio che causano la formazione di coaguli.
Sintomi della MENOPAUSA
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che la vitamina E è efficace nell’attenuare le vampate di calore e i disturbi vaginali della menopausa. Presenta, infatti, un’azione positiva sui capillari, sulla circolazione e sul sistema cardiovascolare in genere e può correggere le disfunzioni vasomotorie che causano le vampate in menopausa.
MASTOPATIA fibrocistica
Diversi studi clinici in doppio cieco hanno dimostrato che l’alfa-tocoferolo normalizza i livelli ormonali in corso di sindrome premestruale alleviando i sintomi soprattutto nelle pazienti affette da mastopatia fibrocistica.
Aumenta la resistenza negli SPORTIVI
Grazie alla sua azione antiossidante, mantiene disponibile per i tessuti una maggiore quantità di ossigeno per la produzione di energia.
INTERAZIONI CON I FARMACI: Può potenziare l’azione di farmaci anticoagulanti come il warfarin e l’inibizione dell’aggregazione piastrinica causata dall’acido acetilsalicilico.
INTERAZIONI CON ALTRI NUTRIENTI: La vitamina E agisce sinergicamente con altri nutrienti antiossidanti, in particolare con la vitamina C ed il selenio. La vitamina C rigenera la vitamina E ossidata nell’organismo e potenzia i suoi effetti antiossidanti. La vitamina E migliora anche l’utilizzo della vitamina A.
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OSSICITÀ – EFFETTI COLLATERALI: La vitamina E è scarsamente tossica rispetto alle altre vitamine liposolubili. Molti sono i dati che dimostrano la sicurezza dei supplementi di vitamina E. Si è visto che solo oltre i 2000 mg/die alcuni soggetti mostrano disturbi, soprattutto a livello intestinale
Vitamina E per proteggere il nostro FEGATO
Un recente studio ha provato che la vitamina E potrebbe alleviare i sintomi delle malattie del fegato causate dall’obesità
La vitamina E, grazie alle sue proprietà antiossidanti, può offrire una certa protezione da varie malattie tra cui quelle cardiache, il cancro e le malattie neurologiche come l’Alzheimer e la SLA. Inoltre, recentemente è stato ipotizzato attraverso uno studio svolto dai ricercatori della Case Western Reserve University della Cleveland Clinic Foundation e della Cornell University che la vitamina E, nutriente essenziale, possa alleviare i sintomi delle malattie del fegato causate dall’obesità.
Gli stessi ricercatori hanno ammesso di essere arrivati a queste conclusioni in maniera fortuita, mentre studiavano l’effetto della carenza di vitamina E sul sistema nervoso centrale. Con grande stupore, mentre svolgevano l’esperimento si sono accorti che le cavie utilizzate erano in fase avanzata di steatoepatite non alcolica, conosciuta come NASH, patologia causata da un grave danno epatico e che può evolvere in cancro.
“L’integrazione di vitamina E — precisa Danny Manor, professore associato della Scuola di Medicina alla Case Western Reserve University — ha evitato la maggior parte dei sintomi legati alla NASH in questi animali, a conferma della relazione tra carenza di vitamina E e malattie del fegato. Questi risultati possono avere un impatto significativo sulla salute pubblica, poiché la stragrande maggioranza degli adulti negli Stati Uniti non consuma la quantità di vitamina E raccomandata.”
Intervenire nella propria dieta, integrando alimenti ricchi di vitamina E come ad esempio le noci, le verdure a foglia verde, l’olio d’oliva e i cereali integrali può dare quindi dei benefici, in particolar modo ai soggetti a rischio di patologie epatiche.
La vitamina E ha importanti qualità anticancro grazie alla sua potente azione antiossidante che le permette di proteggere le membrane cellulari. Ma questa vitamina assume un ruolo importante anche in relazione alle patologie di origine cardiovascolare, visto che è in grado di ridurre i processi di aggregazione delle piastrine, con conseguente riduzione di emboli, placche e trombi nelle arterie.
La vitamina E è inoltre un anticoagulante prezioso perché previene la coagulazione non desiderate del sangue senza impedire la normale coagulazione richiesta in caso di ferite, utile a fermare un’emorragia. Infine la vitamina E consente di ridurre il rischio cardiovascolare grazie al fatto che con la sua azione aumenta il livello del cosiddetto colesterolo buono.
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