SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Prepararsi per tempo al cambio dell’ora

Il cambio dell’ora non è mai un passaggio indolore: ogni anno in autunno tocca affrontare una sorta di mini jet-lag. Perché, oltre al diminuire delle ore di luce dell’inverno, compaiono anche sintomi come stanchezza e spossatezza, insonnia, senso di spaesamento e peggioramento dell’umore.

FotoNel passaggio tra una stagione e l’altra, il clima cambia, varia la durata del giorno, cambia l’orario e il nostro corpo deve, quindi, adattarsi alle nuove abitudini da adottare.
Il cambio di stagione comporta per l’organismo una serie di sintomi che includono: stanchezza, debolezza, ansia, insonnia, irritabilità, sonnolenza, disturbi gastrici e malessere generale. Tutti questi sintomi sono il campanello d’allarme di uno stato fisico e mentale non performante. A determinare questa serie di reazioni fastidiose potrebbe essere un intestino “impreparato” e colto di sorpresa da questi bruschi cambiamenti: è quella che, oggi, a detta delle varie comunità scientifiche, viene definita “disbiosi intestinale” (squilibrio della normale flora batterica intestinale).


Molti disagi legati al cambio di stagione sono dovuti all’azione di due ormoni: la melatonina e la serotonina, la cui produzione è fortemente influenzata dall’azione della luce.

Non a caso il “Mal d’Autunno” è più diffuso nei paesi lontani dall’equatore. Quando le ore di sole sono numerose, produciamo maggiori quantità di serotonina, l’ormone della serenità, che regola il tono dell’umore e ci regala benessere.

La melatonina, invece, ha un’azione importante sui meccanismi sonno/veglia: la sua produzione aumenta con il progredire delle ore di buio.
Una maggiore quantità d melatonina, come quella prodotta quando le giornate sono brevi e buie, ci induce a dormire di più, ci fa sentire più pigri e più malinconici.

Sole, temperatura e ore di luce sono tutti fattori esterni che influenzano direttamente l’organismo interferendo soprattutto sui ritmi circadiani. La maggior parte delle persone hanno bisogno di abituarsi in modo graduale alle nuove temperature per evitare i classici sintomi di affaticamento e spossatezza

I ritmi circadiani esistono in quasi ogni specie e ciò ha indotto gli scienziati a studiare questo fenomeno più da vicino. Esperimenti e indagini hanno portato alla scoperta di una sorta di “orologio” anatomicamente ben definito nell'organismo che permette la regolazione di questo bioritmo. Esso è situato nella zona del cervello chiamata ipotalamo - in particolare nella regione nota con il nome di nucleo soprachiasmatico (SCN). Se questa zona è danneggiata, si osserva una perdita dei ritmi circadiani.
Tuttavia l'SCN non è l'unica sede dei ritmi circadiani. Esistono anche “orologi periferici” situati in diversi organi come il fegato, il cuore, i reni, nell'ipofisi (la ghiandola endocrina principale, che si trova nell'encefalo) e in molti altri tessuti, tutti modulati dall'orologio centrale.

Quali sono i disturbi tipici più frequenti del cambio di stagione

• Stanchezza e spossatezza. Riprogrammare i ritmi circadiani comporta varie conseguenze per il fisico, e spesso in questo periodo ci si ritrova spossati e stanchi durante il giorno, e si fatica a trovare la concentrazione per le attività quotidiane.
• Malessere generale. Avere ritmi fisiologici squilibrati comporta anche un aumento dello stress percepito dal nostro corpo. Questo determina un incremento della tensione muscolare (quando siamo sotto stress tendiamo a contrarre involontariamente molto di più i muscoli) e dei livelli ormonali legati allo stress (dopamina, cortisolo), portando il corpo a manifestare tale tensione spesso con il mal di testa.
• Irritabilità e difficoltà di addormentamento. Le variazioni del ritmo circadiano possono determinare anche sbalzi di umore e difficoltà di addormentamento, compresi i risvegli notturni che, se frequenti, vanno ad alterare il riposo e ci fanno alzare più stanchi di quando siamo andati a dormire.

Contro la stanchezza fisica e mentale del cambio di stagione è possibile ricorrere a una serie di rimedi, sia per prevenire che per sostenerci nei casi in cui la sensazione di spossatezza abbia già preso il sopravvento.

Tra i rimedi abbiamo una sana alimentazione ed un’adeguata idratazione, un costante esercizio fisico e l’utilizzo di integratori alimentari che apportano sostanze in grado di sostenere o riequilibrare il nostro livello energetico e muscolare.

Sostanze fondamentali sono:

- la melatonina: è una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (epifisi), che fisiologicamente regola l’orologio biologico e quindi il nostro ritmo sonno-veglia. I livelli di melatonina aumentano durante la notte, con il buio, fino a raggiungere il massimo dall’una alle tre di mattina, per poi ridursi durante il giorno in presenza di luce, attraverso lo stimolo delle cellule nervose della retina.
– La Maca è un tubero andino dalle note proprietà toniche-adattogene: è quindi in grado di aumentare le capacità di adattamento dell’organismo ad agenti stressanti di varia natura. La Maca rappresenta quindi un toccasana sia per la stanchezza mentale che fisica.
– Le vitamine del gruppo B, coinvolte nel metabolismo energetico cellulare e in grado di ripristinare l’energia fisica e mentale per affrontare le normali attività quotidiane.
– Il magnesio in grado di agire positivamente sul tono dell’umore e sul sonno.
– La creatina, la carnitina e la leucina importanti per il metabolismo muscolare in quanto incrementano la massa e la forza muscolare.
– La vitamina D, utile sia per la funzione muscolare che per il sistema immunitario.
- Lo Zinco, è un componente di tantissimi complessi enzimatici coinvolti nel metabolismo di proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici e, come il selenio e la vitamina D, mostra un attività antiossidante. Inoltre, Zinco, insieme con Selenio e vitamina D, contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario, che è messo alla prova durante i cambi stagionali.

Se la stanchezza persiste per lungo tempo nonostante le misure adottate per contrastarla, è sempre opportuno sentire il parere del medico.






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