Presentato in Provincia a Verona i risultati del progetto di inserimento e accompagnamento al lavoro per le categorie svantaggiate
Un progetto che affronta una situazione come quella veronese dove emerge che solo 4 giovani su 100 lavorano a tempo indeterminato.
Il tema del lavoro è molto caldo in questo perido di crisi e visti i dati che coinvolgono sempre più spesso i giovani ci chiediamo se è un “lusso” a vantaggio di pochi quello del lavoro a tempo indeterminato e quali prospettive hanno i nostri giovani per il loro futuro professionale oltre che famigliare?
Difficile dare risposte, certo è che questa situazione mette a dura prova gli under trenta che si trovano in situazione di totale precarietà costretti a vivere a carico della famiglia perchè impossibilitati ad acquistare casa o anche solo a stipulare un contratto di affitto per rendersi autonomi.
Questo il quadro poco confortante delineato nelle settimane scorse da Orazio Zenorini in veste di presidente dell’Agenzia Sociale veronese Lavoro & Società, di cui l’Istituto Provolo è tra i soci fondatori, nel corso della conferenza stampa tenutasi in Provincia in occasione della presentazione del progetto di inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate.
L’incontro è stato organizzato dal presidente provinciale Giovanni Miozzi, l’assessore provinciale al lavoro Fausto Sachetto con il direttore della Fondazione Cariverona Marco Valdinoci.
Il tema è stato ben sviscerato da Zenorini il quale precisa che “i giovani che non sono impiegati in un lavoro e non stanno facendo nemmeno formazione sono circa 2 milioni e mezzo in Italia. Un numero enorme che fa riflettere , soprattutto se paragonato ai 500 mila della Germania e ai 300 mila della Francia, stati questi, più popolosi del nostro. Inoltre, prosegue Zenorini, la disoccupazione giovanile tra Verona e provincia è del 18%.
Un dato positivo se paragonato a quello nazionale del 31%, ma decisamente allarmante se si considera che dal 2006 è aumentato di ben 8 punti percentuali.
Per questo occorre intervenire e il progetto in questione merita di essere citato per la sua valenza sociale che aspira a dare opportunità di inserimento lavorativo a molte persone svantaggiate, giovani e non.
Si tratta infatti del percorso “Inserimento lavorativo per le categorie svantaggiate” avviato dalla Provincia insieme alla Fondazione Cariverona e all’agenzia sociale Lavoro & Società.
Con adeguata formazione, tirocini aziendali e uno studio accurato della domanda di offerta di lavoro sul territorio, un impiego, seppur a tempo determinato lo si può trovare.
E’ accaduto al 36% dei disoccupati presi in carico dall’agenzia sociale Lavoro & Società che hanno concluso il percorso di inserimento lavorativo . Il progetto è iniziato tre anni fa quando la Provinica ha istituito l’agenzia sociale Lavoro & Società, cofinanziato in gran parte dalla Fondazione Cariverona che ne hanno permesso la sostenibilità.
Tre gli obiettivi principali dei servizi per il lavoro erogati dall’agenzia sociale, rivolti alle imprese e adulti tra cui le nuove fasce deboli come i giovani, i disoccupati da lungo tempo e coloro che sono esclusi da ogni forma di sostegno, e sono i tirocini formativi, l’orientamento professionale e la formazione specialistica e al lavoro mirata alle esigenze delle aziende.
Ad oggi grazie al progetto le persone che hanno usufruito della formazione al lavoro sono state 253 per un totale di 456 ore di formazione al lavoro erogate 1184 ore di formazione specialistica tra corsi di addetto alla vendita, magazziniere carrellista, informatico, pizzaiolo, ecc.
Il progetto si concluderà nel 2013 e per quella data si prevede di prendere in carico 700 persone.
Tiziana Origano
torigano@provolo.it
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