EDITORIA
Comunicato Stampa

Presentazione del libro di Miguel Lombardi Fuck the Continuity

25/01/11

Appuntamento con Manuel Lombardi aiuto regista dell’ultimo film di Michele Placido Vallanzasca

Mercoledì 26 gennaio dalle ore 16.30, presso la sala cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia in via Tuscolana 1520 a Roma, Miguel Lombardi presenterà il suo libro “Fuck the Continuity” . La presentazione del volume concluderà la lezione che Lombardi terrà insieme al docente Flavio De Bernardinis su “La continuità nel cinema”.
“Le regole trasmesse agli aspiranti registi di oggi sono le stesse di trenta o cinquanta anni fa. Il merito di questo manuale è di ribadirle - nella consapevolezza che esse sono pur sempre quelle “fondamentali” - ma subito dopo mostrare come e quando sia opportuno - anzi auspicabile - aggirarle, ricorrendo alle possibili eccezioni. Quelle stesse eccezioni che nella storia del cinema hanno spesso contraddistinto lo stile originale e unico dei grandi registi.
Distillato di anni di riflessione, nel comporlo mi sono posto due obiettivi. Il primo era quello di giungere a un livello di dettaglio e completezza della trattazione superiore rispetto a quelli solitamente offerti. Pochi autori hanno affrontato la continuità, spesso senza approfondire i temi più importanti per i registi e per i montatori e raramente hanno sviluppato i discorsi pratici relativi al lavoro sul set, anche per le convenzioni di base del linguaggio. Inoltre, ricordando che “la flessibilità è la prima regola del lavoro del regista” (Alfred Hitchcock), il secondo obiettivo è stato quello di mostrare le molteplici vie grazie alle quali gli autori possono liberamente scegliere come raccontare alcune scene o interi film, partendo dai due estremi della continuità e della discontinuità, secondo le proprie specifiche esigenze narrative o emozionali. Le “leggi” della continuità rappresentano un riferimento imprescindibile, una competenza da padroneggiare anche solo per decidere di trasgredirle.
Il libro si rivolge ad amanti del linguaggio e soprattutto a registi e a montatori e ho scelto un titolo particolare, citando una frase che si usa sui set di tutto il mondo, quando si decide liberamente di aggirare le convenzioni relative alla continuità: “fuck the continuity”. Da un lato è un gioco, dall'altro è una meravigliosa sintesi del lavoro che si può fare con la continuità. Grazie alla competenza e all’elasticità degli autori, una volta apprese tutte le regole, in un istante si può decidere di metterle da parte a favore di una scena migliore o di una inquadratura più emozionante” Miguel Lombardi

Dal 1995 Lombardi è aiuto regista per il cinema italiano e internazionale - Galantuomini di Winspeare, The International di Tykwer, Bruno con Sacha Baron Cohen e Vallanzasca di Placido, per citarne alcuni. Dal 1997 insegna “Continuità” e “Organizzazione delle riprese” in varie scuole di cinema.

Fuck the continuity di Miguel Lombardi, Dino Audino Editore, pp.160

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